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Pro
- Dimensioni molto compatte
- Buone prestazioni generali
- Ampia dotazione di porte
- Elevata quantità di RAM e storage
- Supporto montaggio VESA
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Contro
- CPU vecchia
- Non adatto per giocare
- Prezzo leggermente elevato
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto

Geekom A6
Il Geekom A6 è un mini PC ultra-compatto basato su piattaforma AMD, pensato per offrire buone prestazioni in un form factor ridotto. Misura 11,24 x 11,24 cm di base per 3,7 cm di altezza e pesa meno di mezzo chilo, rendendolo simile per impronta a un NUC o ad altri mini PC. Nonostante le dimensioni contenute, adotta un processore AMD Ryzen 7 6800H (8 core/16 thread fino a 4,7 GHz) con grafica integrata Radeon 680M, supportato da 32 GB di RAM e un SSD NVMe da 1 TB preinstallato. In altre parole, concentra la potenza di un notebook di fascia alta in un piccolo chassis, risultando ideale per chi ha poco spazio ma necessita di un sistema capace; il chip AMD ha ormai qualche anno sulle spalle (è stato rilasciato all’inizio del 2022), ma questo non significa che sia poco performante. Inoltre, ha permesso a Geekom di ridurre il costo del mini PC rispetto alle alternative con soluzioni più moderne.
Il prezzo di lancio si attesta a 499€, posizionandolo nella fascia media-alta dei mini PC compatti. In questa recensione tecnica analizzeremo in dettaglio il Geekom A6, valutandone design e costruzione, caratteristiche hardware e connettività, prestazioni in diversi ambiti d’uso, efficienza energetica e rumorosità, fino a trarne un verdetto confrontandolo con alcune alternative a prezzo simile.
Il Geekom A6 appartiene alla serie “A” di mini PC Geekom, caratterizzata da dispositivi dalle dimensioni ridotte ma dalle specifiche equilibrate. Sin da una prima accensione si nota come questo modello offra prestazioni scattanti nell’uso quotidiano, gestendo senza sforzo la produttività da ufficio (suite Office, navigazione web, email). Grazie alla CPU Ryzen 7 e alla gran quantità di memoria DDR5, il sistema risponde in modo fluido anche con le applicazioni più pesanti, come Lightroom con file RAW, Photoshop e multitasking con molte schede del browser aperte.
Geekom ha inoltre equipaggiato l’A6 con un’ampia dotazione di porte, superiore a quella di molti concorrenti dello stesso segmento e rendendolo estremamente versatile. Si tratta insomma di un mini PC capace di erogare potenza sufficiente per applicazioni professionali di medio livello e di gestire configurazioni multi-monitor, pur rimanendo abbastanza compatto da essere nascosto dietro a uno schermo (con l’apposito supporto).
Recensione in 1 minuto
Il Geekom A6 è un mini PC da 499 euro che offre prestazioni notevoli grazie al processore AMD Ryzen 7 6800H con grafica integrata Radeon 680M, supportato da 32 GB di RAM e un SSD NVMe da 1 TB. In ambito gaming, il Geekom A6 si comporta bene con titoli leggeri o meno esigenti, mentre con giochi più pesanti fatica parecchio; se volete giocare agli ultimi tripla A affidati a soluzioni di cloud gaming come GeForce Now, per cui questo mini PC è perfetto.
Al di fuori dell'ambito ludico, il dispositivo gestisce senza sforzo attività quotidiane come la suite Office, la navigazione web e anche le applicazioni più impegnative come Lightroom e Photoshop, grazie alla potenza della CPU e alla generosa quantità di memoria DDR5. Tra i punti di forza del Geekom A6 spiccano l'ampia dotazione di porte, che ne aumenta la versatilità, e la qualità costruttiva solida e compatta, che consente anche il montaggio VESA per un'installazione discreta.
Si tratta di una soluzione potente e versatile per chi necessita di un mini PC compatto senza rinunciare alle prestazioni. Tuttavia, l'adozione di un processore non di ultima generazione (il Ryzen 7 6800H risale a inizio 2022) potrebbe rappresentare un limite per chi cerca le tecnologie più recenti.
