Monster Daytona

Test - Recensione di dieci diverse unità a stato solido, con capacità di 240 e 256 GB. Tra queste l'ADATA XPG SX900, il Premiere Pro SP900 e le soluzioni Corsair Neutron GTX e Neutron.

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a cura di Tom's Hardware

Monster Daytona

Monster realizza SSD con controller SandForce. L'azienda offre due linee di prodotti chiamate Le Mans e Daytona. La prima è dedicata agli appassionati, usa memoria NAND Toggle-mode di Toshiba e naturalmente costa di più. La gamma Daytona è mainstream, e sul sito si segnala che usa memoria NAND "NCQASYNC".

Interessati da questa dicitura abbiamo aperto il nostro sample da 240 GB e abbiamo trovato memoria NAND di Toshiba. Secondo Monster usa vecchia memoria Toggle-mode NAND con un'interfaccia dotata di una velocità di 40 MB/s. Anche se è leggermente meno rispetto alla NAND asincrona compatibile con ONFi, che può spostare fino a 50 MB/s per canale, abbiamo a che fare anche con un'interfaccia leggermente diversa. Quindi non possiamo desumere che il Daynota sia più lento rispetto al Transcend SSD320.

L'unità di Monster non ha in bundle nient'altro, ed è protetta da tre anni di garanzia.

Il Daytona si presenta con benchmark che sono simili, ma leggermente più veloci della concorrenza con controller SandForce e NAND asincrona con interfaccia ONFi.

Siamo incappati in un interessante problema con questa unità. Per alcune ragioni, le prestazioni in scrittura casuale 4 KB non cambiavano, nonostante la tipologia di dati messa a disposizione. Il primo sample che abbiamo testato aveva il firmware 5.0.2, ma non ci ha permesso di aggiornare alla nuova versione: così Monster ci ha inviato una seconda unità con firmware 5.0.5, in grado di risolvere tutti i nostri problemi. Non è chiaro se la prima unità avesse problemi, oppure se l'aggiornamento di firmware avrebbe risolto il problema. Attualmente la versione 5.0.2 è la più recente sul sito dell'azienda, ma l'aggiornamento sarà pubblicato presto.

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