Dopo tre schede video GeForce RTX di fascia alta, Nvidia si prepara a introdurre la GeForce RTX 2060, soluzione che dovrebbe rappresentare la fascia media della serie. Stando alle ultime indiscrezioni, la nuova proposta dovrebbe arrivare anzitempo rispetto alle previsioni, già a metà gennaio. Quanto alle specifiche tecniche, le voci di corridoio parlano di una GPU TU106 con 1920 CUDA core attivi, accompagnati da 6 GB di memoria GDDR6.
TU106 è la stessa GPU della RTX 2070, una scheda con 36 SM per un totale di 2304 CUDA core, 288 Tensor core, 36 RT core e 144 unità texture. Per ottenere 1920 CUDA core il numero degli SM scende a 30, il che fa dedurre che la nuova scheda potrebbe avere 240 Tensor core e 30 RT core. In base ad alcuni presunti benchmark trapelati nelle scorse settimane, la RTX 2060 dovrebbe offrire prestazioni vicine alla GTX 1070 in diversi test, con la possibilità di sopravanzarla nei giochi che fanno uso delle peculiarità dell'architettura Turing.
Il nome RTX fa pensare che la scheda abbia gli RT core attivi, cosa che finora era oggetto di discussioni. Una riduzione del 17% nel numero degli RT core rispetto alla RTX 2070 dovrebbe permettere alla scheda di raggiungere 5 Giga Rays/s, valore che secondo Nvidia è il minimo per assicurare un'esperienza accettabile con i giochi ray tracing come Battlefield V.
Da non dimenticare inoltre che il rendering ibrido - che prevede l'uso di rasterizzazione e ray tracing - è in continua evoluzione, e quindi è soggetto a ottimizzazioni prestazionali sia da parte degli sviluppatori tramite apposite patch per i propri giochi che da Nvidia con i driver.
Recentemente Nvidia e DICE hanno migliorato le prestazioni in ray tracing di Battlefield V fino al 50%. Di conseguenza la RTX 2060 potrebbe rappresentare il nuovo punto d'ingresso al ray tracing. Al momento non è chiaro a che prezzo vedremo la nuova soluzione, ma con una RTX 2070 rintracciabile a 490/500 euro, la RTX 2060 potrebbe posizionarsi tra 400 e 450 euro - probabilmente più sui 450 euro all'inizio.
Non è chiaro se la data di metà gennaio riguardi il semplice annuncio, con disponibilità a seguire, oppure se si tratti di un approdo immediato sul mercato. Come riportato in passato, Nvidia ha un problema da risolvere, ovvero le tante scorte di GTX 1060 ancora sul mercato. L'azienda prevedeva a novembre di risolvere il problema in circa 6 mesi, quindi è probabile che per febbraio sarà a buon punto, il che le lascerà campo libero per portare sugli scaffali un po' di RTX 2060.