Questa soluzione di Palit ha avuto un piccolo problema di gioventù legato alle ventole. L'azienda ha introdotto alcuni cambiamenti - precisamente ha sostituito il modulo delle ventole. Le prestazioni non sono cambiate molto, ma altre caratteristiche sì. Per il nostro test ci siamo avvalsi anche di un BIOS che imposta un power target leggermente superiore.
Specifiche tecniche
Palit GTX 1080 GameRock Premium Edition | |
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Base clock | 1747 MHz |
Boost clock | 1886 MHz |
GFLOPs (Base clock) | 8945 |
Texture Fill Rate (GT/S) | 279,5 |
Memoria | 8 GB |
Clock memoria | 2628 MHz |
Ventole | 2 x 95 mm assiale |
Lunghezza | 28,7 cm |
Altezza | 12,8 cm |
Profondità | 5,2 cm + 0,5 cm |
Peso | 1181 grammi |
Consumi (idle) | 10 W |
Consumi (gaming) | 212 W |
Consumi (stress test) | 202 W |
Connettori | 1 x 8 pin + 1 x 6 pin |
Esterno e interfacce
La copertura di Palit è fatta di una plastica bianca abbastanza sottile. La parte superiore e frontale sono adornate di colori blu, bianco e argento. Un peso di 1181 grammi la rende tra le GTX 1080 più pesanti. La scheda è lunga 28,7 cm, ha un'altezza di 12,8 cm e uno spessore di 5,2 cm che la portano a occupare tre slot d'espansione. Due ventole da 10 cm raffreddano il prodotto.
Nella parte posteriore c'è una singola piastra senza aperture per la ventilazione. Troviamo invece l'emblema GameRock stampato sul metallo. Lasciate ulteriori 5 mm di spazio oltre la piastra per eventuali configurazioni multi-GPU. Dato che non ci sono pad termici tra la piastra e il PCB, il backplate è meramente decorativo. Anche se è possibile usare la scheda senza backplate, la sua rimozione richiede un po' di disassemblaggio, probabilmente invalidando la garanzia.
Nella parte alta della scheda c'è un logo Palit che s'illumina. Più in basso ci sono connettori a 6 e 8 pin ruotati di 180°.
Alla fine la scheda è completamente chiusa, il che ha senso perché le alette sono state posizionate verticalmente e non permettono alcun flusso d'aria dalla parte frontale o posteriore.
La scheda ha cinque uscite, quattro delle quali si possono usare simultaneamente. Oltre a un connettore dual-link DVI-D (non c'è un segnale analogico), ci sono una HDMI 2.0b e tre DisplayPort 1.4. Il resto della piastra è principalmente solido, con diverse aperture che dovrebbero migliorare il flusso d'aria, ma in realtà non fanno niente.
Scheda e componenti
I componenti sulla scheda sembrano disposti bene, a parte i soliti induttori a basso costo che Nvidia usa per il progetto di riferimento. Come tutte le altre GTX 1080 la Palit GameRock Premium usa moduli GDDR5X di Micron. Otto chip di memoria (MT58K256M32JA-100) sono collegati a un'interfaccia di memoria a 256 bit, permettendo un bandwidth teorico di 320 GB/s.
La scheda di Palit adotta un piccolo uPI Semiconductor uP1666 su un controller separato per gestire due fasi di alimentazione della memoria. In questo modo implementa tutte le otto fasi della GPU tramite un µP9511P a 6+2 fasi. Questo elimina la necessità di un raddoppiamento tramite più loop convertitori per fase, a principale beneficio del bilanciamento.
Due condensatori sono installati appena sotto la GPU per assorbire e appianare i picchi nella tensione, similmente al design di riferimento di Nvidia.
Consumi
I grafici mostrano che dopo il riscaldamento e sotto carico la frequenza GPU Boost della scheda scende a 1949 MHz e a volte tocca una frequenza persino inferiore. Queste fluttuazioni sono maggiormente visibili di quelle che abbiamo misurato su schede con power target più alti, come la MSI GTX 1080 Gaming X 8G. La frequenza GPU Boost media, tuttavia, rimane piacevolmente alta a causa di uno step iniziale più alto.
Diamo uno sguardo a ciò che può fare il BIOS aggiornato con power target di default più alto. Il GPU Boost è ora costantemente a 2 GHz nel nostro loop gaming, cosa che potrebbe aumentare il frame rate fino al 2% superando leggermente il margine di errore nei nostri test. Francamente, però, il miglioramento maggiore si ottiene grazie a un'animazione più fluida dovuta a frame time inferiori.
Il grafico corrispondente al BIOS originale di Palit mostra come la tensione segua il calo della frequenza nel corso del tempo. All'inizio abbiamo misurato fino a 1,062 V (come fatto con la Founders Edition), ma quel valore poi scende appena sotto 0,962 V.
Con il nuovo BIOS il comportamento è diverso. Non solo la frequenza rimane costante, ma anche la tensione. Il valore misurato si stabilizza a 1,05 V.
Sommando tensioni e correnti misurate arriviamo al consumo totale che possiamo facilmente confermare con il nostro equipaggiamento di test, monitorando i connettori di alimentazione della scheda.
