Cosa ci fa la memoria NAND di Apple in un SSD economico?

Scoperte presunte NAND prodotte da SK hynix per Apple nascoste in SSD economici

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Vi siete mai chiesti dove vanno a finire i chip NAND difettosi o quelli che non superano i requisiti? Sicuramente non nelle migliori unità SSD. Tuttavia, è probabile che li troviate in certi SSD economici che ogni tanto saltano fuori su Aliexpress - o a volte anche su Amazon.

Succede infatti che spesso e volentieri nella produzione di memoria NAND (e di semiconduttori in generale) ci sia parecchio scarto. Le fabbriche si ritrovano con NAND che non soddisfano i requisiti del cliente o non superano i controlli di qualità. Invece di buttare via le NAND, aumentando i rifiuti elettronici, le fabbriche le riciclano in prodotti più economici o le vendono ad aziende locali, dando vita a oscuri marchi di SSD che poi vendono a prezzi quasi ridicoli.

Un YouTuber cinese che si occupa di recupero dati ha recentemente smontato uno ShineDisk M667 (M667-120G), un SSD SATA da 120 GB venduto al dettaglio in Cina a circa 13 dollari. Simile a uno da 10 euro che si può comprare anche in Italia.

Naturalmente se un SSD costa 10 euro non è che puoi aspettarti molto, anzi è già tanto se dentro il case c’è davvero qualcosa. E invece la sorpresa è stata trovarci memoria NAND prodotta da SK Hynix, di quella che in teoria va sui prodotti Apple.

I chip NAND dello ShineDisk M667 sono più spessi della NAND che si trova normalmente su un normale SSD. Secondo lo YouTuber, si tratta di E2NAND di SK hynix, che sembra essere un pacchetto multi-chip con un controller MSP con supporto ECC incorporato. Non siamo riusciti a trovare informazioni pubbliche su E2NAND sul sito web di SK hynix. Tuttavia, abbiamo visto molte menzioni di E2NAND associate a dispositivi Apple su varie piattaforme di e-commerce cinesi.

L'origine della NAND è sconosciuta. Potrebbe provenire da una fabbrica che produce NAND per Apple o da qualche fornitore di terze parti che le ha recuperate da iPhone difettosi. Lo YouTuber sospetta la prima ipotesi, per la qualità professionale del prodotto disassemblato.

La rilavorazione dei componenti per prodotti di livello inferiore o per nuovi prodotti è una pratica regolare nel mondo dell'hardware. Le aziende cercano sempre di massimizzare i profitti. Ad esempio, un recente rapporto ha rivelato che alcuni fornitori riciclano i circuiti integrati dei server per trasformarli in memorie consumer. Niente di male in teoria, ma il problema è l'affidabilità.

Nel caso dell'SSD ShineDisk M667, non abbiamo idea della provenienza della NAND. Non sorprenderebbe nessuno se, un giorno, lo ShineDisk M667 morisse all'improvviso. Questo è il rischio di un SSD non di marca che viene venduto a 13 dollari in un mercato pieno di imitazioni.

Meglio prendere un prodotto di marca, non necessariamente il più costoso, e cercare di mettersi al riparo da certi problemi.

Immagine di copertina: photografier