Ormai sembra confermato: non vedremo una GPU Nvidia Turing per la fascia media del mercato per un po' di tempo. O almeno, questa è la sensazione che maturiamo dopo i risultati finanziari di Nvidia, in cui i massimi dirigenti dell'azienda hanno parlato di difficoltà nello smaltire le scorte di GPU Pascal, in particolare quelle di GTX 1060.
Un problema che è figlio del boom del mining delle criptovalute con le GPU, un fenomeno che l'anno passato ha fatto lievitare prezzi e ridotto le scorte, per poi dissolversi in seguito ai cambiamenti agli algoritmi di alcune crypto e altre evoluzioni del settore, che non hanno più reso conveniente l'operazione. Per far fronte all'enorme richiesta Nvidia aumentò la produzione di GPU Pascal, che ora affollano i magazzini dei partner in cerca di una nuova casa.
Ci vorrà del tempo prima di smaltire tutte le scorte - uno o due trimestre secondo l'azienda - quindi per Nvidia sarebbe decisamente poco saggio portare sul mercato una nuova scheda in grado di drenare potenziali acquirenti alla GTX 1060. La casa di Santa Clara ha intenzione quindi di interrompere le consegne di schede video Pascal di fascia media nel corso di questo trimestre. Non ci sorprenderebbe vedere cali di prezzo o nuovi bundle per la GTX 1060 nei mesi a venire.
Per quanto riguarda invece la futura "2060", Nvidia ha fatto intuire durante una conference call con gli analisti finanziari che si tratterà di una GPU Turing e non di un refresh di Pascal come ipotizzato da alcuni. "Non abbiamo annunciato il nostro futuro prodotto Turing", ha dichiarato il CEO dell'azienda, "ma ci si aspetterebbe da noi la creazione di una GPU Turing per il mercato mainstream. E anche se non stiamo annunciando nulla, sarebbe normale da parte nostra farlo".
Sulla futura "2060" c'è molto dibattito. L'architettura Turing si distingue per l'integrazione di unità come gli RT core per il ray tracing e i Tensor core per l'intelligenza artificiale. Come visto però con Battlefield V, le prestazioni delle attuali schede GeForce RTX con il ray tracing fanno pensare che ridurre ulteriormente il numero di RT core porti a prestazioni insoddisfacenti. Da qui deriva l'idea di alcuni che Nvidia possa semplicemente portare un refresh di Pascal nella fascia medio e bassa.
Tradizionalmente l'azienda ci ha abituato però a usare una singola architettura su tutta una serie. Allo stesso tempo Turing non è solo ray tracing, introduce diverse altre novità a livello di streaming multiprocessor (SM) rispetto a Pascal, quindi probabilmente avremo nuove GPU Turing nel 2019 ma senza capacità ray tracing, con un core ad hoc privo di unità (è una nostra ipotesi, perfettamente discutibile). Da non dimenticare che creare GPU Turing meno prestanti serve a Nvidia anche in ambito notebook, in modo da rinnovare l'intera offerta.