Cooler Master presenta la "pasta termica AI": ma cosa c'entra con l'intelligenza artificiale?

Stando a quanto dichiarato da Cooler Master, la pasta termica CryoFuze 5 riesce a 'mantenere prestazioni stabili' da -50°C a 240°C.

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a cura di Marco Silvestri

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Cooler Master ha appena presentato la sua nuova pasta termica CryoFuze 5 'AI Thermal Paste' disponibile in sei diversi colori e con un chiaro rimando all'intelligenza artificiale, almeno nel nome. Il produttore utilizza ossido di zinco e polvere di alluminio per creare queste paste colorate, affermando di impiegare una "tecnologia nano-molecolare" per garantire prestazioni stabili a temperature estreme.

Sebbene i colori accesi possano sembrare un semplice espediente per i modder più accaniti, le specifiche più importanti di questo nuovo prodotto consistono in prestazioni e stabilità elevate in un ampio range termico. Secondo la pagina prodotto CryoFuze 5 attiva in Cina, la pasta termica ha un coefficiente di conducibilità termica di 12,6 W/mK, valore superiore a gran parte delle paste termiche più conosciute fatta eccezione per la SYY 157 che raggiunge una valutazione di 15,7 W/mK. Tuttavia, la nuova pasta termica Cooler master non si avvicina minimamente ai valori delle paste termiche in metallo liquido, che offrono conducibilità termiche elevatissime, fino a 73 W/mK o superiori.

Cosa c'entra l'AI?

Cooler Master usa il marchio AI su CryoFuze 5, anche se la sua pasta termica non ha nulla a che fare con l'intelligenza artificiale. Potrebbe essere stata progettata per processori AI di nuova generazione, come i Falcon Shores di Intel o i GPU B100 e B200 di Nvidia, che hanno TDP superiori ai 1.000 watt. Tuttavia, le prestazioni termiche della CryoFuze 5 non sono così superiori rispetto ai concorrenti da far pensare a un prodotto pensato appositamente per le CPU AI.

Sempre più spesso la sigla AI viene associata a prodotti che non hanno nulla a che fare con l'intelligenza artificiale.

Per l'assemblatore medio di PC, la CryoFuze 5 potrebbe essere una pasta termica come un'altra, solo colorata. Certo, gli appassionati di modding e i creatori di contenuti potrebbero apprezzarne l’estetica durante, anche se una volta assemblato il PC, la pasta termica non sarà più visibile a meno che non si rimuova il dissipatore. A dire il vero non è nemmeno la prima pasta termica colorata di Cooler Master, dato che esiste già la CryoFuze Violet.

Detto questo, la notevole conducibilità termica di questa pasta termica consente agli overclockers di spingere le frequenze delle proprie CPU a livelli elevati. Questo è particolarmente importante per coloro che utilizzano soluzioni più esotiche, come l'AIO liquid-cooler di EKWB progettato per CPU delidded, o chi sostituisce l'heat spreader originale della CPU con uno personalizzato di Thermal Grizzly.

La stabilità della pasta termica colorata di Cooler Master offre un altro vantaggio, soprattutto per gli overclockers che puntano a ottenere il massimo dalle proprie componenti. Ad esempio, chi usa l’azoto liquido per raffreddare il PC apprezzerà di certo la capacità della CryoFuze 5 di funzionare da -50°C a 240°C.

Va infine aggiunto che, nonostante il metallo liquido offra prestazioni superiori rispetto alla CryoFuze 5, questo comporta il rischio aggiuntivo di cortocircuitare i componenti, essendo un materiale altamente conduttivo. Per concludere pur non avendo nulla a che fare con l'intelligenza artificiale al di là di quello che puo far pensare il nome, le prestazioni della CryoFuze 5 sono tali da renderla una delle migliori paste termiche in circolazione.

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