Nei mesi scorsi è salita alla ribalta LucidLogix, una startup supportata da Intel Capital che ha realizzato un chip, chiamato Hydra 100 Series, in grado di migliorare le prestazioni dei sistemi multi-GPU, consentendo una crescita di prestazioni quasi lineare con l'aumentare delle schede grafiche nel sistema.
LucidLogix, inoltre, dichiarava che sarebbe stato possibile mettere insieme una scheda video di un produttore e una di un altro e persino accoppiare schede vecchie con quelle nuove.
Il primo produttore a svelare una scheda madre con chip Hydra di LucidLogix è Elsa Japan. L'azienda, a dire la verità, vende un pacchetto completo basato su quattro schede video, indirizzato a diversi mercati, tra cui quello medico. Il prodotto sarà venduto in un'unità rack 2U da marzo, il prezzo e le prestazioni però, non sono state svelate.
Rimane tuttavia questa la prima apparizione di Hydra in commercio. Il chip, lo ricordiamo, viene inserito nelle schede madre tra il chipset e le GPU, sfrutta il collegamento PCIe, e si occupa di fare da vigile per la distribuzione del carico, tramite algoritmi proprietari.
Hydra sarebbe la soluzione definitiva per abbattere le barriere nel supporto di SLI e CrossFire su qualsiasi scheda madre. L'arrivo recente del supporto SLI su chipset Intel X58 ha modificato leggermente la situazione, ma si tratta ancora di una possibilità unicamente indirizzata ai sistemi di fascia alta.
Attendiamo di capire quando e se Hydra arriverà nel mercato consumer, quale sarà la sua funzione e le sue prestazioni e se Nvidia, per ribattere, concederà la licenza SLI anche ai chipset di fascia media e bassa Intel.