Prestazioni

Recensione – test dell'XPS 13 in edizione 2015, uno dei migliori ultrabook mai realizzati per qualità, materiali, potenza di elaborazione e autonomia. Difficile pizzicare dei difetti davvero fastidiosi.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Calore e autonomia

L'XPS 13 in edizione 2015 ha una sola griglia di aerazione sul fondo che misura 24 x 1,5 centimetri. Come abbiamo già avuto modo di far notare "tapparla" per ore non è una buona idea. Meglio ogni tanto lasciar circolare l'aria. Questo non vuole dire che non potete usare il notebook appoggiato sulle gambe, semplicemente ogni tanto sollevatelo per lasciare girare l'aria. Noi l'abbiamo tenuto sulle gambe per un paio d'ore di fila e non abbiamo avuto problemi di surriscaldamento. Dopo un'attività impegnativa come lo streaming video per 15 minuti la parte superiore della base è rimasta fresca, con 32,7 gradi al centro della tastiera e 27,7 gradi sul touchpad. Sul fondo la temperatura massima ha toccato i 38,8 gradi: un valore che non si può definire fresco ma non è nemmeno tale da allarmare.

Passando all'autonomia, abbiamo misurato tempi di oltre 7 ore di navigazione web, cinque ore e mezzo di riproduzione di contenuti DivX dall'SSD e oltre quattro ore nell'uso di applicazioni da ufficio. Da questo prodotto introduciamo anche un altro test, con impostazioni di risparmio energetico più affini a quelle nell'uso reale. In questa modalità, con navigazione web ininterrotta, abbiamo registrato oltre 15 ore e mezzo di autonomia. 

 

 

 

 

 

 

Prestazioni generali

Come accennato più volte, le prestazioni del modello che abbiamo provato, con CPU Intel Core della famiglia Broadwell, SSD da 256 GB e 8 GB di RAM, sono più che sufficienti per usare applicazioni di produttività generale senza problemi. Ovviamente quello che stiamo provando non è un prodotto per giocare, quindi non mettete a dura prova la grafica integrata perché non ne cavereste risultati gratificanti. 

 

 

 

 

 

 

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