Design e costruzione
Il Geekom A6 riprende il linguaggio di design già visto negli altri modelli della serie A di Geekom, con un’estetica sobria e moderna. Lo chassis esterno è realizzato in lega di alluminio con finitura opaca, intervallato da pannelli in plastica nero opaco sul fondo e sul retro. La qualità costruttiva è molto buona: la struttura è solida e priva di scricchiolii, trasmettendo una sensazione di robustezza nonostante il peso esiguo di circa 450 grammi. Il formato è quello di un piccolo cubetto di circa 11 cm di lato e alto meno di 4 cm, facile da collocare su qualsiasi scrivania, o da trasportare in una borsa. Nel caso si voglia ridurre l’ingombro visibile, Geekom include in confezione un attacco VESA per fissare il mini PC sul retro di un monitor, o sotto al piano di lavoro, soluzione utile per postazioni minimaliste. Esteticamente l’A6 è discreto e minimal, con il logo GEEKOM sulla parte superiore e griglie di aerazione sui lati e sul retro, e può essere posizionato ovunque senza mai dare nell’occhio.
Sul piano termico, data la concentrazione di componenti potenti in uno spazio ridotto, Geekom ha implementato un efficace sistema di raffreddamento attivo. L’A6 adotta la tecnologia proprietaria IceBlast, composta da un dissipatore e una ventola interna che convoglia l’aria attraverso griglie e radiatori per smaltire il calore, con le ampie feritoie sul retro e sui lati che favoriscono il flusso d’aria. Durante operazioni ordinarie il sistema resta molto silenzioso e le temperature del case rimangono appena tiepide al tatto, segno di un buon equilibrio termico; sotto carichi pesanti, come vedremo, la ventola aumenta di giri ed è udibile, ma riesce a mantenere sotto controlla la CPU evitando problemi di throttling.
Per quanto riguarda la dotazione di accessori, all’interno della confezione si trovano, oltre al mini PC, l’alimentatore esterno (un compatto caricatore da 19V e 120 W), un cavo HDMI, il supporto VESA con viti e la manualistica. Non è invece presente un telecomando IR o di altro tipo: a differenza dei mini PC orientati all’home theater, il Geekom A6 non include né integra un ricevitore per telecomandi infrarossi. Questo aspetto è comune nei mini PC “da scrivania” e significa che, se lo si volesse utilizzare come media center collegato a un televisore, sarebbe necessario controllarlo tramite una tastiera wireless con touchpad, un telecomando USB wireless oppure app di desktop remoto. In un normale utilizzo da ufficio, invece, la mancanza di telecomando non rappresenta un limite, in quanto l’accensione avviene tramite il pulsante frontale e le interazioni avvengono con mouse e tastiera tradizionali.
Caratteristiche tecniche e connettività
Sotto la scocca, il Geekom A6 offre specifiche hardware di tutto rispetto per un sistema così compatto. Il processore è l’AMD Ryzen 7 6800H, un chip mobile di fascia alta con 8 core e 16 thread (architettura Zen 3+ a 6 nm) con frequenza base 3,2 GHz e boost fino a 4,7 GHz. Si tratta di un SoC con TDP di 45 W, utilizzato in molti laptop e che in questo mini PC garantisce la potenza necessaria per carichi multi-thread impegnativi. La grafica integrata è l’AMD Radeon 680M, basata su architettura RDNA2, che dispone di 12 unità di calcolo (768 shader) e frequenze fino a 2,2 GHz; permette all’A6 di affrontare senza problemi la decodifica video 4K/8K e di gestire applicazioni 3D leggere, oltre a supportare configurazioni multi-monitor.
In abbinamento al Ryzen, troviamo 32 GB di RAM DDR5 in dual-channel (2 moduli SO-DIMM da 16 GB a 4800 MHz) e un SSD M.2 2280 NVMe PCIe 4.0 da 1 TB, che nei benchmark arriva a circa 4GB/s in lettura. La RAM è espandibile: i due slot SO-DIMM supportano fino a 64 GB totali, qualora vi servisse più memoria in futuro.
Anche lo storage è aggiornabile: lo slot M.2 PCIe accetta unità fino a 2 TB, e in aggiunta il sistema dispone di un secondo slot M.2 (tipo M.2 2242, solo SATA) libero sulla scheda madre, che consente di installare un ulteriore SSD SATA III per aumentare la capacità di archiviazione. Manca invece spazio per dischi da 2.5” tradizionali, data la compattezza del case, ma con due slot M.2 la versatilità di certo non manca.
Per accedere all’interno del mini PC bisogna rimuovere quattro viti (nascoste sotto i piedini in gomma, sul fondo) e togliere la cover inferiore. Una volta aperto, si accede facilmente ai due moduli RAM SO-DIMM e agli slot SSD M.2. Fate attenzione a un piccolo cavo che è collegato alla cover, potreste strapparlo se agite con troppa forza.
