E se il vostro prossimo MacBook avesse il 5G?

Apple sta esplorando la possibilità di lanciare Mac con connettività cellulare nei prossimi anni, introdurrà i primi moduli 5G sui nuovi iPhone SE 4.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Apple prevede di introdurre la connettività cellulare nei suoi MacBook, sfruttando i modem 5G personalizzati che prevede di lanciare all’inizio del prossimo anno. Secondo quanto riportato da Bloomberg e l'analista Mark Gurman, Apple aspira a superare Qualcomm con il suo modem 5G personalizzato entro i prossimi tre anni. Inoltre, l'azienda sta esplorando la possibilità di lanciare MacBook con connettività cellulare nel prossimo futuro, sebbene la commercializzazione di questi dispositivi sia prevista non prima del 2026.

L'implementazione di modem personalizzati è una mossa strategica di Apple per ridurre la dipendenza da Qualcomm. Inizialmente, il primo modem 5G di fascia bassa sarà introdotto nei modelli più economici come iPhone SE 4 e nei modelli base di iPad. Questo chip garantirà connettività satellitare e un consumo energetico ridotto, ma con velocità teoriche che raggiungono un massimo di 4Gbps.

Nel 2026, una versione avanzata del modem sarà integrata nei modelli iPhone 18 Pro, mirando a eguagliare le prestazioni dei modelli Qualcomm contemporanei. Successivamente, nel 2027, Apple prevede di lanciare un modem ancora più performante, con l'obiettivo di superare Qualcomm in termini di efficienza e velocità.

L'introduzione della connettività cellulare nei MacBook seguirà un approccio simile a quello già utilizzato per iPhone e iPad, senza complicazioni tecniche aggiuntive. Sembra che Apple abbia atteso il perfezionamento dei suoi chip personalizzati prima di lanciare i MacBook 5G, i quali, secondo le previsioni di Gurman diffuse lo scorso anno, potrebbero debuttare nel 2028 con il nuovo design del MacBook Pro, che integrerà i nuovi modem direttamente sul chip Apple Silicon.

Questo sviluppo segna un significativo passo avanti nella strategia di Apple di integrare sempre più la sua tecnologia proprietaria nei suoi dispositivi, consolidando il controllo su hardware e software e potenzialmente migliorando le prestazioni complessive e l'efficienza dei suoi prodotti.

La transizione di Apple dal dipendere dai moduli di Qualcomm ai propri moduli personalizzati illustra un interessante capitolo del suo allontanamento da fornitori esterni. La capacità di controllare la tecnologia di connettività proprio come fanno per i loro processori e sistemi operativi potrebbe offrire ad Apple vantaggi significativi in termini di prestazione e integrazione di sistema.

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