Consumo energetico e prestazioni sono fattori correlati

Basta acquistare componenti etichettati dai produttori come efficienti per assemblare un PC che consuma veramente poca energia? La risposta è no, e vi dimostreremo il perché.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Consumo energetico e prestazioni sono fattori correlati

Permettetemi di fare un semplice esempio. Immaginate i seguenti sistemi:

Sistema A Sistema B
Idle 50 W 80 W
Max 120 W 120 W
Prestazioni Stato dell'arte Media

Pensiamo a una tipica attività di editing video. Mentre spostate i frammenti di video nell'applicazione di editing, per esempio per 30 minuti, entrambi i sistemi rimarranno molto vicini allo stato di idle, poiché solo poche azioni stressano veramente l'hardware. Una volta ultimato il lavoro manuale, i sistemi inizieranno a codificare o trascodificare il video nei vari formati. Ovviamente, un sistema non dotato di hardware specifico per accelerare questa operazione rimarrà occupato per diverso tempo.

È in questa situazione che le richieste energetiche saranno considerevoli ed è in questo momento che entra in gioco il fattore prestazioni. Se il sistema A è più veloce del sistema B, completerà il lavoro di trascodifica più velocemente e tornerà allo stato di idle più velocemente, permettendo di risparmiare più energia.

In questo esempio, il sistema A ha il potenziale per vincere il confronto, poiché le massime richieste energetiche sotto elevato carico eguagliano quelle del sistema B, ma i consumi in idle del sistema A sono più bassi. Chiaramente, ritornare allo stato di idle quando il lavoro viene ultimato porta dei chiari vantaggi. Il sistema B impiegherà più tempo per ultimare il lavoro, richiedendo più energia durante lo svolgimento del task. Questo incrementa il consumo energetico totale nel tempo, che verrà misurato in Watt-ore (Wh).

Se consideriamo l'intero processo di editing e creazione video, il sistema A consumerà meno energia anche se le richieste energetiche fossero superiori. Utilizzare componenti più o meno veloci, con dei requisiti energetici superiori, ha senso in base al tipo di applicazioni utilizzate. Le applicazioni che scalano bene con maggior potenza di calcolo potranno ultimare più velocemente i compiti ritornando prima in uno stato energetico più efficiente.

Questo è il motivo per cui aspettiamo con ansia i processori quad core di prossima generazione, cioè gli Intel basati su core Nehalem e i Phenom X4. Entrambi questi prodotti saranno in grado di modulare le velocità di clock e spegnere parti individuali dei core quando non necessarie. In altre parole, potranno offrire la potenza di quattro core quando sarà necessaria, o limitarsi all'utilizzo di un solo core quando il carico di lavoro sarà basso.

Leggi altri articoli