Introduzione
La GeForce GTX Titan è una scheda video velocissima, su questo non c'è dubbio, eppure usa una versione della GPU GK110 non completamente abilitata. Insomma, non abbiamo ancora visto le prestazioni ottenibili con questo chip grafico al massimo delle proprie possibilità, almeno nel settore dei videogiochi. GK110, dopotutto, è una GPU con 7,1 miliardi di transistor e la troviamo al pieno del suo potenziale solo nella Quadro K6000, venduta a 5000 dollari.
GeForce GTX 780 Ti |
GK110, la GPU di GTX 780, GTX Titan e GTX 780 Ti
AMD, nell'ultimo periodo, ha però cambiato le carte in tavola. La Radeon R9 290X, seppur non perfetta nel progetto di riferimento, ha reso evidente che la GPU Hawaii, raffreddata correttamente, non solo è capace di rovinare la festa alla GTX Titan, ma anche di occupare una fascia di mercato decisamente inferiore ai 1000 euro richiesti dalla portabandiera di Nvidia. La casa di Santa Clara, dal canto suo, sentiva che AMD sarebbe tornata alla carica e così dall'inizio di questa estate ha iniziato a selezionare le migliori GPU GK110B, per usarle in una nuova scheda che arriva oggi sul mercato con il nome di GeForce GTX 780 Ti.
GK110 al massimo del suo splendore
La GeForce GTX 780 Ti ha un totale di 2880 CUDA core e 240 unità texture. Questi dati nascono grazie a 192 shader per SMX. Nella GPU ci sono tre blocchi SMX suddivisi in cinque Graphics Processing Cluster (GPC), per un totale complessivo di 15 SMX. Quindici per 192 fa proprio 2880. Tutto chiaro?
Diagramma del die
Rispetto alla GTX Titan, caratterizzata da 2688 CUDA core, la GTX 780 Ti gode quindi di un ulteriore SMX abilitato, perciò ha 192 shader e 16 unità texture in più. Nvidia ha aumentato anche le frequenze della GPU, passando da 837 / 876 MHz della GTX Titan a 875 / 928 MHz con la maggior parte dei carichi di lavoro.
Il back-end del GK110 è rimasto invariato. Sei partizioni ROPs gestiscono fino a otto pixel per clock, per un totale di 48 ROPs. Un sestetto di controller a 64 bit permette di avere un bus aggregato a 384 bit. Per quanto concerne la memoria, Nvidia non si è affidata a chip con una frequenza di 1500 MHz bensì a 1750 MHz, per 7000 MHz effettivi e un bandwidth fino a 336 GB/s.
Parte posteriore della GeForce GTX 780 Ti
La scelta che probabilmente alimenterà il dibattito riguarda l'uso di 3 GB di memoria GDDR5, la metà esatta dei 6 GB presenti sulla GTX Titan. Abbiamo visto che nei giochi odierni le schede con 3 GB di memoria come la Radeon R9 280X non hanno evidenziato problemi fino a una risoluzione di 3840x2160. Avrete, però, difficoltà a gestire tre schermi QHD per una risoluzione complessiva di 7680x1440. Battlefield 4, ad esempio, richiede più di 3 GB a quella risoluzione. Oggi non ci saranno intoppi nel gestire la risoluzione di 5760x1080 e l'Ultra HD, ma in futuro la quantità di memoria GDDR5 diventerà un problema maggiore.