Non c’è due senza tre. Dopo aver rinnovato l’offerta di schede video GeForce RTX con i modelli RTX 2070 SUPER e RTX 2060 SUPER (recensione), Nvidia svela la RTX 2080 SUPER, soluzione che chiude (almeno per ora) il rinnovamento dell’offerta Turing pianificato dalla casa statunitense per questo 2019.
La RTX 2080 SUPER è un animale diverso rispetto alle due schede grafiche. Laddove la RTX 2060 SUPER e la RTX 2070 SUPER avevano il compito di conservare lo scettro prestazionale rispetto alle nuove schede grafiche AMD della serie Radeon RX 5700 (recensione), la nuova RTX 2080 SUPER serve a ristabilire le distanze dalla RTX 2070 SUPER, ma non ha un avversario diretto per quanto riguarda l’offerta di AMD.
La RTX 2080 SUPER sostituisce sul mercato la RTX 2080. Lo stesso ha fatto la RTX 2070 SUPER con la RTX 2070, mentre la RTX 2060 SUPER non ha pensionato la RTX 2060, che rimane in vendita.
La RTX 2080 SUPER si colloca a un prezzo di listino di circa 100 euro inferiore a quello della RTX 2080. Si parla di 622 euro più IVA, ovvero circa 749/759 euro. Un prezzo a cui bisogna aggiungere il fatto che se acquistate la scheda da rivenditori selezionati avrete in bundle due giochi RTX di grande spessore: Control e Wolfenstein: Youngblood, per un valore complessivo di circa 80/90 euro.
Specifiche tecniche
Cosa cambia rispetto alla RTX 2080 che tutti abbiamo imparato a conoscere dall’ultimo trimestre dello scorso anno? Alcune cose, ma non siamo davanti a una rivoluzione.
Ci troviamo infatti davanti alla stessa GPU TU104 della RTX 2080, ma stavolta abbiamo qualche CUDA core in più, con il numero che passa da 2944 a 3072 unità. Questo numero è diretta conseguenza del numero di Streaming Multiprocessors (SM), ben 48, e a cascata abbiamo anche un aumento del numero di Tensor core, RT core e Texture Unit. Si passa rispettivamente da 368 a 384, da 46 a 48 e infine da 184 a 192. Le ROP rimangono 64.
GeForce RTX 2080 FE | GeForce RTX 2080 Super FE | |
GPU | TU104 | TU104 |
Graphics Processing Cluster (GPC) | 6 | 6 |
Texture Processing Cluster (TPC) | 24 | 24 |
Streaming Multiprocessor (SM) | 46 | 48 |
CUDA core | 2944 | 3072 |
Tensor core | 368 | 384 |
RT core | 46 | 48 |
Texture unit | 184 | 192 |
ROPs | 64 | 64 |
Ray Cast | 8 Giga Rays/secondo | 8 Giga Rays/secondo |
FLOPS | 10+10 TOPS (10 TFLOPS FP32 / 10 TFLOPS INT32) | 11+11 TOPS (11 TFLOPS FP32 / 11 TFLOPS INT32) |
Base Clock | 1515 MHz | 1650 MHz |
Boost Clock | 1800 MHz | 1815 MHz |
Memory Clock | 7000 MHz | 7751 MHz |
Memory data rate | 14 Gbps | 15,5 Gbps |
Cache L1 | 2304 KB | 3072 KB |
Cache L2 | 4 MB | 4 MB |
Memoria | 8 GB GDDR6 | 8 GB GDDR6 |
Bus | 256 bit | 256 bit |
Bandwidth | 448 GB/s | 496,1 GB/s |
Texture rate (bilinear) | 314,6 Gigatexels/secondo | 348,5 GigaTexels/secondo |
Processo produttivo | 12 nm FFN | 12 nm FFN |
Transistor | 13,6 miliardi | 13,6 miliardi |
Connettori | 2 x DisplayPort; 1 x HDMI; 1 x DVI-DL; 1 x USB Type C | 3 x DisplayPort; 1 x HDMI; 1 x USB Type C |
Form Factor | Dual Slot | Dual Slot |
Connettori alimentazione | 1 x 8 pin | 1 x 6 pin; 1 x 8 pin |
Alimentatore consigliato | 550 watt | 650 watt |
Total Graphics Power (TGP) | 225 watt | 250 watt |
Per quanto riguarda le frequenze della GPU, la nuova RTX 2080 SUPER sale sensibilmente per quanto riguarda la frequenza base – almeno nel confronto tra Founders Edition - con un clock di 1650 MHz contro i 1515 MHz della RTX 2080 FE. La frequenza di boost guadagna invece 15 MHz, passando da 1800 a 1815 MHz.
