Conclusioni
I test effettuati non necessariamente rispecchiano gli scenari o le abitudini d'utilizzo di tutti gli utenti su un lasso di tempo di 90 minuti. Non abbiamo installato un software anti-virus, messenger, client di download o altri software che possono incrementare i consumi del sistema in idle o sotto carico. Quello che abbiamo fatto è tracciare i consumi energetici durante l'intera durata di un test, per poi calcolare i consumi energetici medi (in watt) e il consumo energetico effettivo (in Wh).
I risultati parlano chiaro, e mostrano come le prestazioni siano un problema da tenere ancora in considerazione, e come possano influire sui consumi di un computer. I risultati ci lasciano seri dubbi sulla strategia di alcuni produttori che si concentrano sulla produzione di processori che si focalizzano solo sull'efficienza energetica. Infatti, tali prodotti potrebbero essere ottimi per specifiche applicazioni, ma non per la maggior parte dei PC.
Convincere gli utenti ad acquistare processori efficienti, a basso consumo energetico, per l'uso in computer desktop è sbagliato, poiché ci si potrebbe ritrovare in uno scenario dove un componente a basso consumo rimarrà sotto carico elevato per più tempo. In tale situazione, tutti i propositi di salvaguardare l'energia andranno a farsi benedire.
Questi sono i fatti:
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Il consumo energetico non deve essere considerato solo dal punto di vista dei consumi massimi e minimi, ma deve essere tracciato utilizzando applicazioni e benchmark che simulano l'uso di un PC su un lasso di tempo. Prestazioni ed efficienza energetica sono fattori relazionati tra loro, e non potrete raggiungere un'efficienza energetica ideale senza un determinato livello di prestazioni.
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Il sistema Athlon 64 X2 che abbiamo utilizzato consuma più energia del sistema basato su Core 2 Duo E6400, sia in idle che durante i benchmark. Vogliamo ricordare che ci sono altri processori Ahtlon più veloci, ma anche più voraci di energia. La stessa cosa vale per i processori Core 2.
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Il sistema Core 2 Duo E6400 ha completato il test SYSmark 2007 14 minuti più velocemente rispetto il sistema basato sull'Athlon 64 X2 5000+. Come conseguenza, il sistema Intel ritorna allo stato di idle più velocemente, abbassando notevolmente i consumi totali. Durante lo stesso tempo, il sistema AMD rimane sotto carico elevato, arrivano a consumare in totale, su tutta la durata del test, il 50% in più di energia.
Nota: tutti i risultati includono i componenti di sistema. Alimentatore e regolatori di tensioni giocano un ruolo fondamentale nel consumo energetico totale.
Se state cercando un sistema che sia efficiente, non è sufficiente scegliere il processore e i componenti del sistema che ricadono in questa categoria. Le prestazioni sono ugualmente importanti, poiché l'efficienza energetica si ottiene quando il processore può entrare spesso in modalità di risparmio energetico, o in altre parole, quando è in grado di completare più velocemente i lavori che lo sottopongono a elevato stress. La scelta migliore, per questo scopo, è solitamente da ricercare tra i processori del segmento mainstream.
D'altra parte, un Core 2 Quad raggiunge un consumo energetico in idle superiore e non sempre beneficia dei suoi quattro core. Un processore AMD EE da 45 W non è in grado di risparmiare energia se è costretto a rimanere sotto elevato carico per molto tempo. Guardando i risultati dei test, vi raccomandiamo di indirizzare le vostre scelte sui processori mainstream (TDP 65W) di ultima generazione, cioè, ancora una volta, i Core 2 Duo. La presentazione dei processori Phenom è vicina, per AMD non è ancora detta l'ultima parola.