GeForce GTX Titan X, com'è la nuova scheda video
Nvidia ha inserito il chip GM200 su un PCB lungo 26,6 centimetri che ricorda le schede video di fascia alta che conosciamo ormai da oltre due anni.
Lo stesso numero di chip di memoria single-die circondano la GPU. Abbiamo tuttavia a che fare con package a 4 Gb (512 MB) di veloce memorie GDDR5, prodotta a SK Hynix, per un totale di 12 GB. Anche se utile a renderizzare a risoluzione 4K, si tratta comunque di un sacco di memoria.
Nvidia ci ha detto che si tratta di una scelta fatta con un occhio al futuro, quando diversi schermi Ultra HD in Surround saranno pilotati da tre o quattro GTX Titan X in SLI. Sei gigabyte non sarebbero stati sufficienti.
Sopra il PCB troviamo una piastra che raffredda diversi componenti sulla superficie. C'è una camera di vapore in rame, sormontata da una radiatore in alluminio con un'altezza pari a due slot. Il design di riferimento di Nvidia rimane fedele alla ventola a centrifuga, che prende aria dal vostro case, la soffia sopra la piastra attraverso l'heatsink, per raggiungere poi la parte posteriore.
Sebbene le ventole "blower" tendano a creare maggiore rumore di quelle assiali, abbiamo visto abbastanza schede basate su questo stesso ID e sappiamo che sono poco rumorose. La GeForce GTX Titan X non fa eccezione.
Una soluzione in alluminio copre le parti interne. È più texturizzata rispetto al passato e Nvidia ha verniciato di nero la copertura. Ricordate l'articolo "GeForce GTX 690 e GTX Titan, storia di due schede video bellissime"? È simile, salvo per l'illuminazione verde sotto le alette.
Il backplate presente sulla GeForce GTX 980 non fa parte di questa GTX Titan X. Anche se parte della piastra era rimovibile per aumentare il flusso d'aria in sistemi con più GTX 980, la GTX Titan X è una scheda che consuma più energia. Per dare a schede adiacenti più spazio "per respirare" possibile, Nvidia l'ha eliminato interamente.
La GeForce GTX Titan condivide le uscite della GTX 980, ossia una porta dual-link DVI, un connettore HDMI 2.0 e tre DisplayPort. Tra queste cinque opzioni, potete pilotare fino a quattro display alla volta. E se state usando schermi G-Sync, quel trio di uscite DisplayPort 1.2 rende una configurazione Surround una scelta a vostra disposizione.