CPU a basso consumo energetico, Athlon contro Atom

La nuova CPU a basso consumo di AMD, l'Athlon 2000+, si presenta come un concorrente diretto dell'Atom 230, con un consumo di soli 8 watt. Questo processore si è dimostrato potente ed economico. Ma non può entrare in ogni configurazione, perché è decisamente più grande della controparte Intel.

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a cura di Tom's Hardware

Introduzione: AMD Athlon 64 2000+, solo 8 watt

Con lo sviluppo del processore Atom, Intel ha presentato un chip totalmente nuovo, che richiede davvero poca energia. AMD ha risposto abbassando la frequenza del suo Athlon 64, basato su architettura K8, alla frequenza di 1 GHz. L'Athlon 64 2000+ richiede una tensione di alimentazione di 0.90 volt e consuma appena 8 watt , quindi può operare facilmente anche senza una ventola. E non è tutto: un sistema con questa CPU e un chipset 780G può arrivare a consumare anche meno di una piattaforma Intel Atom , secondo le nostre misurazioni. Siamo persino stati riusciti ad abbassare la tensione di alimentazione dell'11%, senza rilevare problemi di stabilità e riuscendo a ridurre ulteriormente i consumi. L'AMD Athlon 64 2000+, a differenza della CPU Intel Atom, non è integrato nella scheda madre. Può essere quindi alloggiato all'interno di qualsiasi scheda con socket AM2 o AM2+ .

Rispetto all'Intel Atom, che lavora alla frequenza di 1.6 GHz, l'Athlon 64 2000+ ha una frequenza di 1 GHz - ovvero il 60% in meno, ma supera la CPU Intel in diversi test , grazie alla più efficiente architettura K8. Inoltre, il consumo energetico dell'intero sistema è più basso, ed è questa la cosa più importante.

Abbiamo provato a far lavorare un AMD Sempron LE-1100 a 1 GHz con una tensione di 0.90 V, ma è diventato instabile. L'Athlon 64 2000+ è, perciò, una CPU preselezionata oppure il core Athlon è stato sottoposto a un differente processo di produzione rispetto alle altre soluzioni. Tuttavia, la produzione dell'Athlon 64 2000+ sarà significativamente più costosa di quella dell'Atom , che Intel ha ottimizzato, per ottenere costi produttivi più bassi.

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