Il Network Attached Storage o anche conosciuto come NAS è un qualcosa che potrebbe evocare un po' "tecnologie vetuste", ma che in realtà sta vivendo una sorprendente rinascita. Per molti utenti, infatti, rappresenta una soluzione più che mai attuale, perfettamente integrabile con i moderni computer, ma utile soprattutto per l'ambiente domestico. In questo articolo, cercheremo di capire chi può trarre i maggiori benefici da un NAS (come questo Synology DS223J acquistabile su Amazon), chi invece farebbe meglio a valutare opzioni alternative, e come orientarsi nella scelta del modello ideale.
Cos'è un NAS e perché potrebbe (ancora) essere la scelta giusta
Immaginate un NAS come un grande hard disk esterno, ma con una marcia in più. Si tratta di un dispositivo a sé stante, un contenitore progettato per ospitare uno o più hard disk (sia i classici modelli magnetici, sia i più moderni SSD), e dotato di una o più porte di rete per collegarsi alla rete di casa. Ma i NAS di oggi sono molto più di semplici "dischi di rete".
Sono, a tutti gli effetti, dei mini-computer, con tanto di scheda madre, processore, memoria RAM e un proprio sistema operativo. La loro connettività è spesso molto ricca: diverse porte di rete (per velocizzare i trasferimenti o creare configurazioni particolari), Wi-Fi, porte USB (per trasferire file rapidamente o collegare più NAS tra loro) e, nei modelli top di gamma, persino uscite video (HDMI, audio) per collegare direttamente monitor, tastiera, mouse e casse.
Questa abbondanza di hardware non serve a trasformare il NAS in un sostituto del PC (anche se, in teoria, alcune funzioni potrebbero essere svolte in questo modo), ma a rendere più semplice la configurazione e la gestione del dispositivo, personalizzandolo in base alle proprie necessità.
Il NAS come cuore multimediale e server per la casa
La vera rivoluzione del NAS sta nelle sue capacità software. Non si tratta più soltanto di conservare dati, ma di eseguire operazioni avanzate. Un esempio perfetto è la sua trasformazione in un server multimediale: il NAS non si limita a custodire i vostri film e video, ma li invia in streaming a vari dispositivi (smartphone, tablet, smart TV), modificando al volo risoluzione e bitrate in base alla connessione disponibile e al dispositivo utilizzato. Un film in 4K, memorizzato sul NAS, può essere visto tranquillamente su uno smartphone mentre siete in viaggio, con una qualità ottimizzata per la rete mobile.
Ma le potenzialità non finiscono qui. Un NAS può diventare una macchina virtuale (per far girare altri sistemi operativi o "container", utili per chi programma), un sistema di videosorveglianza, un server di posta, un server web (per ospitare siti internet), un cloud personale e molto altro. Questa versatilità è possibile grazie alla presenza di veri e propri "app store" dedicati, simili a quelli che trovate sugli smartphone, che consentono di ampliare le funzioni del NAS. La quantità di bay è il primo fattore, due bay sono il minimo sindacale per iniziare, ma per avere una vera ridondanza dei dati è consigliato averne almeno 4, così da poter sfruttare configurazioni RAID più sicure. Altro fattore di valutazione è il comparto hardware e la sua espandibilità futura, quindi verificare di quanti banchi di RAM è composto e se è possibile aggiungerne, insieme all'eventuale presenza di slot m.2 per aggiungere SSD con protocollo NVMe, utili per la gestione della cache.
Come scegliere il NAS
La scelta del NAS perfetto dipende, quindi, da cosa volete farci. Se vi serve solo per archiviare file, un modello base andrà benissimo. Ma se volete sfruttare tutte le sue potenzialità, il discorso cambia.
Prima di tutto, verificate quali app e servizi sono disponibili. Cercate online "App Store" seguito dal nome del produttore del NAS: troverete l'elenco delle applicazioni compatibili con il sistema operativo del dispositivo. E non dimenticate che esistono sistemi operativi alternativi (come TrueNAS, OpenMediaVault, FreeNAS o EasyNAS) che possono espandere ulteriormente le capacità del NAS.
Poi, chiedetevi cosa vi serve davvero. Se pensate di usarlo come server multimediale per lo streaming di video in alta definizione, avrete bisogno di un processore potente, tanta RAM e, possibilmente, uno slot M.2 per aggiungere un SSD che velocizzi le operazioni. Se, invece, l'archiviazione è la vostra priorità, potete accontentarvi di specifiche hardware meno spinte.
Considerate anche lo spazio di cui avete bisogno. Scegliete un NAS con un numero di alloggiamenti ("bay") sufficiente. Un modello con pochi bay richiederà hard disk molto capienti (e costosi), mentre un modello con più bay vi permetterà di usare hard disk più piccoli, risparmiando.
Infine, controllate le porte. La dotazione base (una porta di rete, una porta USB) basta per un uso semplice. Ma se trasferite spesso file di grandi dimensioni, un modello con porte di rete più veloci (oltre 1 Gigabit) o con più porte utilizzabili insieme è la scelta migliore.
NAS o Hard Disk?
Se vi serve solo un po' di spazio in più per foto, video e musica, un hard disk interno al PC è probabilmente la soluzione più facile ed economica. Il NAS diventa la scelta vincente quando avete bisogno di tanto spazio, volete proteggere i vostri dati con sistemi RAID evoluti, desiderate accedere ai file da diversi dispositivi, sia in casa che fuori, e cercate una maggiore sicurezza e affidabilità, dato che il NAS è meno soggetto allo stress e ai problemi di un PC usato per mille attività diverse.
Il NAS, quindi, non è affatto un dispositivo superato, ma una soluzione flessibile che, se scelta con cura, può semplificare la gestione dei vostri dati e la vostra vita digitale.