Design
L'XPS 15 prende in prestito la progettazione di alto livello dell'XPS 13 e la adatta a un prodotto di dimensioni maggiori, cercando di contenere al massimo peso e spessore. Sia al tatto sia al design l'XPS 15 si difende bene rispetto a qualsiasi altro notebook di fascia alta da 15 pollici in commercio, compreso il MacBook Pro. Coperchio e rivestimento inferiore della base sono in alluminio spazzolato liscio, mentre la parte superiore della base è in fibra di carbonio rivestita con una finitura vellutata al tatto.
Lo spessore aumenta leggermente verso le cerniere del coperchio, fornendo spazio sufficiente per alloggiare tre connettori USB 3.0 (di cui uno di tipo C con supporto Thunderbolt 3), l'uscita video HDMI, un lettore di schede SD e la presa jack per l'audio.
Dell ha sfruttato il maggiore spazio all'interno della base per alloggiare – opzionalmente – il chip grafico Nvidia GTX 960M.
Per capire il successo della progettazione di questo prodotto basta confrontare l'XPS 15 con alcuni dei concorrenti, tra cui il MacBook Pro 15 edizione 2015, l'Asus ZenBook Pro UX 501 e il Toshiba Satellite Radius P55. Con dimensioni del 35,7 x 23,54 x 1,67 centimetri nella parte più spessa della base, e un peso di 1,99 chili, l'XPS 15 è più sottile e il più leggero di tutti. Il prodotto che gli si avvicina di più è il MacBook Pro, che misura 35,89 x 24,7 x 1,8 centimetri e pesa 2,03 chili.
Tastiera e touchpad
L'XPS 15 dispone di una tastiera spaziosa con retroilluminazione brillante, anche se i tasti hanno una corsa di soli 1,39 millimetri. Compensa però la forza di attuazione di 60 grammi, che fornisce ai tasti sufficiente resistenza per non arrivare a un atterraggio troppo duro. Nel test 10fastfingers.com ho digitato 85 parole al minuto, che è superiore alla mia media tipica di 75 - 80 parole al minuto.
Un altro modo in cui Dell ha approfittato delle dimensioni abbondanti dell'XPS 15 è l'aumento della superficie sensibile del touchpad, che è di 10,1 x 7,62 centimetri. Il risultato è che c'è ampio spazio per muoversi; spostarsi da un angolo dello schermo è un gioco da ragazzi e la risposta dei movimenti del cursore è eccellente. L'area cliccabile per ottenere le funzioni dei tasti sinistro e destro è scattante e non ci sono problemi nel tracciare le gesture multitouch.
Webcam
L'unico inconveniente dell'XPS 15 è quello che abbiamo riscontrato anche con la versione da 13 pollici: la cornice ultrasottile dello schermo non ha permesso di incastonare la webcam in alto, al centro della cornice, quindi la telecamera è finita in basso a sinistra. Il risultato è che quando si fanno videochiamate la fotocamera inquadra la parte inferiore del mento, invece degli occhi come avviene praticamente con tutti gli altri notebook.
Per fortuna la webcam da 720p scatta foto decenti anche in condizioni d'illuminazione non ottimali.
Schermo
Lo schermo UHD touch da 15,6 pollici è spettacolare da vedere, ma non è esente da difetti. L'aspetto positivo è la copertura sRGB 191,4 percento (131,9 percento dello spazio Adobe RGB), che è uno dei valori più alti che abbiamo visto. Inoltre la risoluzione di 3840 x 2160 pixel consente di guardare i video 4K a risoluzione nativa senza bisogno di uno schermo esterno.
Tuttavia, anche usando il software Premier Color preinstallato è difficile riuscire ad ottenere un equilibrio neutro sui colori. In altre parole foto e video hanno colori talmente carichi che nessuna modifica alla visualizzazione fra quelle che abbiamo provato ha corretto il problema. Per molti questo non sarà un problema, ma non si può non tenere conto del fatto che un sistema come l'XPS 15 UHD potrebbe essere un prodotto appetibile anche per l'elaborazione di servizi fotografici e per il video editing, e da quello che abbiamo riscontrato in questi casi non ci si può fidare dei colori che si vedono sullo schermo.
Abbiamo notato una dominante azzurro e magenta. Abbiamo contattato Dell e auspichiamo che l'azienda riesca a trovare una soluzione software al più presto.
Se invece cercate un notebook per la produttività generale oppure volete risparmiare soldi potete optare per la versione non-touch a 1080p. In questo caso lo spettro dei colori visualizzati è più limitato (71,9 percento del gamut volume), ma la luminosità è migliore e quindi aumenta anche la leggibilità, soprattutto sulle pagine con sfondi bianchi.
In entrambe le versione questi schermi offrono una buona luminosità: 285 candele per il modello UHD e 382,2 candele per quello 1080p non-touch. Altro denominatore comune è il margine di errore molto basso: con lo schermo UHD abbiamo misurato un Delta-E di 0,7, mentre con quello 1080p il valore era di 0,51 (i numeri più vicino a zero sono i migliori).
Per confronto, il MacBook Pro 2015 con display Retina aveva una luminosità di 303 candele, ma una risoluzione inferiore di 2880 x 1800 pixel. L'Asus UX501 con schermo UHD non touch aveva invece una luminosità di 258 candele e un Delta-E di 1,4. Chiudiamo con il P55 di Toshiba, con luminosità di 217 candele e Delta-E di 1,1.