Il CES 2024 è stato il palcoscenico per l’annuncio di MSI Claw, il prossimo PC gaming handheld destinato a sfidare Steam Deck e ROG Ally (e non solo) nel corso del 2024. Non mancano le differenze con i prodotti già sul mercato, a partire dal chip: quello di MSI è il primo handheld con processore Intel.
A bordo della versione più potente della console troviamo infatti un Intel Core Ultra 7 155H, chip Meteor Lake usato anche a bordo di alcuni notebook come l’ASUS Zenbook 14 OLED, di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione, abbinato a 32GB di RAM e SSD da 1TB. Sul mercato ci sarà anche una variante meno potente (e più economica), con Intel Core Ultra 5, 16GB di RAM e SSD da 512GB; non conosciamo ancora i prezzi per l’Italia, ma sappiamo che il modello base debutterà a 699 dollari, mentre quello più potente dovrebbe costare 799 dollari.
Ovviamente il comparto grafico sarà affidato alla GPU integrata Intel Arc, che supporta pienamente la tecnologia di Super Sampling XeSS, sempre più diffusa e che permette di giocare ai titoli più moderni anche su hardware meno potente.
Per tenere a bada le temperature, MSI ha inserito un raffreddamento il 50% più grande rispetto ai competitor, mentre per assicurare una buona autonomia ha inserito una batteria da 53Wh, la più ampia in questa categoria. Sarà interessante fare un confronto con i concorrenti, considerando anche che il Core Ultra 7 155H ha un TDP di 28 watt.
Lo schermo è un IPS da 7 pollici con risoluzione Full HD e frequenza d’aggiornamento di 120Hz, capace di raggiungere una luminosità di picco di 500 nit. Manca quindi uno schermo OLED, presente sul più recente modello di Steam Deck, ma sulla carta MSI Claw dovrebbe essere molto simile ad ASUS ROG Ally.
MSI Claw misura 294 x 117 x 21,2 mm e pesa 695 grammi: è leggermente più grande di ROG Ally, ma soprattutto pesa quasi 100 grammi in più. Questa differenza potrebbe essere determinante per il comfort, ma dovremo provarla con mano a lungo prima di poter esprimere un giudizio in merito.
Tra le altre caratteristiche troviamo Joystick e trigger sfruttano la tecnologia Hall Effect, così da eliminare qualsiasi problema legato al drifting, uno slot per MicroSD, un jack 3,5mm, pulsante d’accensione con lettore d’impronte digitali e porta Thunderbolt 4. Il sistema operativo è Windows 11, con cui dovrebbe essere più semplice interagire grazie al software MSI Center, personalizzato per offrire un’esperienza vicina a quella di una console portatile (un po’ come fa Armoury Crate su ROG Ally), inoltre un emulatore proprietario assicura la massima compatibilità con i giochi Android.
Le nostre prime impressioni dal CES
Durante il CES 2024 abbiamo avuto modo di provare per qualche minuto MSI Claw, quindi possiamo condividervi le nostre prime impressioni. Purtroppo, si può dire poco riguardo le prestazioni: l’unico gioco installato era Hades, che gira molto bene (sarebbe strano il contrario), ma non è un gioco particolarmente impegnativo da gestire, quindi non offre particolari spunti di riflessione.
Discorso simile vale per la rumorosità. Lo stand dove abbiamo avuto la possibilità di provare MSI Claw era circondato da parecchio rumore, quindi è impossibile dire se l’handheld è rumoroso oppure no, sia in senso assoluto che rispetto ai concorrenti. Anche in questo caso poi un gioco come Hades non aiuta, dato che essendo poco impegnativo da gestire, non dovrebbe mettere alla prova il raffreddamento.
La scocca in plastica invece offre sensazioni contrastanti: non sembra di bassa qualità, ma la prima impressione è che sia peggiore di quella di ROG Ally. Sottolineiamo però che quello che avevamo tra le mani era un modello pre-lancio, non finale, quindi il prodotto che arriverà sul mercato potrebbe presentare alcune differenze. Aspetteremo di averla tra le mani per dare un vero giudizio in merito.
Anche in merito al comfort è difficile dare un giudizio vero e proprio, visto il poco tempo che abbiamo potuto passare in compagnia di MSI Claw. La prima impressione è buona, i dorsali sembrano più comodi di quelli di ROG Ally, l’impugnatura simile, ma la vera differenza la potremo notare solo quando potremo testarla per tante ore.