La Zotac GTX 1080 AMP! Extreme è una delle soluzioni migliori dell'azienda di Hong Kong. È accompagnata dal software FireStorm che permette di lavorare su frequenze, ventole e illuminazione LED.
Specifiche tecniche
Zotac GTX 1080 AMP! Extreme | |
---|---|
Base clock | 1772 MHz |
Boost clock | 1911+ MHz |
GFLOPs (Base clock) | 9074 |
Texture Fill Rate (GT/S) | 283,5 |
Memoria | 8 GB |
Clock memoria | 2702 MHz |
Ventole | 3 x 85 mm assiale |
Lunghezza | 32,5 cm |
Altezza | 12,5 cm |
Profondità | 5 cm + 0,5 cm |
Peso | 1350 grammi |
Consumi (idle) | 14 W |
Consumi (gaming) | 207 W |
Consumi (stress test) | 272 W |
Connettori | 2 x 8 pin |
Esterno e interfacce
La copertura del dissipatore è leggera, con accenti che sembrano in fibra di carbonio. La scheda è pesante (1,35 chili) ed è molto lunga, 32,5 cm. È alta 12,5 cm e spessa 5,3 cm. Queste dimensioni permettono di installare tre ventole, ognuna da 8,5 cm e una cover superiore.
Nella parte posteriore abbiamo una piastra a singolo pezzo che non aiuta il raffreddamento, ma non impatta negativamente grazie a un sacco di aperture per la ventilazione.
Se siete interessati a configurazioni multi-GPU, lasciate altri 5 mm oltre la piastra. Questa scheda non è ideale per configurazioni SLI, dove avete bisogno di ampio spazio tra le schede. Rimuovere il backplate incide negativamente sulla stabilità della 1080 AMP! Extreme.
Da sopra, il logo Zotac centrale è inserito in una piastra acrilica e il suo colore e gli effetti di luce sono controllati tramite software. Due connettori a 8 pin sono ruotati di 180° e posizionati alla fine della scheda. Il design in realtà sembra piuttosto sottile nonostante le dimensioni estreme. Ci saranno sicuramente appassionati che lo apprezzeranno.
Un finale chiuso indica che le alette di raffreddamento di Zotac sono orientate verticalmente, quindi tutto il calore prodotto della scheda sarà spinto in alto e in basso, anziché frontalmente e posteriormente.
Il supporto posteriore ha 5 uscite, quattro usabili simultaneamente in configurazione multi monitor. Una dual-link DVI-D è affiancata da una HDMI 2.0b e da tre DisplayPort 1.4-ready. Il resto della piastra è solido, con diverse aperture che dovrebbero migliorare il flusso d'aria, ma in realtà non fanno niente.
Scheda e componenti
Zotac ha montato il package del GP104 in una struttura modificata con un bordo rialzato. In casi come questi, dove il dissipatore fa un bel po' di pressione sul chip, è un bel sollievo - anche se non era necessario; durante il normale funzionamento il peso della soluzione termica non dovrebbe essere un problema.
La scheda usa moduli di memoria GDDR5X di Micron. Otto chip di memoria (MT58K256M32JA-100) sono connessi a un'interfaccia a 256 bit, permettendo un bandwidth teorico di 320 GB/s.
Zotac si affida a un uPI Semiconductor µP9511P per il controllo PWM delle fasi di alimentazione della GPU. È in realtà il modello 6+2 fasi, quindi il trucco è gestire l'alimentazione di GPU e memoria indipendentemente l'uno dall'altro. In questo modo Zotac può usare tutte le uscite del controller per le fasi della GPU, ognuna delle quali è dotata di due Sinopower SM4502NHKP da 100A sul low side e un SM4502NHKP da 60A sull'high side.
La memoria è controllata dal più piccolo uP1666 con due fasi separate, ognuna dotata della stessa combinazione a tre parti di N-channel MOSFET come fasi della GPU. Sfortunatamente gli induttori di Zotac sono cloni di quelli Foxconn, e non sono silenziosi, ma sono comunque migliori rispetto ad altre soluzioni a basso costo.
La distribuzione del carico di Zotac è degna di nota perché solo una di due fasi di memoria ottiene energia dallo slot della motherboard. L'altra è collegata ai connettori di energia. La situazione sembra simile per le fasi della GPU, delle quali solo una ottiene energia dalla motherboard. Se sommiamo il power target e sottraiamo la memoria, le otto fasi assorbono fino a 270W (34 W per fase).