Veniamo alla memoria: bus e capacità non cambiano, ma Nvidia ha spinto gli 8 GB di memoria GDDR6 di questa soluzione a 7751 MHz, ossia 15,5 Gbps.
Tutte queste caratteristiche permettono a Nvidia di confezionare un prodotto capace di raggiungere 11 TOPs (Tera Operations Per Second) con calcoli FP32 e INT32, mentre la potenza di calcolo delle unità Tensor sale a 89 TFLOPs.
Numeri che a detta di Nvidia portano la RTX 2080 SUPER a comportarsi meglio di una Titan XP. Quanto alle altre caratteristiche, abbiamo un TDP di 250 watt che richiede quindi un doppio connettore di alimentazione (6 + 8 pin).
L’offerta in casa Nvidia
Come abbiamo spiegato, RTX 2070 e 2080 sono destinate a uscire di scena non appena i rivenditori venderanno le scorte in magazzino. Per il momento però è ancora piuttosto facile imbattersi in questi due modelli sul mercato, perciò facciamo un rapido punto della situazione, collocando le nuove entrate nel listino consigliato da Nvidia.
GeForce RTX 2080 Ti | 1279 euro |
GeForce RTX 2080 SUPER | 749 euro |
GeForce RTX 2080 | 859 euro |
GeForce RTX 2070 SUPER | 539 euro |
GeForce RTX 2070 | 649 euro |
GeForce RTX 2060 SUPER | 429 euro |
GeForce RTX 2060 | 375 euro |
Come potete vedere la RTX 2070 e la RTX 2080 hanno prezzi di listino non più giustificabili con l’arrivo delle SUPER. Potete collocare la Radeon RX 5700 di AMD a 379 euro, mentre la RX 5700 XT sta a 430 euro circa. La RX 5700 offre prestazioni comparabili a quelle della RTX 2060, quindi il listino è corretto, mentre la RX 5700 XT eguaglia in prestazioni la RTX 2070.
Perciò se Nvidia non avesse presentato i modelli SUPER e abbassato i prezzi, AMD avrebbe avuto campo libero, mentre ora la situazione di mercato vede una lotta serrata e fondamentalmente la decisione tra i prodotti Nvidia e AMD si riassume in due fattori personali: preferenza per un brand o l’altro e peso attribuito al supporto al ray tracing (assente sulle schede AMD).
Per quanto concerne l’oggetto della prova, la RTX 2080 SUPER, sarà interessante vedere la differenza prestazionale con la RTX 2080 e soprattutto la RTX 2080 Ti, la portabandiera che però costa ben 500 euro in più.
Cosa dice Nvidia
Secondo l’azienda statunitense la nuova RTX 2080 SUPER è più veloce della Nvidia Titan Xp ed è fino al 5% più rapida della RTX 2080 Founders Edition pur costando 100 euro in meno. Il gap prestazionale sale al 10% se raffrontato alle altre RTX 2080 a frequenze stock – la Founders è overcloccata – dei vari produttori.
Configurazione di prova
Con l’arrivo delle altre schede video SUPER abbiamo aggiornato la piattaforma e cambiato anche il parco giochi, adottando un mix tra titoli AAA e con un’ampia base di giocatori. Ad esempio vedrete dei test di Fortnite, che non è certo un gioco impegnativo, ma molto giocato.
Per valutare queste schede i test effettuati sono sufficienti, ma la nostra suite è in continua evoluzione. Ovviamente abbiamo svolto anche i test con Ray Tracing e DLSS ove possibile – problemi di funzionamento dei benchmark a parte. Per ogni gioco registriamo il frame rate e calcoliamo gli FPS medi al 99esimo percentile.
Processore | Intel Core i9-9900K |
Scheda madre | Asus ROG Z390 Maximus XI Hero (WiFi) |
RAM | Corsair Dominator Platinum RGB DDR4-3600 |
Alimentatore | Sharkoon Silentstorm IceWind Black 750W |
SSD | Sistema operativo: Samsung SSD 860 EVO M.2 500 GBGiochi: Crucial MX500 1TB |
Dissipatore | Noctua NH-U12A |
Banchetto | Dimastech Mini V1.0 |
Driver | Nvidia GeForce 431.56 WHQLAMD Adrenalin 2019 Edition 19.7.2 |
OS | Windows 10 Pro, versione 1903 |