Elon Musk ha inviato una richiesta alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti in merito a una sua offerta di acquisto di Twitter per la cifra di 43 miliardi di dollari statunitensi. La motivazione dietro l'offerta di Musk sarebbe la volontà di promuovere la libertà di parola. Qualora l'acquisizione dovesse avere esito positivo, il multimiliardario statunitense prevede di rendere privata l'azienda.
Musk avrebbe offerto poco più di 54 dollari ad azione in contanti, un premio pari circa al 20% dell'attuale prezzo di apertura. Le azioni di Twitter, di conseguenza, sono salite del 18% non appena la notizia ha iniziato a circolare. Sempre Musk avrebbe anche reso noto che, in caso di rifiuto, abbandonerà tutte le sue attuali posizioni all'interno della società che controlla il social network.
Elon has decided not to join our board. I sent a brief note to the company, sharing with you all here. pic.twitter.com/lfrXACavvk
— Parag Agrawal (@paraga) April 11, 2022
Chi ha seguito le ultime vicende intorno a Twitter non sarà sorpreso di questa notizia. Tramite un tweet attualmente fissato in alto sul suo profilo, il CEO dell'azienda Parag Agrawal ha reso nota la decisione di Musk di non partecipare al consiglio di amministrazione dell'azienda, per motivi non meglio precisati ma comunque per il "bene dell'azienda", come dichiarato nel post stesso.
Già nei commenti c'è stato chi sottolineava il fatto che, non entrando in consiglio, Musk non avrebbe dovuto subire il limite del 14,5% di azioni detenibili imposto a tutti i membri del consiglio di amministrazione, sebbene all'inizio si pensasse alle solite teorie del complotto.
Si era speculato anche sul possibile background check a cui avrebbe dovuto sottoporsi l'imprenditore prima della nomina, ma adesso, alla luce di quanto visionabile sul sito della SEC, la questione sembra più chiara circa le intenzioni del patron di Tesla.