Per soddisfare i test di conformità PCI-SIG la memoria può ottenere tutta l'energia della motherboard o il carico può essere diviso tra una fase di memoria e una fase della GPU. Zotac ha chiaramente scelto l'ultima opzione. Questo spiega perché alcuni produttori limitano i loro power target in modo rigoroso e non possono - o vogliono - fornire ulteriori aggiornamenti di BIOS.
Due condensatori sono installati appena sotto la GPU per assorbire e appianare i picchi di tensione. Il grande e visibile condensatore "Power Boost" è probabilmente più un trucco marketing, anche se Zotac dice che riduce il ripple e minimizza le fluttuazioni di energia, estendendo la vita della scheda.
Consumi
Prima di passare ai consumi dobbiamo parlare del legame tra frequenza GPU Boost e tensione del core.
Da subito la scheda lavora a 2025 MHz durante il loop gaming, dopo il riscaldamento. Questo si può spiegare con una combinazione di frequenza in idle molto alta di 319 MHz, soluzione termica eccellente e un power target elevato fino a 270 W. Usando il software di Zotac siamo stati in grado di far lavorare stabilmente la scheda a oltre 2100 MHz - anche se le ventole erano estremamente rumorose.
Dopo il riscaldamento il GPU Boost scende a 2025 MHz durante il carico gaming. Lo stress test riduce ulteriormente la frequenza a 1936 MHz. Ciò significa che la tensione parte a 1,05 V e finisce a circa 0,962 V.
Sommando tensioni e correnti misurate arriviamo a un consumo totale che possiamo facilmente confermare con il nostro equipaggiamento di test monitorando i connettori di alimentazione della scheda.
Come risultato delle restrizioni di Nvidia, i produttori sacrificano il bin di frequenza più basso possibile per ottenere uno step extra di GPU Boost. Perciò il consumo è incredibilmente alto in idle a 319 MHz.
Consumi | |
---|---|
Idle | 15W |
Idle Multi-Monitor | 16W |
Blu-ray | 17W |
Browser Game | 115-136W |
Gaming (Metro Last Light in 4K) | 207W |
Stress test (FurMark) | 272W |
Diamo uno sguardo più dettagliato ai consumi con la scheda in idle, durante il gaming 4K e lo stress test. I grafici mostrano la distribuzione del carico tra ogni canale di tensione e alimentazione, dando uno sguardo d'insieme a variazioni e picchi:
Temperature
Zotac usa un enorme dissipatore in rame per raffreddare il GP104. Trasferisce il calore a una grande piastra base in alluminio, che simultaneamente fredda i moduli di memoria e le loro due fasi. Un insieme di alette in alluminio aiuta a dissipare l'energia termica su un'area maggiore con l'aiuto di quattro heatpipe da 8 mm e due da 6 mm fatte di rame composito.
Le otto fasi di alimentazione della GPU sono connesse a 24 MOSFET, che sono coperti da un dissipatore passivo privo di senso che si suppone riceva un po' d'aria dall'alto. Emerge che Zotac è stata molto ottimista circa su come lavora il tutto, specialmente se consideriamo il power target di default di 270 watt della scheda che potete spingere persino più in alto tramite software.
Il backplate montato in alto è collegato con diverse viti e non aiuta a raffreddare la scheda in alcun modo. Invece il suo unico scopo è supportare l'integrità strutturare del PCB.
La soluzione termica di Zotac e la curva di default della ventola facilitano una lettura di 70 °C dalla GPU durante il gaming. Non c'è ragione per preoccuparsi. Persino durante il nostro stress test, un valore massimo di 74 °C non rappresenta un problema - questi numeri diventano 73 °C e 78 °C all'interno di un case. Questa però è solo la GPU...
I 69 °C misurati dietro il package di GP104 sono pari con quanto riportato dal diodo del processore. Ma gli 89 °C osservati ai VRM sono più critici per via della diffusione del calore attraverso la scheda. Una lettura di 84 °C poco sotto la memoria rientra appena nella specifica.
