Test di scrittura reali
Ribadiamo questa cosa ogni volta che confrontiamo gli SSD: qualsiasi SSD offre un netto miglioramento rispetto all'hard disk tradizionale, indipendentemente dalle qualità del drive scelto. I benchmark ci dicono che esistono unità più veloci di altre, ma è sempre più difficile distinguerle.
Volevamo aggiungere un test di scrittura reale per verificare l'esistenza di un delta prestazionale tra gli SSD, anche della stessa capacità e con un controller simile. Nel nostro primo test abbiamo clonato il nostro disco di sistema (un Vertex 3 da 240 GB) sui vari SSD con Easus Todo Backup Workstation 5.3. La sorgente dei dati era un portatile usato quotidianamente, che dovrebbe rispecchiare il modello d'uso di molti lettori. A parte il sistema operativo, abbiamo centinaia di canzoni, video, giochi, Photoshop, Office 2010 e una manciata di documenti personali. In conclusione c'è un mix abbastanza bilanciato di dati comprimibili e incomprimibili.
Il Corsair Neutron GTX e il Neutron sono davanti nel nostro primo test, in quanto non scontano i problemi prestazionali con i dati incomprimibili che invece frenano i dischi con controller SandForce; il vantaggio però è risicato. L'SSD 330 di Intel è quello che si comporta peggio, e finisce il lavoro in 11 minuti e 35 secondi, mentre i Neutron ci mettono 10 minuti e 40 secondi. Abbiamo effettuato il test diverse volte e visto variazioni che arrivano fino a 10 secondi. La differenza tra un disco e un altro non è così rilevante come i test sintetici potrebbero indicare.
Questo è ancora più vero nel secondo test, che consiste nella copia di un file da 2.86 GB con codifica H.264. I dati non sono comprimibili, ma le unità SandForce si comportano bene. Perché? Stiamo usando un solo file, e di conseguenza la queue depth è molto bassa. Il throughput è più basso in un test come questo, e questo è vero per tutti i prodotti. Il margine di errore per questa prova è di 0,3 secondi, quindi le 13 diverse unità sono molto vicine.