Nell'arco dei prossimi due trimestre l'obiettivo di Nvidia è eliminare le scorte di schede video Pascal che giacciono nei magazzini dei partner, in particolare quelle della GTX 1060. Di conseguenza, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, viene da pensare che bisognerà aspettare prima di vedere una nuova proposta di fascia media basata su architettura Turing.
Ciò però non significa che l'azienda non ci stia lavorando, anzi. In queste ore nel database del benchmark di Final Fantasy XV è apparsa una soluzione chiamata GeForce RTX 2060. Della scheda non si conosce nulla al momento, quindi quelle che circolano sono semplici indiscrezioni e congetture. Per esempio, c'è chi ipotizza che la scheda indicata nel test non sia nemmeno una soluzione desktop, bensì una mobile. Ma andiamo con ordine.
Partiamo dal nome e più precisamente dal suffisso RTX, che farebbe pensare alla presenza delle funzionalità cardine della serie, ovvero unità RT core e Tensor core per la gestione di ray tracing in tempo reale e DLSS.
Le prestazioni viste in BF V delle tre schede Turing sul mercato fanno pensare però che la RTX 2060 potrebbe non avere la potenza giusta per garantire il ray tracing in tempo reale. Per quanto riguarda invece il DLSS, potrebbe invece essere presente. Di conseguenza al momento la sensazione è che Nvidia voglia usare il suffisso RTX anche per le altre schede della serie in modo da omologarle e lanciare un messaggio di novità, più che come una garanzia delle unità RT core.
La RTX 2060 potrebbe essere basata su una GPU totalmente inedita, oppure una versione castrata del TU106 che vediamo a bordo della RTX 2070. Su quest'ultima abbiamo infatti il chip in veste completa con un totale di 2304 CUDA core, 288 Tensor core, 36 RT core e 144 unità texture.
Nvidia potrebbe ridurre il numero di tutte le unità citate (ma poi le prestazioni con il ray tracing?), oppure creare un nuovo core grafico privo di unità RT e/o Tensor core. A tal proposito si vocifera dell'esistenza di un core grafico chiamato TU116 sempre prodotto a 12 nanometri FinFET. Per quanto concerne la memoria grafica invece, tutto tace. La RTX 2070 conserva 8 GB GDDR6 come la RTX 2080 e non è da escludere che anche la RTX 2060 si accodi. Anche qui però non è da scartare l'ipotesi che Nvidia opti per una configurazione con 6 GB di memoria GDDR6.
Alla luce dei tantissimi interrogativi, passiamo al test, che mostra la RTX 2060 a risoluzione 3840 x 2160 e qualità High. La scheda ottiene un punteggio di 2589, sotto la GTX 1070 (è staccata del 6%) ma ben al di sopra della GTX 1060 6GB (+30%). Il risultato è all'incirca pari alla metà di quello di una RTX 2080, il che significa che il posizionamento del prodotto non dovrebbe cambiare in termini generali rispetto a quanto visto nel confronto tra GTX 1080 e 1060 6GB.
Saltare a conclusioni è però prematuro, in quanto la scheda usata potrebbe essere un engineering sample, quindi ancora da ottimizzare. E come suggerito da alcuni, potrebbe benissimo trattarsi di una soluzione mobile, anche se rimane una semplice idea senza un appiglio concreto.