GeForce GTX 750 Ti: la prima scheda video basata su architettura Maxwell

Recensione della Nvidia GeForce GTX 750 Ti, la prima scheda video con GPU GM107 basata su architettura Maxwell. Efficienza e prestazioni in un condensato ben riuscito.

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a cura di Don Woligroski

GeForce GTX 750 Ti: spazio a GM107 e all'architettura Maxwell

In questo periodo i videogiocatori amano le schede di grandi dimensioni. Dissipatori dual-slot e cover elaborate sono ormai la consuetudine. Dopotutto, per avere frame rate elevati sono necessarie GPU complesse, miliardi di transistor per gestire giochi come Battlefield 4. Tutto questo ha ripercussioni sul calore, che deve essere espulso il più rapidamente possibile.

Si è fatta così strada l'opinione che le schede con piccoli dissipatori e PCB in vista siano deboli, incapaci di offrire prestazioni giocabili. Quest'oggi Nvidia prova a sfatare il mito con la GeForce GTX 750 Ti, una nuova scheda video compatta, lunga poco più di 15 centimetri, sprovvista di un connettore ausiliario e con un dissipatore rotondo di piccole dimensioni. Questa scheda video ha all'incirca le dimensioni della GTX 650 Ti, ma il dissipatore la fa apparire un po' più fragile.

GeForce GTX 750 Ti di riferimento

Questa scheda è la prima con architettura Maxwell e secondo Nvidia permette di giocare in Full HD con gli ultimi titoli senza risparmiarsi troppo sui dettagli grafici. La GTX 750 Ti potrebbe essere la Toyota Prius del settore grafico?

Questo è solo il primo prodotto basato su Maxwell che vedremo nel corso del 2014. L'architettura Maxwell è interessante, in parte perché significa che Nvidia ci propone una nuova architettura dopo due anni, ma anche perché l'azienda ha svelato meno informazioni del solito sul nuovo progetto.

Torniamo per un attimo a dicembre dello scorso anno, quando Nvidia ci parlò del SoC Tegra K1. Sapevamo che la GPU del K1 era basata su Kepler, o meglio un singolo SMX con importanti cambiamenti alle strutture di collegamento dei vari sottosistemi, in modo da consumare meno. Johan Alben, vicepresidente senior per la progettazione delle GPU, affermò in quell'occasione che ogni architettura, da Maxwell in poi, sarebbe stata sviluppata con il mondo mobile in mente, ovvero con l'efficienza davanti a tutto.

Si trattava chiaramente di una buona notizia per la famiglia Tegra, ma allo stesso tempo anche un importante sviluppo per il mondo desktop. Con la nuova GTX 750 Ti, una scheda con un TDP di 60 W, possiamo già farci un'idea dell'architettura Maxwell. Nvidia afferma che il suo progetto riesce a ridurre i consumi e a mantenere prestazioni elevate, anche se la GPU ha un minor numero di core. Il tutto affidandosi nuovamente al processo produttivo a 28 nanometri. In altre parole, la GPU lavora in modo più intelligente.

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