Nel panorama mondiale dell'intelligenza artificiale, mentre i colossi occidentali come OpenAI, Google e Anthropic corrono verso la monetizzazione immediata, Deepseek, con sede a Hangzhou, ha scelto di concentrarsi esclusivamente sulla ricerca e sullo sviluppo di modelli avanzati, rinunciando a strategie commerciali aggressive nonostante la sua crescente notorietà. Secondo quanto riportato dal Financial Times, l'azienda guidata dal miliardario Liang Wenfeng mantiene un profilo volutamente basso, rifiutando ulteriori investimenti esterni per preservare la propria indipendenza e visione a lungo termine.
La filosofia controcorrente
Deepseek è balzata agli onori della cronaca nel gennaio 2025, quando il lancio del suo modello R1 ha provocato un terremoto nei mercati finanziari, causando a NVIDIA una perdita di capitalizzazione di 589 miliardi di dollari in un solo giorno. Nonostante questo clamoroso impatto, fonti vicine all'azienda rivelano al Financial Times che vi è "poca intenzione di sfruttare l'improvvisa fama di Deepseek per commercializzare la sua tecnologia nel breve termine". L'obiettivo primario rimane invece lo sviluppo tecnologico orientato al raggiungimento dell'Intelligenza Artificiale Generale (AGI).
La struttura aziendale riflette questa filosofia: con soli 160 dipendenti, Deepseek opera con un organico drasticamente inferiore rispetto ai circa 2000 impiegati di OpenAI. Questa configurazione snella e focalizzata permette all'azienda di muoversi con maggiore agilità nel campo della ricerca avanzata.
Risorse imponenti per una visione ambiziosa
Dietro questa strategia non convenzionale c'è la solida disponibilità economica del fondatore Liang Wenfeng, anche creatore di High Flyer, uno dei principali hedge-fund cinesi. Secondo le fonti, Wenfeng ha investito massicciamente in infrastrutture, acquistando 10.000 GPU Nvidia H800 e 10.000 A100 prima che venissero imposte restrizioni alla vendita di questi chip avanzati in Cina.
L'investimento in hardware ha già superato i 1,6 miliardi di dollari, portando la flotta complessiva dell'azienda a oltre 50.000 GPU Nvidia. A questo si aggiungono oltre 500 milioni di dollari investiti direttamente nello sviluppo tecnologico. Un insider del settore ha dichiarato al Financial Times: "È evidente che non sono interessati a espandersi in questo momento. Si tratta di una situazione rara in cui il fondatore è abbastanza ricco e determinato da mantenere l'operazione snella, con uno stile simile ai Navy Seal, per perseguire l'AGI".
Le sfide dell'embargo tecnologico
Nonostante questa abbondanza di risorse, Deepseek potrebbe trovarsi ad affrontare difficoltà nell'accesso a chip NVIDIA più avanzati a causa delle restrizioni commerciali. A fine febbraio, un'operazione di contrabbando con base a Singapore è stata smantellata per la presunta riesportazione illegale di GPU ad alte prestazioni destinate a Deepseek, nel tentativo di aggirare le restrizioni commerciali.
Per far fronte a queste limitazioni, l'azienda sta valutando diverse opzioni. Se la domanda futura dovesse superare l'attuale capacità dei suoi data center, Deepseek potrebbe affidarsi a "fornitori terzi" invece di ampliare la propria infrastruttura. Inoltre, il supporto del governo cinese ha garantito all'azienda l'accesso a data center finanziati dallo stato, fornendo una rete di sicurezza importante per le sue ambizioni di ricerca.
Il futuro prossimo: nuovi modelli
Attualmente, il team di Deepseek è concentrato sullo sviluppo dei modelli di nuova generazione R2 e V4, la cui uscita è prevista per maggio. Tuttavia, secondo fonti del Financial Times, lo sviluppo "potrebbe essere accelerato per mantenere vivo il suo slancio". L'approccio dell'azienda contrasta nettamente con quello di altri attori del settore, come la cinese Manus AI, che sta sviluppando agenti AI autonomi ma non ha ancora raggiunto l'impatto di Deepseek.
Con l'avvicinarsi del lancio dei nuovi modelli, rimane da vedere se Deepseek riuscirà a innescare un altro momento di svolta per i mercati azionari. Ciò che appare chiaro è che l'azienda continua a focalizzarsi sullo sviluppo rapido e intensivo di tecnologie AI avanzate, mantenendo la sua indipendenza da pressioni commerciali immediate e perseguendo una visione a lungo termine che potrebbe ridefinire i confini dell'intelligenza artificiale.