Questo porta a livelli di potenza sopra 220 W. Usando il power target di default di 270 W, abbiamo misurato 107 °C sotto i MOSFET a causa dell'assenza di un raffreddamento sufficiente - tecnicamente ancora accettabile - e 95 °C appena sotto i tre moduli di memoria più vicini a quel punto caldo. La seconda lettura supera la specifica di molto ed è una ragione per non pasticciare con un power target più alto.
Rumorosità
Il grafico sotto può suggerire un'implementazione dell'isteresi sciatta. Il costante on/off/on/off durante il nostro carico gaming è estremamente fastidioso. Nei giochi meno esigenti alle risoluzioni inferiori - come Fallout 4 a 2560x1440 -, il ciclo diventa infinito dato che la scheda non supera mai significativamente 64/66 °C. Si può provare a risolvere questo comportamento con il software FireStorm, ma per noi non ha funzionato.
Zotac dovrebbe seriamente prendere in considerazione la qualità delle sue ventole. Se la ventola nella parte più posteriore - i cui valori RPM sono trasmessi al controller - smette di girare appena sotto 900 RPM, il suo valore di mantenimento di circa 700 RPM non verrà mai raggiunto perché è troppo lenta. A sua volta il firmware prova costantemente a far ripartire tutte e tre le ventole ai pieni 1300 RPM, e poi riduce la velocità fino a quando la ventola non si ferma di nuovo.
Mentre configurare la velocità manualmente a 900 RPM fa qualcosa per migliorare la situazione, ottenere una corretta modalità silenziosa accompagnata da una curva in moderato aumento non è ancora possibile. Con il nostro sample gli RPM minimi di tutte le ventole variavano tra circa 820 e 900 RPM. Con qualsiasi valore inferiore le ventole si bloccavano.
Quando la scheda è in idle la modalità semipassiva mantiene la 1080 AMP! Extreme silenziosa. Non abbiamo preso misure in quello stato.
Dopo aver fatto girare un carico massimo per lungo tempo la scheda ha registrato 34 dB(A) grazie a una velocità della ventola costante di circa 1200 RPM. Il suono basso di rotore e cuscinetto erano chiaramente udibili, e si trasmettevano alla struttura della scheda, portando potenzialmente a ulteriore risonanza e vibrazione.
Ecco lo spettro del nostro carico da gioco, che riflette il comportamento di on/off della ventola molto bene. I cambiamenti di frequenza, da un impulso di avvio (misurabile fino a ~4 KHz) e un susseguente decadimento della velocità fino a un punto morto, sono particolarmente visibili nell'intervallo da circa 80 a 250 Hz. Grazie ai valori di picco fino a 1300 RPM, il livello medio del rumore va ora fino a 35 dB (A) con picchi misurati di quasi 37 dB (A).
Questo calo nell'intervallo acuto, che è mostrato come una stretta striscia orizzontale blu, è precisamente il momento dove un loop finisce e inizia il prossimo.
Per quanto brutale questo dissipatore possa apparire, non importa il suo potenziale: le prestazioni sono solo ostacolate dalle ventole. Zotac deve investire nella soluzione di questo problema con ventole a doppio cuscinetto a sfera e una velocità di avvio decisamente inferiore delle ventole.
Zotac GTX 1080 AMP! Extreme
CONTRO: Modifica costantemente la velocità delle ventole; prezzo; dimensioni; temperatura regolatore di tensione.
VERDETTO: La Zotac GTX 1080 AMP! Extreme ha una frequenza GPU Boost molto alta che la rende una delle schede più veloci tra quelle testate, anche se le differenze prestazionali sono comunque contenute. Solo le ventole interferiscono con la nostra altrimenti positiva impressione sulla scheda. In pratica il controller fallisce su lunghi periodi d'uso, producendo un ciclo costante di avvio/spegnimento che può essere risolto solo manualmente tramite software - andando a intaccare il funzionamento semi passivo di Zotac. La scheda è molto lunga, a causa del suo enorme radiatore. La scheda è inoltre larga, pesante e incredibilmente veloce. Il dissipatore è uno dei migliori in circolazione ma Zotac non lo usa al meglio dotandolo di ventole che non sono all'altezza. Il costante funzionamento "on/off" delle ventole va oltre il "fastidioso". Tra le ventole problematiche, il power target alto e le temperature elevatissime misurate ai VRM sotto carico estremo, non possiamo consigliarla a occhi chiusi.