Corsair iCUE Link TITAN 240 RX RGB | Test & Recensione

L’ecosistema iCUE Link ha permesso a Corsair di dire addio alla grande quantità di cavi e agli ingombranti controller a cui eravamo abituati, facilitando di molto sia il cable management, che l’installazione dei dissipatori a liquido e delle ventole all’interno di un PC. Oggi, la gamma iCUE Link si espande con i nuovi dissipatori TITAN, mostrati in anteprima al COMPUTEX 2024 e ora finalmente disponibili.

Per l’occasione abbiamo ricevuto il modello iCUE Link TITAN 240 RX RGB, con radiatore da 240mm. Scopriamo come va in questa recensione.

Caratteristiche tecniche

Disponibile in colorazione bianca o nera, il dissipatore integra tantissime novità targate Corsair. Il sistema di raffreddamento FlowDrive con pompa trifase progettata dall’azienda massimizza lo scambio di calore con la CPU, mentre le nuove ventole RX da 120mm ad alta pressione statica muovono fino a 73.5 CFM, rimanendo estremamente silenziose grazie a nuovi cuscinetti magnetici.

È compatibile con tutte le CPU moderne Intel e AMD, complice il fatto che il layout dei fori per l’installazione del dissipatore è rimasto il medesimo su entrambe le piattaforme: può essere installato sia sui socket AMD AM4 e AM5 che su quelli Intel LGA1700 e LGA1851, che ospiterà i chip Arrow Lake di prossima generazione.

Per quanto riguarda la personalizzazione, a bordo troviamo 36 LED RGB nella pompa e 8 LED per ventola, completamente personalizzabili tramite il software iCUE. Il TITAN supporta anche i nuovi moduli CapSwap, che consentono di cambiare facilmente l’aspetto della pompa sostituendone la “testa”.

Dato che fa parte dell’ecosistema iCUE Link, in confezione è presente anche il nuovo hub di Corsair. Si alimenta tramite cavo 6 pin PCIe (bisogna usare l’adattatore incluso in confezione) e si collega al PC tramite un header USB della scheda madre, dopodiché basta connettere con un singolo cavo hub, pompa e ventole per far sì che tutto funzioni.

Montaggio

Montare il TITAN 240 RX è una passeggiata, soprattutto se pensiamo ai vecchi dissipatori Corsair (e non solo). Le ventole sono già montate sul radiatore, quindi basta togliere il dissipatore dalla scatola, fissare il radiatore al case e installare la pompa sulla CPU. Sulla piastra di contatto è preapplicata della pasta termica Corsair XTM70.

Se avete un processore Intel, non dovrete far altro che installare il bracket e poi avvitare le staffe già presenti sul dissipatore. Se invece avete una CPU AMD, dovrete sostituire le staffe con quelle incluse in confezione. Un processo semplicissimo, che richiede una manciata di minuti.

Una volta installato il dissipatore, si procede al collegamento del sistema iCUE Link. In confezione sono presenti tre cavi che vi permettono di organizzare il sistema come meglio preferite. Io ho collegato la pompa alle ventole con il cavo più corto tra quelli disponibili e quindi le ventole all’hub, con un cavo più lungo. Fatto questo, si collega l’hub all’alimentazione tramite l’apposito cavo, la micro-USB a un header USB 2.0 della scheda madre e il cavo 2 pin al CPU_FAN della motherboard. L’hub è magnetico, ma può anche essere incollato tramite il piccolo adesivo 3M incluso, quindi potete posizionarlo dove vi è più comodo.

A questo punto, l’installazione è terminata. È molto più veloce e pulita rispetto al passato, dato che è più semplice e ci sono molti meno cavi con cui avere a che fare. Vale la pena ricordare infatti che l’hub iCUE Link gestisce fino a 24 dispositivi, quindi potete collegare in cascata ventole e dissipatore di un intero PC a un unico hub, almeno nella maggior parte dei casi.

