Dati di AMD rubati e in vendita sul dark web, l'azienda indaga

Un gruppo di criminali afferma di essere in possesso di database e codice sorgente rubati ad AMD, l'azienda indaga per far luce sulla questione.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Un team di cyber criminali ha affermato di aver sottratto database e codice sorgente di AMD, mettendoli in vendita su BreachForums, un vero e proprio marketplace tornato di recente sulla cresta dell'onda dopo essere stato chiuso dal FBI circa un mese fa.

Gli hacker affermano di aver rubato banche dati dei clienti, specifiche e piani di prodotti futuri, dati finanziari interni, codice sorgente, firmware, ROM, informazioni sul personale incluse nomi, ID utenti e numeri di telefono, e altri dati sensibili.

The Register ha chiesto un commento ad AMD, che ha affermato:

“Siamo a conoscenza di un'organizzazione cyber criminale che sostiene di essere in possesso di dati AMD rubati. Stiamo collaborando strettamente con le autorità di polizia e un partner terzo di hosting per investigare la rivendicazione e l'importanza dei dati”. 

Dalle prime informazioni emerse sembra che i progetti pubblicati, rubati o meno che siano, non siano di grande utilità per gli ingegneri; lo stesso però non si può dire per i malintenzionati, che potrebbero sfruttarli in diversi modi.

IntelBroker, autore del presunto furto e moderatore di BreachForums, non è per nulla nuovo nell'ambiente: si è guadagnato una certa fama dopo aver distribuito informazioni che si presume fossero state rubate durante intrusioni di alto profilo, in importanti entità; questi dati sono stati poi messi in vendita sul dark web.

L'utente, o il gruppo di hacker che si nasconde dietro il nome, sta diventando una personalità sempre più di spicco nell'ambiente dei cyber criminali e, di conseguenza, sta anche attirando l'attenzione delle autorità, specialmente dal momento che sostiene di aver avuto tra le mani dati rubati dal Comando dei Missili dell'Armata degli Stati Uniti.

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