Il Core i7-8086K annunciato al Computex 2018 da Intel in edizione limitata per omaggiare i 40 anni dal debutto dello storico 8086 fa senz'altro clamore per la frequenza massima (turbo boost single-core) di 5 GHz, una prima volta per le CPU mainstream dell'azienda statunitense.
Il processore si presenta come una versione altamente selezionata del Core i7-8700K e come tale è lecito non aspettarsi enormi miglioramenti. Le prime recensioni sembrano confermare questa ipotesi. Potete dare un'occhiata ai test di Anandtech e The Tech Report per uno sguardo più approfondito, mentre di seguito facciamo una sintesi delle loro conclusioni.
Per prima cosa le frequenze ai vari livelli di Turbo Boost sono del tutto identiche a quelle del Core i7-8700K, salvo per il Turbo Boost a singolo core che passa da 4,7 GHz a 5 GHz come potete vedere nella tabella più sotto.
Secondo Anandtech, usando il nuovo Core i7-8086K a frequenze di fabbrica non ci sono grossi problemi, nel senso che il processore funziona bene e l'unico vero beneficio prestazionale si ottiene solo quando la CPU è sotto stress su un singolo core. Uno scenario difficile da vedere nella vita di tutti i giorni, dove usiamo più software aperti e in background. Praticamente Anandtech ha dovuto forzare l'uso di un singolo core per toccare i fatidici 5 GHz.
Turbo Boost | 1 core | 2 core | 3 core | 4 core | 5 core | 6 core |
---|---|---|---|---|---|---|
Core i7-8086K | 5 GHz | 4,6 GHz | 4,5 GHz | 4,4 GHz | 4,4 GHz | 4,3 GHz |
Core i7-8700K | 4,7 GHz | 4,6 GHz | 4,5 GHz | 4,4 GHz | 4,4 GHz | 4,3 GHz |
Prestazionalmente parlando, il Core i7-8086K si è dimostrato grossomodo alla pari con il Core i7-8700K, con alcuni casi in cui si è comportato meglio e altri peggio. Di conseguenza se desiderate acquistarlo per tenerlo a impostazioni di fabbrica fareste meglio a risparmiare i soldi e puntare sul Core i7-8700K.
Per quanto riguarda i test in overclock, Anandtech è riuscita a far funzionare tutti e sei i core a 5 GHz solo toccando il moltiplicatore e lasciando alla motherboard tutto il resto. Anche con alcuni Core i7-8700K è possibile arrivare a tali risultati, ma poiché gli 8086K sono maggiormente selezionati, è possibile che un numero più alto di modelli raggiunga tale frequenza.
Intel non ha fatto alcun cambiamento per quanto riguarda la pasta termica tra die e heatspreader, è quella di tutti gli altri processori Coffee Lake. Per cui se si desidera impostare una tensione superiore a 1,3 volt per spingersi oltre in OC, raffreddamento permettendo, è consigliabile il delidding (Intel Core i7-8086K overcloccato a 7244 MHz da der8auer). A fronte dell'overclock c'è però il problema dei consumi: a un aumento prestazionale del 16% nei test legati alla CPU è corrisposto un incremento del consumo pari al 68%.
In conclusione Anandtech si è detta non soddisfatta di questa CPU del 40esimo anniversario, in quanto Intel avrebbe potuto osare di più, aumentando per esempio il TDP e di conseguenza i valori turbo per-core. Insomma, se l'idea di comprare una CPU da collezionisti vi alletta, fate pure, ma non aspettatevi veri passi avanti. Più sensato, per la maggior parte degli utenti PC, risparmiare in favore di un SSD migliore/più capiente e maggiore memoria. Ricordate a ogni modo che Intel ne ha prodotte solo 50.000 unità per tutto il mondo.
Anche The Tech Report afferma che il Core i7-8086K non vale i 75 dollari in più richiesti rispetto al Core i7-8700K a frequenze di fabbrica, in virtù delle prestazioni praticamente identiche nella maggior parte dei casi.
"Sarebbe stato bello vedere Intel spingere il TDP o implementare qualcosa come Thermal Velocity Boost su questo chip in modo da offrire qualcosa di speciale a chi non desidera overcloccare", scrive il sito. Per quanto riguarda l'OC, The Tech Report ha toccato 5,1 GHz su tutti i core, senza alcun offset AVX e ravvisando problemi maggiori rispetto a quelli che si avrebbero con un 8700K.
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