Usabilità

Recensione – test dell'XPS 13 in edizione 2015, uno dei migliori ultrabook mai realizzati per qualità, materiali, potenza di elaborazione e autonomia. Difficile pizzicare dei difetti davvero fastidiosi.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Qualità costruttiva

Come abbiamo fatto notare nella prova d'uso la prima reazione davanti al nuovo XPS 13 è l'effetto wow. Va bene le dimensioni compatte, ma in questo caso anche chi ha uno spiccato senso delle proporzioni si chiede se sia un prodotto con display da 11 o da 13 pollici. La risposta è che l'XPS è un 13 pollici con lo stesso ingombro di un 11 pollici. Per ottenere questo risultato Dell ha eliminato la cornice attorno al display. Con questo non intendiamo il banale "pezzo di plastica" che circonda lo schermo, ma quello spazio nero che siamo abituati a vedere fra la cornice fisica e l'inizio dell'immagine. Calibro alla mano fra il "mondo esterno" e l'immagine della scrivania dell'XPS 13 ci sono 4 millimetri sia ai lati sia sopra. Giusto per raffronto, il Fujitsu Lifebook S935 che abbiamo in ufficio ha uno spazio nero di 9 millimetri ai lati e 14 millimetri sopra. 

Dell XPS 13

Guardare lo schermo nei primi minuti fa un effetto strano, ma come sempre alle novità positive ci si abitua in fretta e dopo una settimana che usiamo l'XPS 13 storciamo il naso davanti a tutti gli altri portatili. Saranno tempi duri!

I materiali costruttivi sono d'eccellenza: il fondo della base e il coperchio sono rivestiti in alluminio lavorato (l'XPS 13 dello scorso anno aveva il rivestimento della base integralmente in fibra di carbonio), il poggiapolsi è in fibra di carbonio con rivestimento soft touch vellutato al tatto, mentre lo schermo è protetto dal vetro Corning Gorilla Glass. Attenzione: nulla di tutto ciò vuol dire che questo notebook è indistruttibile. Non vanta alcuna certificazione MIL-STD e da un piccolo incidente che abbiamo avuto possiamo garantire che non resiste nemmeno al rovesciamento di liquidi, quindi trattatelo bene. Almeno però non restano le ditate su nessuna parte della base – solo sul display touchscreen e non sono piacevoli.

Tastiera e touchpad

La tastiera è un modello a isola. La base compatta ha obbligato il produttore a inserire tasti un po' più piccoli della norma (14 mm di larghezza) e sebbene ben distanziati non consentono la digitazione più confortevole possibile. Posizionando le mani sulla tastiera si tende inconsciamente a stringere i gomiti al corpo per adattarsi. Il risultato è che gli errori di battitura capitano più spesso del previsto.

Dell XPS 13

In compenso le frecce direzionali si trovano alla cieca perché hanno un po' di spazio libero attorno, e il feedback quando si premono i tasti è migliore di quello che ci si aspetta su un ultrabook. La corsa dei tasti è breve ma superiore alla media (1,2 mm) e l'effetto molto molleggiato consente di digitare le lettere sfiorando appena i tasti. Il risultato è che si fa poca fatica e si riescono anche a comporre testi molto lunghi prima di stancarsi. Da notare la presenza della retroilluminazione, che si attiva/disattiva anche manualmente e che permette di lavorare in penombra senza problemi.

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Ottimo anche il touchpad, che occupa tutto lo spazio possibile (misura 10,5 x 6,1 centimetri) risultando alla fine un supporto confortevole da usare. Anche qui la scelta dei materiali è la chiave del successo, perché il rettangolo sensibile al tatto ha una delle superfici più scorrevoli sulla piazza: non ci sono problemi con le selezioni singole, le gesture multitouch e le altre funzioni comuni. Ovviamente Dell non ha previsto i pulsanti di selezione dedicati, che avrebbero ridotto inutilmente lo spazio, ma questo non è un problema: basta sfiorare gli angoli in basso per fare le selezioni.

Connettività

Dell XPS 13

La connettività è sempre un capitolo dolente per gli ultrabook e l'XPS 13 non fa eccezione. Posto che se cercate un notebook con una ricca dotazione di connettori gli ultrasottili sono da scartare a priori, con l'XPS 13 è necessaria una buona dose di compromessi. A parte un paio di USB 3.0, una mini DisplayPort e la presa Jack audio non c'è nulla. Certo che almeno l'adattatore video Dell avrebbe potuto metterlo nella scatola. Vi servirà un adattatore anche per connettervi alla rete cablata, ma almeno in questo caso c'è sempre Wi-Fi per rimediare.

Schermo

L'XPS 13 di ultima generazione ha in dotazione uno schermo da 13,3 pollici Quad-HD (3200 x 1800 pixel) che ha una luminosità di 230 candele al metro quadro. Una peculiarità di questo modello è la riproduzione di rossi vivaci, neri profondi, bianchi cristallini e verdi lussureggianti. Colori ben marcati che strizzano l'occhio a quelli delle TV moderne, e che qualcuno potrebbe preferire un po' meno carichi.

In commercio è disponibile anche una versione non touch opaca a 1920 x 1080 pixel. Quello di fascia più bassa ha in dotazione CPU Core i5, 4 GB di memoria RAM e SSD da 128 GB, per un prezzo di listino di 999 euro. Se preferite c'è anche una verisone con 8 GB di RAM e SSD da 256 GB a 1099 euro. L'analisi con il calibratore sul modello in prova ha rivelato una precisione notevole: il Delta-E è di 5.1 (più il numero è prossimo allo zero migliore è lo schermo) e una copertura della gamma colore sRGB pari al 97%: notevole.

I colleghi di Laptopmag che hanno eseguito i test anche sul modello opaco da 1920 x 1080 pixel hanno rilevato una qualità del pannello inferiore: a parità di luminosità, quello non touch ha totalizzato un Delta-E di 10,6 punti e uno spazio colore RGB del 91,7%.

Dell XPS 13

 

Quanto alla leggibilità dei contenuti, è da rilevare che Dell ha adottato lo stesso trucco che abbiamo descritto per il Lifebook S935: giocando con le impostazioni di visualizzazione le icone sono di media grandezza e le scritte leggibili. Peccato che alcune applicazioni, come quella vedete nell'immagine qui sotto, che non si adeguano e diventano un vero e proprio rebus da sciogliere.

Dell XPS 13

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