NVIDIA ha dato modo di dare un’occhiata più ravvicinata al PCB della sua nuova ammiraglia, la GeForce RTX 4090 FE. Basata sull’architettura Ada Lovelace, la RTX 4090 è equipaggiata con la GPU AD102 da 16.384 CUDA core accompagnata da 24GB di memoria GDDR6X, risultando fino a quattro volte più veloce della RTX 3090 Ti quando entra il gioco il DLSS 3.0. Il TDP è di 450W, lo stesso della RTX 3090 Ti, e arriverà sul mercato italiano al prezzo di 1.979€.
Indubbiamente, si tratta di una scheda che necessità di una notevole quantità di energia per funzionare (sebbene non si arrivi ai 600W limite del connettore 12VHPWR) e, di conseguenza, l’azienda californiana ha utilizzato un sistema di alimentazione robusto. Come potete vedere dall’immagine sottostante, infatti, presenta una sezione di VRM a 20+3 fasi (20 fasi per la GPU e 3 fasi per le memorie), decisamente potenziato rispetto alle 18+3 fasi della GeForce RTX 3090/3090 Ti FE.
Oltre a ciò, NVIDIA ha implementato un controller PIC con un feedback loop per ridurre i picchi e le cadute di corrente, stabilizzando l’erogazione di energia. La società chiama questa caratteristica “Power Transient Management” e consente di portare la GPU sino a 3GHz senza sovratensione o sistemi di raffreddamento eccessivi. Anche le ventole sono più grandi e in grado di fornire sino al 20% in più di flusso d’aria per una migliore dissipazione del calore. Avere un’alimentazione stabile e pulita è molto importante per assicurare che la scheda funzioni correttamente anche in condizioni di forte carico ed, eventualmente, overclock.
Il debutto della GeForce RTX 4090 Founders Edition è previsto per il prossimo 12 ottobre. Continuate a seguirci per leggere la recensione completa che arriverà prossimamente sulle nostre pagine.