Personalizzazione

La personalizzazione dell’illuminazione avviene tutta, come accennato, tramite il software iCUE. Dal programma è possibile sincronizzare i vari elementi supportati, scegliere diversi preset, modificare ogni singolo LED o far reagire gli RGB a determinate situazioni, ad esempio per segnalare un problema di surriscaldamento. Nulla di diverso da quanto si può fare con gli altri prodotti Corsair.

Ciò che davvero è interessante in merito alla personalizzazione sono i nuovi moduli CapSwap per la pompa, che permettono di modificare il dissipatore in base alle proprie preferenze e necessità.

Il modulo base è abbastanza semplice, permette di spostare e ruotare il tondo con il logo Corsair, che si fissa magneticamente. Molto simile è il modulo Groove, che offre un design diverso ma si limita a diffondere l’illuminazione dei 20 LED RGB presenti nella pompa.

Ben più interessanti sono i moduli LCD e con ventola, che si interfacciano con il sistema grazie a dei pin. Il primo è il classico modulo con schermo IPS da 2,1”, che integra 24 LED RGB nella corona e consente di mostrare immagini, GIF o informazioni utili sul sistema, come ad esempio la temperatura del processore. Il secondo invece integra una ventola da 70mm che muove l’aria nella zona dei VRM, raffreddandoli in maniera attiva.

Prestazioni

Per valutare come si comporta il nuovo Corsair iCUE Link TITAN 240 RX RGB, lo abbiamo installato sul nostro AMD Ryzen 7 7800X3D e abbiamo fatto qualche benchmark, mettendolo alla prova sotto stress, in gioco e durante un uso misto grazie a Cinebench R24, Cyberpunk 2077 e PCMark 10.

Il dissipatore riesce a gestire il Ryzen 7 7800X3D in tutte le situazioni: nel loop di Cinebench multi-thread il processore è ben al di sotto dei 90°C e in situazioni meno impegnative, come il gaming e l’uso d’ufficio, è ancora più fresco, facendo segnare 75°C medi durante una sessione di gioco prolungata di Cyberpunk 2077.

Oltre che performante, il TITAN 240 RX è anche molto silenzioso: le ventole non fanno mai rumore, nemmeno quando girano al massimo degli RPM durante i benchmark. Davvero un’ottima notizia se siete particolarmente attenti alla rumorosità del vostro sistema di raffreddamento, con questo Corsair non avrete nulla di cui preoccuparvi.

Conclusioni

Il Corsair iCUE Link TITAN 240 RX RGB si è dimostrato un dissipatore a liquido di qualità, performante e silenzioso, oltre che facilissimo da montare. Riesce a tenere a bada il Ryzen 7 7800X3D senza particolari problemi nei nostri test, quindi è perfetto per chiunque voglia un PC da gaming di fascia alta con questo processore.

La versione da 240mm che abbiamo provato in questa recensione è disponibile al prezzo di 169 euro, tanti se pensiamo che ci sono alternative come l’ARCTIC Liquid Freezer III 240 A-RGB, che costa solamente 70 euro, o il Thermalright Frozen Notte 240 ARGB, disponibile a poco più di 50 euro.

Il dissipatore Corsair è senza dubbio un prodotto premium, con caratteristiche interessanti e che fa parte di un ecosistema più ampio, ma i moduli CapSwap vanno acquistati a parte (non ne conosciamo ancora il prezzo) e, se si guarda solamente alle prestazioni, i prodotti che abbiamo citato non hanno nulla da invidiare al nuovo TITAN, pur costando molto meno.

Tirando le somme, se state assemblando un nuovo PC o rinnovando quello attuale, e siete disposti a spendere di più (anche parecchio di più) per i vantaggi dell’ecosistema iCUE Link, acquistando oltre al dissipatore anche le ventole per il case, allora vale la pena considerare il TITAN 240 RX. Se invece vi serve semplicemente un nuovo dissipatore capace di tenere a bada la vostra CPU e non troppo rumoroso, allora scegliete l’ARCTIC o il Thermalright, molto più economici e altrettanto efficaci.