Un punto di forza del Geekom A6 è la connettività estremamente ricca, rara da trovare su dispositivi così piccoli. Sul pannello frontale, oltre al pulsante di accensione, sono presenti 2 porte USB-A 3.2 Gen 2 (10 Gbps) ad accesso rapido e un jack audio combinato da 3,5 mm (per cuffie o speaker e microfono). Sul lato sinistro del mini PC trova posto uno slot per schede SD a grandezza standard, mentre sul retro si concentra la maggior parte delle connessioni, e Geekom ha sfruttato bene lo spazio offrendo un set completo di porte. Qui troviamo due uscite video HDMI 2.0 (supportano risoluzioni fino a 4K @ 60Hz), una porta USB4 Type-C (40 Gbps) con supporto DisplayPort 1.4 Alt Mode, una porta RJ45 Ethernet 2.5 GbE, una USB-A 3.2 Gen 2 (10 Gbps), una USB-A 2.0 (utile per mouse/tastiere o dispositivi a bassa velocità), e infine una porta USB-C 3.2 Gen 2 (10 Gbps), anch’essa con funzione video (Alt Mode) e con supporto a Power Delivery. Grazie alle due HDMI e alle due uscite video via USB-C, è possibile collegare fino a quattro monitor contemporaneamente (tutti 4K), oppure un singolo monitor 8K.
Sul versante networking, oltre alla già citata porta LAN 2,5G troviamo un modulo Wi-Fi 6E dual band (802.11ax) che supporta anche la banda a 6 GHz e il Bluetooth 5.2, utile per collegare periferiche come mouse, cuffie o controller.
Il Geekom A6 viene fornito con Windows 11 Pro preinstallato e pronto all’uso, ma è comunque possibile installare sistemi operativi alternativi: il BIOS supporta boot UEFI standard e l’hardware è compatibile anche con distribuzioni Linux come Ubuntu 24.04.
Un’altra caratteristica notevole è la presenza della porta USB4: ciò significa che in teoria è possibile collegare dispositivi Thunderbolt/USB4 ad alta velocità, inclusi eventuali eGPU esterne. In pratica, con un box GPU esterno compatibile, si potrebbe collegare una scheda grafica desktop all’A6 tramite la USB4 da 40 Gbps per aumentare drasticamente le prestazioni 3D quando necessario. Soluzioni di questo tipo sono costose e particolari, ma avere anche questa possibilità è comunque un vantaggio.
Prestazioni
Dal punto di vista delle prestazioni, il Geekom A6 si comporta esattamente come ci si aspetterebbe da un sistema con Ryzen 7 6800H e memoria DDR5 dual channel. Nelle attività quotidiane – navigazione web con molte schede, pacchetto Office, riproduzione multimediale in streaming, posta elettronica – l’A6 risulta sempre fluido e reattivo. Anche aprendo più applicazioni contemporaneamente, i 32 GB di RAM permettono di tenere aperti numerosi documenti, fogli di calcolo e pagine web senza rallentamenti percepibili. In pratica, questo mini PC offre tutto quello che serve per un uso ufficio avanzato e multitasking. Anche operazioni più impegnative come l’editing di immagini ad alta risoluzione sono alla sua portata: riesce a eseguire filtri di Adobe Photoshop (inclusi filtri neurali che sfruttano AI) e regolazioni su foto RAW senza tentennamenti, dimostrandosi all’altezza di un utilizzo da creativo occasionale.
Quando si passa a carichi di produttività più avanzati, come montaggio video o rendering 3D leggero, il Geekom A6 continua a comportarsi in maniera sorprendentemente buona, pur evidenziando i limiti imposti dal formato compatto. Nei test, il mini PC è riuscito ad editare e riprodurre video 4K di media durata in Adobe Premiere Pro con una certa disinvoltura; operazioni di taglio, color grading leggero ed esportazione a 1080p/4K sono state eseguite con tempi accettabili, paragonabili a quelli di laptop con la medesima configurazione hardware, riuscendo a soddisfare le esigenze di creator amatoriali.
Nel gaming invece i limiti del mini PC sono evidenti: la Radeon 680M riesce ad eseguire in Full HD giochi molto leggeri come CS:GO, League of Legends e Rocket League a 60 FPS con dettagli medio-alti, ma non riesce a gestire in alcun modo i titoli più moderni e pesanti. Se avete intenzioni di giocare a Cyberpunk 2077 dovrete fare affidamento sul cloud gaming e su servizi come NVIDIA GeForce Now, che permettono di giocare in streaming da qualsiasi dispositivo.
Va sottolineato comunque che non si tratta di un difetto, visto che il Geekom A6 non è commercializzato come mini PC da gioco e che le sue performance sono perfettamente adeguate (anzi, ottime) per l’uso previsto, fatto di produttività generale e creativa. In condizioni normali la reattività generale è eccellente, al livello di PC desktop di fascia media.
