24 agosto 1995. Forse questa data non vi dirà nulla, ma se siete "nel giro" da tempo, saprete che si tratta del giorno in cui fu lanciato Internet Explorer, che per lungo tempo è stato il browser predefinito di Microsoft sui sistemi Windows.
Oggetto di scherno e meme a causa delle sue prestazioni non esattamente brillanti, IE è stata comunque una presenza fissa in molti sistemi domestici e aziendali, e probabilmente lo è ancora in alcuni casi, dato che esistono ancora delle applicazioni basate su di esso.
In ogni caso, domani, 15 giugno 2022, segna un'altra data: ovvero la "fine" di Internet Explorer, quantomeno sui sistemi Windows 10 distribuiti tramite SAC, Windows 10 20h2 e versioni successive (SKU client), e Windows 10 IoT, dove verrà sostituito da Microsoft Edge, il browser Microsoft basato su Chromium e già predefinito su Windows 11.
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Uno dei meme più spassosi su Internet Explorer
Nei sistemi interessati, avviando IE11, l'utente sarà reindirizzato proprio a Edge. Abbiamo messo la parola "fine" tra virgolette, però, perché in realtà Explorer non sta per esalare proprio l'ultimo respiro.
Infatti, sarà ancora disponibile su alcune versioni del sistema operativo Microsoft, come Windows 7 ESU, Windows 8.10 e tutte le versioni di Windows 10 LTSC client, IoT e Server.
Dunque, cosa accadrà? Oltre a non essere più il browser di default sui sistemi menzionati in precedenza, IE11 non riceverà più gli update di sicurezza, fatta eccezione per i sistemi in cui sarà ancora utilizzabile. In questi casi, Internet Explorer riceverà ancora gli aggiornamenti e il supporto tecnico per tutta la durata utile delle versioni di Windows su cui è installato.
Il commiato da Internet Explorer, dunque, è un lungo addio, iniziato già due anni fa con l'abbandono del supporto a IE in Teams, e in ogni caso esisterà comunque una modalità IE su Edge, per motivi di retrocompatibilità con le webapp basate su Internet Explorer ancora operative. Il supporto di tale modalità è previsto almeno fino al 2029.