La notizia arriva da PC Games Hardware, che ha scoperto la situazione eseguendo dei test su un sistema equipaggiato con una CPU Intel Core 12900K e una Nvidia GeForce RTX 4090, facendo dei paragoni tra un'unità SSD NVMe e una più tradizionale SATA, di cui tuttavia non sono stati menzionati i modelli. Secondo i risultati, la configurazione con l'unità SATA ha ottenuto le migliori prestazioni per quanto riguarda il framerate, mentre passando all'unità NVMe è peggiorato del 10%, anche se si tratta comunque di una differenza irrisoria, sotto i 10 FPS.
Configurazione | FPS medi | 1% percentile | 0.2% percentile |
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Core i9-12900K + RTX 4090 (SSD SATA) | 83.2 | 54.3 | 36 |
Core i9-12900K + RTX 4090 (SSD M.2) | 75.3 | 53.8 | 37.3 |
Core i9-12900K + RTX 4090 (SSD M.2) | 74.4 | 53.5 | 35.1 |
PC Games Hardware ha eseguito i suoi test a una risoluzione 4K ed è possibile che l'impatto diventi anche maggiore a risoluzioni inferiori. Anche l'elevata potenza della RTX 4090 non rende bene l'idea della situazione, di conseguenza rimane anche da vedere se e come DirectStorage impatti su Forspoken in configurazioni che fanno uso di schede video meno potenti, non solo di Nvidia, ma anche di Intel e AMD. Il fatto che la tecnologia influenzasse le performance in gioco non è però esattamente una sorpresa, dato che la decompressione delle risorse viene ora affidata alla GPU e non al processore, permettendo alle scene di caricarsi ben 3 volte più velocemente rispetto ai metodi classici.
Non c'è dubbio che vedremo ulteriori ottimizzazioni anche in questo senso, nelle future versioni della funzionalità.