PNY XLR8 Pro e XLR8

Test - Recensione di dieci diverse unità a stato solido, con capacità di 240 e 256 GB. Tra queste l'ADATA XPG SX900, il Premiere Pro SP900 e le soluzioni Corsair Neutron GTX e Neutron.

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a cura di Tom's Hardware

PNY XLR8 Pro e XLR8

PNY è un'altra azienda con una lunga storia nel mercato delle memorie, e ora compete nel settore degli SSD con i controller SandForce. L'azienda si avvale del marchio XLR8, già usato per i moduli DDR3 di fascia alta, e con questo l'azienda posiziona il prodotto in modo chiaro e ineccepibile.

La differenziazione è raggiunta anzitutto con un portfolio diviso tra enterprise (Prevail) e consumer (XLR8). Poi PNY prosegue con un'ulteriore divisione. Sul fronte desktop abbiamo le famiglie XLR8 e XLR8 Pro: entrambe usano memoria NAND Flash sincrona prodotta a 25 nanometri di IMFT, e presumibilmente l'unità Pro ha un firmware più aggressivo capace d'incrementare le prestazioni in scrittura e lettura sequenziale, poiché le specifiche indicano prestazioni migliori.

I bundle sono simili, ridotti a semplici cavi SATA. L'SSD XLR8 ha solo a tre anni di garanzia, mentre la variante Pro 5 anni. È davvero una buona cosa che PNY offra garanzia extra con l'XLR8 Pro poiché le prestazioni del test sono simili a quelle dell'XLR8.

Aumentando la queue depth a 16 vediamo che l'XLR8 Pro ha un leggero vantaggio nelle letture sequenziali (circa 25 MB/s), e anche la scrittura sequenziale di dati comprimibili favorisce il modello Pro. Il risultato finale non è però così pronunciato come si potrebbe pensare, specialmente perché raramente si hanno molti comandi in coda su un desktop. Nel contesto di questa recensione, la differenza tra XLR8 e XLR8 Pro non ha quindi grande importanza.

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