Risultati: letture sequenziali 128 KB

Gli SSD ormai si avvicinano al terabyte, a prezzi sempre più convincenti. Abbiamo deciso di dare uno sguardo alla famiglia M500 di Crucial, mettendola a confronto con le soluzioni Samsung 840 EVO.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: letture sequenziali 128 KB

Le prestazioni in lettura e scrittura sequenziale sono un marchio di fabbrica degli SSD moderni. Per misurarle abbiamo usato dati incomprimibili lungo uno spazio LBA di 16 GB, poi testiamo con queue depth da uno a sedici. Indichiamo questi numeri in numeri binari (1 KB = 1024) anziché decimali (1 KB = 1000 byte). Se necessario, limitiamo la scala della classifica per migliorare la leggibilità.

Letture sequenziali 128 KB

Anche se l'asse Y inizia a 300 MB/s, è abbastanza chiaro che questi quattro M500 sono abbastanza alla pari nel test in lettura sequenziale. Le ramificazioni dovute all'uso di die da 128 Gb a 20 nanometri non si sono ancora fatte sentire. D'altra parte, tutti e quattro i modelli stanno alla base della nostra tabella se testiamo con una queue depth di uno.

La prima cosa che dovreste notare se date uno sguardo prolungato e attento al grafico sopra è l'assenza dell'840 EVO. Non vi preoccupate, vedrete un confronto nelle pagine successive.

Quindi, a queue depth più basse, nelle letture sequenziali gli M500 inseguono il resto del gruppo. Quando impilate quattro comandi, però, il Crucial equipaggiato con controller '9187 tiene il passo e sta con il resto del gruppo. L'SSD 335 da 240 GB di Intel, anch'esso basato su memoria NAND Flash a 20 nanometri, finisce sotto i 400 MB/s con una queue depth di uno. Il resto del gruppo è tra 450 e 500 MB/s.

Qui vedete un focus delle prestazioni in lettura sequenziale 128 KB massime osservate durante il carico Iometer.

Anche se è vero che le nuove unità Crucial inseguono, non c'è moltissima differenza tra la prima e l'ultima posizione. Francamente, la velocità di scrittura massima è una misura più importante.

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