Cos'é il genio? Vincere un concorso di fotografia IA, con una foto reale

Miles astray viene squalificato in un concorso fotografico dedicato all'IA, per via delsuo scatto reale, innescando un dibattito sull'uso dell'IA.

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

A leggere la storia del fotografo Miles Astray, Giovanni Storti direbbe che "si sta ribaltando la situazione". Con la partecipazione al concorso fotografico 1839 Awards, dedicato alle immagini prodotte tramite intelligenza artificiale (IA), Astray ha infatti scelto di inviare una foto non generata da algoritmi, bensì un autentico scatto realizzato con una macchina fotografica. La sua opera, intitolata "Flamingone", ritrae in maniera naturale e solenne un fenicottero nell'atto di grattarsi la pancia.

La giuria del concorso, composta da figure autorevoli del mondo della fotografia, quali rappresentanti del New York Times, Getty Images, Maddox Gallery e il Centre Pompidou di Parigi, ha inizialmente accolto la fotografia tra le vincitrici. Tuttavia, la rivelazione di Astray su come la fotografia fosse scattata in maniera tradizionale, e non generata da IA, ha portato alla sua inevitabile squalifica dal concorso.

L'artista ha immortalato la peculiare scena durante un'alba ad Aruba nel 2022, utilizzando una Nikon D750 e lavorando poi l'immagine in Lightroom. Astray ha scelto di partecipare intenzionalmente al concorso IA per mostrare che la fotografia tradizionale può ancora stupire e competere con le creazioni digitali.

Sul suo sito web, intitolato "Reclaiming the BrAIn", ha condiviso la motivatione di questo gesto provocatorio, sottolineando come le capacità umane possano ancora distinguersi in un ambiente sempre più dominato dall'intelligenza artificiale.

Lily Fierman, cofondatrice e direttrice degli 1839 Awards, ha espresso apprezzamento per il "messaggio potente" lanciato da Astray, auspicando che possa ispirare altri fotografi a riflettere sul valore dell'autenticità e della creatività umana in un mondo tecnologicamente avanzato.

Questo singolare episodio non solo ha messo in luce il talento di Astray, ma ha anche aperto un dibattito su come l'intelligenza artificiale stia influenzando l'arte fotografica. Rappresenta un'esortazione per la comunità artistica a valutare nuovamente l'importanza del tocco umano nell'era digitale.

Maggiori dettagli e riflessioni su quest'episodio sono disponibili sul sito di Miles Astray, dove l'artista continua a esplorare i confini tra tecnologia e tradizione nella fotografia contemporanea.

Leggi altri articoli