Forspoken perde il 10% delle prestazioni con DirectStorage e RTX 4090

Un paragone eseguito tra unità SSD NVMe e SATA ha evidenziato come DirectStorage impatti sulle prestazioni di Forspoken.

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a cura di Gabriele Giumento

DirectStorage
è sicuramente una tecnologia che permetterà di sfruttare al massimo gli SSD NVMe per velocizzare i caricamenti dei dati nei titoli moderni, ma ovviamente, come spesso accade, non mancano alcune problematiche che possono persino peggiorare le performance in certe situazioni. È il caso di Forspoken
, titolo di Luminous Productions che ha appena fatto il suo debutto nel mercato e che è stato uno dei primi ad annunciare il supporto per la tecnologia di Microsoft su PC.

La notizia arriva da PC Games Hardware, che ha scoperto la situazione eseguendo dei test su un sistema equipaggiato con una CPU Intel Core 12900K e una Nvidia GeForce RTX 4090, facendo dei paragoni tra un'unità SSD NVMe e una più tradizionale SATA, di cui tuttavia non sono stati menzionati i modelli. Secondo i risultati, la configurazione con l'unità SATA ha ottenuto le migliori prestazioni per quanto riguarda il framerate, mentre passando all'unità NVMe è peggiorato del 10%, anche se si tratta comunque di una differenza irrisoria, sotto i 10 FPS.

Configurazione FPS medi 1% percentile 0.2% percentile
Core i9-12900K + RTX 4090 (SSD SATA) 83.2 54.3 36
Core i9-12900K + RTX 4090 (SSD M.2) 75.3 53.8 37.3
Core i9-12900K + RTX 4090 (SSD M.2) 74.4 53.5 35.1

PC Games Hardware ha eseguito i suoi test a una risoluzione 4K ed è possibile che l'impatto diventi anche maggiore a risoluzioni inferiori. Anche l'elevata potenza della RTX 4090 non rende bene l'idea della situazione, di conseguenza rimane anche da vedere se e come DirectStorage impatti su Forspoken in configurazioni che fanno uso di schede video meno potenti, non solo di Nvidia, ma anche di Intel e AMD. Il fatto che la tecnologia influenzasse le performance in gioco non è però esattamente una sorpresa, dato che la decompressione delle risorse viene ora affidata alla GPU e non al processore, permettendo alle scene di caricarsi ben 3 volte più velocemente rispetto ai metodi classici.

Non c'è dubbio che vedremo ulteriori ottimizzazioni anche in questo senso, nelle future versioni della funzionalità.

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