Firefox ora può impedire a Facebook (e non solo) di tracciarvi

Mozilla Firefox giunge alla sua versione 102, la quale consente di attivare una nuova opzione per massimizzare la privacy degli utenti.

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a cura di Antonello Buzzi

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Mozilla Firefox giunge alla sua versione 102, la quale offre una nuova funzione inerente alla privacy che elimina i parametri dagli URL impiegati per tracciare gli utenti sul web. Infatti, moltissimi siti usano parametri di query URL personalizzati per tracciare i click effettuati sui link. Facebook, ad esempio, aggiunge il parametro fbclid ai link in uscita: https://www.facebook.com/?fbclid=IwAR4HesRZLT-fxhhh3nZ7WKsOpaiFzsg4nH0K4WLRHw1h467GdRjaLilWbLs.

Grazie alla nuova funzionalità "Query Parameter Stripping" di Firefox 102 sarà possibile eliminare automaticamente i vari parametri di query. Una volta attivata, saranno cancellati i seguenti parametri di tracciamento degli URL quando si cliccherà sui link o si incollerà un URL nella barra degli indirizzi:

Olytics: oly_enc_id=, oly_anon_id=Drip: __s=Vero: vero_id=HubSpot: _hsenc=Marketo: mkt_tok=Facebook: fbclid=, mc_eid=

L'opzione Query Parameter Stripping fa parte dell'Enhanced Tracking Protection del browser. Per attivarla, non dovrete far altro che accedere alle Impostazioni di Firefox, dirigervi nella sezione "Privacy e sicurezza" e modificare l'opzione "Protezione avanzata del tracciamento" su "Rigida". Tuttavia, ricordiamo che i parametri di tracciamento non saranno eliminati in modalità privata anche se l'opzione "Rigida" è attivata.

Nel caso foste interessati ad attivare questa funzionalità anche in modalità privata, dovrete digitare about:config nella barra degli indirizzi, cercate "strip" e impostate l'opzione "privacy.query_stripping.enabled.pbmode" su "true", come potete vedere dallo screenshot sottostante. Segnaliamo che attivare tale opzione potrebbe portare alcuni siti web a non funzionare correttamente. Nel caso questo accada, potete in qualunque momento reimpostare l'opzione "Protezione avanzata del tracciamento" su "Standard".

Oggi vi abbiamo parlato anche di cinque possibili vulnerabilità che eventuali malintenzionati potrebbero sfruttare per "bucare" la crittografia del popolare portale MEGA, dedicato alla condivisione di file. Trovate ulteriori informazioni nel nostro precedente articolo dedicato.

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