Cyberdore 2064: il cyberdeck del futuro è qui

Un nuovo e affascinante "cyberdeck", basato su Raspberry Pi, ha fatto la sua comparsa nel mondo dei progetti fai-da-te.

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a cura di Andrea Maiellano

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Un nuovo e affascinante "cyberdeck", basato su Raspberry Pi, ha fatto la sua comparsa nel mondo dei progetti fai-da-te. Denominato "Cyberdore 2064", questo dispositivo è stato presentato il 18 luglio sul sito web personale di Tommi Laukkanen.

Il risultato è un PC portatile super leggero con un pratico meccanismo di scorrimento, una tastiera completa e un display sorprendentemente pulito nonostante la bassa risoluzione.

L'aspetto più sorprendente del Cyberdore 2064, è che molti dei pezzi che lo compongono, possono essere stampati in 3D. Il Cyberdore 2064, inoltre, combina diversi componenti molto interessanti:

  • Un Raspberry Pi Zero (non la versione più recente Zero 2 W)
  • Un Raspberry Pi Pico supplementare
  • Un display OLED a bassa risoluzione da 128x64 pixel
  • Una tastiera integrata
  • Un case stampato in 3D personalizzato
  • Un encoder rotativo KY-040 utilizzato come grande rotella di scorrimento.

Una delle caratteristiche più interessanti di questo progetto è la possibilità di ricrearlo senza troppe difficoltà. Laukkanen ha pubblicato l'elenco completo dell'hardware e dei cavi utilizzati, mentre i modelli 3D del case sono disponibili su Printables per chi volesse replicare, o modificare, il design.

Per chi fra voi, arrivato fino a questo punto, ancora si stesse chiedendo cosa diavolo sia un Cyberdeck, questi dispositivi affondano le loro radici nella cultura cyberpunk degli anni '80 e '90, traendo ispirazione dalla letteratura e dal cinema di fantascienza.

La storia dei cyberdeck risale al romanzo "Neuromante" di William Gibson, pubblicato nel 1984, dove vengono descritti come computer portatili utilizzati dagli hacker per accedere al cyberspazio. Da allora, l'idea ha catturato l'immaginazione di appassionati di tecnologia e maker di tutto il mondo.

Il concetto di cyberdeck si è evoluto nel tempo, passando dalla pura fantascienza a progetti reali realizzati da appassionati. Questi dispositivi combinano spesso componenti moderni con un'estetica retrò-futuristica, creando un affascinante connubio tra passato e futuro.

Chiarito questo, e tornando al nostro Cyberdore 2064, sebbene non sia il cyberdeck più potente in circolazione, si distingue per la sua facilità d'uso e l'estetica retrò accattivante. 

Tra le limitazioni attuali c'è un connettore a 5 pin che al momento funge solo da elemento decorativo. Laukkanen ha spiegato che era prevista l'implementazione di una porta USB completa, lasciando intendere che potrebbe essere aggiunta in una futura revisione del progetto.

Nonostante le sue evidenti limitazioni, il Cyberdore 2064 rappresenta un affascinante esempio di creatività e ingegno nella comunità degli appassionati di Raspberry Pi.

La sua natura open source e la relativa semplicità di realizzazione lo rendono un progetto intrigante per chiunque voglia cimentarsi nella creazione di un proprio cyberdeck personalizzato.

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