Temperature e rumorosità
Il Geekom A6 adotta un approccio di raffreddamento attivo che privilegia il mantenimento delle prestazioni, riuscendo comunque a rimanere relativamente silenzioso nella maggior parte dei contesti. In idle o con carichi leggeri, la ventola interna gira a regime minimo – o potrebbe addirittura fermarsi del tutto a seconda della temperatura – risultando praticamente inaudibile in un ambiente silenzioso. In un ufficio o soggiorno con rumore di fondo normale, il PC è impercettibile quando svolge compiti leggeri. Le temperature interne in questa condizione restano basse (la CPU spesso sta sotto i 40 °C) e il case esterno al tatto è freddo, o appena tiepido.
Al crescere del carico, la ventola incrementa gradualmente la velocità. Con un utilizzo moderato (varie app aperte, qualche operazione intensiva breve) l’emissione acustica rimane molto contenuta, paragonabile a un lieve fruscio di fondo. Solo sotto carichi prolungati e pesanti – come encoding video, gaming, o stress test – la ventola sale a regimi elevati ed il suo rumore diventa udibile distintamente, ma non al punto tale da diventare troppo rumorosa. Tenendo il mini PC sotto la scrivania o montato dietro al monitor, il rumore percepito si attenua ulteriormente fino quasi a scomparire.
Dal punto di vista termico, il sistema mostra una buona capacità di dissipazione del calore durante l’uso quotidiano e leggero, mentre va in leggera difficoltà quando lo si spinge al limite, con la CPU che tocca i 95°C. È praticamente la stessa cosa che succede con i computer portatili, con gli altri mini PC e con qualsiasi dispositivo che ha poco spazio per il raffreddamento; vale la pena poi ricordare nuovamente che non si tratta di una macchina pensata per gestire carichi estremi e che, in una classica giornata lavorativa in ufficio, non avrete mai problemi di sorta.
Verdetto
Il Geekom A6 si è rivelato un mini PC compatto dall’ottima qualità costruttiva e dalle solide prestazioni, indirizzato a utenti che cercano un piccolo desktop capace di affrontare molti carichi di lavoro. Il form factor estremamente compatto racchiude una piattaforma hardware abbastanza moderna, con molte porte, buona espandibilità e tanta RAM.
La presenza di USB4/Thunderbolt, quadrupla uscita video, lettore SD e numerose USB lo rende estremamente versatile per qualsiasi scenario: dall’ufficio dove si collegano molte periferiche, al laboratorio audio/video con dischi esterni e mixer, fino all’uso domestico come hub multimediale multi-schermo. Il Ryzen 7 6800H assicura un’ottima esperienza utente in tutti i compiti quotidiani e più che soddisfacente anche in quelli più avanzati, dall’editing di foto e video leggero alla gestione di file complessi e di grandi dimensioni.
Il prezzo di 499€ è forse leggermente elevato se guardiamo a quello che il prodotto offre, considerando che con circa 100€ in più si trovano sul mercato sistemi più potenti con un processore più recente, come ad esempio il Geekom AX8 Pro con chip Ryzen 7 8745HS.
Chi dovrebbe acquistare il Geekom A6? È la soluzione ideale per chi che necessita di un mini PC potente e completo in uno spazio minimo, come professionisti o freelance che lavorano da casa con poco spazio sulla scrivania: svolge tutti i compiti di un desktop di fascia media occupando una frazione dello spazio. Anche uffici e studi professionali possono beneficiarne, montato sul retro di un monitor l’A6 diventa un PC invisibile con potenza sufficiente per fungere da stazione di lavoro principale per impiegati e non solo. La sua predisposizione a gestire più schermi poi è un plus per chi ha bisogno di produttività multi-monitor. In ambito home theater o intrattenimento domestico, l’A6 può funzionare egregiamente come media center 4K (ha potenza da vendere per streaming e riproduzione locale) collegato al televisore, ma è probabilmente sovradimensionato per il semplice consumo multimediale e meno silenzioso di soluzioni fanless dedicate – lo vedremmo meglio in salotto se l’utente è anche un videogiocatore che vuole sfruttarlo per giocare in cloud sulla TV.
Non è invece l’ideale per chi cerca un PC gaming economico: se l’obiettivo principale sono i giochi tripla A qui semplicemente le prestazioni non ci sono, mentre se cercate una soluzione da usare esclusivamente per il cloud gaming, allora tanto vale risparmiare e optare per un mini PC più economico.