Con l’aggiornamento alla versione 109 di Firefox, appena rilasciata, arriva un nuovo sistema di gestione delle estensioni, simile a quello adottato anni fa da Google Chrome e che ha suscitato anni di polemiche, in quanto riduceva l’efficacia di alcuni ad-blocker. Tuttavia, Mozilla promette che la sua versione consentirà agli utenti di "accedere agli strumenti più efficaci per la privacy" e agli ad-blocker, mantenendo la compatibilità incrociata che consentirà agli sviluppatori di trasporre facilmente il loro software su altri browser.
Attraverso il blog ufficiale, Mozilla sostiene di aver adottato la versione 3 di Manifest per semplificare la vita agli sviluppatori di estensioni sia per Chrome che per Firefox. Tuttavia, sebbene la sua implementazione sia in gran parte pensata per essere compatibile con più piattaforme, l'organizzazione afferma che la propria versione sia diversa da quella di Google in alcuni aspetti fondamentali, principalmente la sicurezza e la privacy.
In sostanza, la versione di Mozilla di Manifest V3 mantiene la funzione rimossa da Google, facendo però in modo che chi sviluppa ad-blocker non dovrà creare nuove versioni (potenzialmente più limitate) delle loro estensioni, mentre sarà più facile per gli altri sviluppatori scrivere estensioni multipiattaforma.
Questo approccio presenta anche alcuni svantaggi, innanzitutto in termini di sicurezza, come ammesso da Mozilla stessa. Tuttavia, la fondazione ritiene che valga la pena rischiare per preservare il blocco dei contenuti, definito "uno dei casi d'uso più importanti per le estensioni".
I sostenitori della privacy come la Electronic Frontier Foundation e gli sviluppatori di estensioni per il blocco dei contenuti come Ghostery sono probabilmente d'accordo: entrambi hanno condannato Manifest V3 di Google, affermando che fosse dannosa per la privacy. Nel frattempo, però, il colosso tecnologico ha annunciato la revisione dei propri piani circa l’abbandono del supporto a Manifest V2. In questo caso, infatti, si andrebbe a delineare uno scenario in cui gli sviluppatori che decidessero di non aderire allo standard V3, resterebbero del tutto tagliati fuori.
Firefox 109 introduce anche un pulsante per le estensioni, che consente di gestire i componenti aggiuntivi del browser dalla barra degli strumenti. Ora, il pannello mostra a colpo d’occhio quali permessi ha un'estensione su una specifica pagina web, consentendo anche di gestirli nel caso in cui l'estensione supporti tale funzionalità.