Come risultato delle restrizioni di Nvidia, i produttori sacrificano il bin di frequenza più basso possibile per ottenere uno step extra di GPU Boost. Perciò il consumo della GTX 1080 GameRock Premium Edition è leggermente più alto in idle. Palit fissa il primo step a 291 MHz, portando a un valore superiore rispetto alle schede concorrenti come la MSI GTX 1080 Gaming X 8G.
È interessante notare come il BIOS originale della scheda richiedesse solo 202 watt durante il nostro stress test, a causa del power target inferiore. Con il nuovo BIOS il consumo sale, ma meno delle attese. Un extra di 6 watt per curve di frequenza e tensione più stabili sembrano un prezzo da pagare più che ragionevole.
Consumi | |
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Idle | 10W |
Idle Multi-Monitor | 11W |
Blu-ray | 12W |
Browser Game | 99-116W |
Gaming (Metro Last Light in 4K) | 212W |
Torture (FurMark) | 218W |
Gaming (Metro Last Light in 4K) @ 2114 MHz | 202W |
Ora diamo uno sguardo più approfondito ai consumi con la scheda in idle, in gaming 4K e durante il nostro stress test. I grafici mostrano la distribuzione del carico tra ogni canale di tensione e alimentazione, fornendo una vista complessiva di variazioni e picchi:
Temperature
Il calore disperso deve essere dissipato nel modo più efficiente possibile. Il backplate non aiuta, lasciando tutto il lavoro al voluminoso dissipatore.
Un radiatore in rame raccoglie il calore della GPU e lo distribuisce lungo 5 heatpipe - tre da 8 mm e due da 6 mm. Le alette del radiatore sono orientate in verticale, portando a heatpipe corte che lavorano in modo più efficiente. Due heatpipe più piccole forniscono area aggiuntiva per supportare il trasporto dell'energia termica lontano dal blocco in rame e verso i bordi del dissipatore.
Le prestazioni di questo mostruoso dissipatore lasciano poco al desiderio. Dato che il target di temperatura è impostato a circa 70 °C, le ventole devono girare lentamente, cosa che dovrebbe avere un effetto positivo sulla rumorosità.
Il trasferimento del calore lontano dai VRM funziona bene malgrado le basse velocità delle ventole e il flusso d'aria minimo.
Le temperature durante il nostro stress test aumentano nel punto caldo, ma tutte le altre rimangono accettabili.
Rumorosità
Per trasparenza vi presentiamo la rumorosità generata dal primo sample di GameRock Premium di Palit e poi vi mostriamo in che modo l'azienda ha risolto i problemi.
Quando una scheda video è rumorosa il colpevole di solito è la ventola o sono gli induttori. Le ventole di questa scheda operano a un massimo di 1000 RPM, un valore che non sembra eccessivo o preoccupante.
La curva della ventola fa emergere una sorpresa sgradevole. Dato che le ventole generalmente partono dopo e rimangono molto silenziose, serve un orecchio allenato per sentire che l'isteresi non funziona affatto. Palit ha confermato quanto scoperto e promesso un BIOS per sistemare il problema.
Abbiamo parlato con il dipartimento di ricerca e sviluppo di Palit riguardo i picchi visibili nel grafico. Potrebbero non essere udibili per via dell'inerzia delle pale del rotore, ma di certo li abbiamo misurati. In risposta, Palit ha deciso di rimpiazzare i moduli delle ventole, interrompendo brevemente la produzione. Il risultato è chiaro: la nuova scheda - curva verde - non dimostra più un comportamento anomalo:
Quando la scheda è in idle, la sua rumorosità non è misurabile dato che Palit implementa una modalità semipassiva. I valori che abbiamo misurato sotto carico sono ottimi. 34,4 dB(A) sono ottimi date le temperature coinvolte. Solo gli induttori a basso budget tendono a fare un po' rumore. Se non fosse per loro non ci accorgeremmo che la GameRock Premium è in funzione.
Il nuovo BIOS ha rispettato le attese, portando a una stabilizzazione della frequenza e delle tensioni. Un aumento del consumo di circa 6 watt non porta a temperature maggiori o a più rumore.
Impressioni dopo l'aggiornamento
Palit ha fatto la mossa giusta rimpiazzando i moduli della ventola e offrendo un nuovo BIOS. I picchi spiacevoli degli RPM sono spariti e così ha fatto il rumore legato al cuscinetto a sfera della ventola. Quei problemi non sono stati notati solo da noi ma anche da utenti comuni. Il nuovo BIOS non dà solo leggermente più prestazioni, ma anche una fluidità leggermente migliore dato che il GPU Boost mantiene una frequenza più costante anziché saltare.
Palit GTX 1080 GameRock Premium Edition
CONTRO: Rumorosità; Dimensione.
VERDETTO: La soluzione termica della GameRock Premium Edition di Palit è davvero enorme. Questo permette alla scheda di gestire qualsiasi situazione di carico senza surriscaldarsi. Il problema è che occupa più di due slot di espansione sulla motherboard. Dopo un aggiornamento per migliorare la stabilità in GPU Boost e il comportamento delle ventole, rimane un'unica piccola debolezza: Palit avrebbe dovuto usare induttori di qualità maggiore. Le soluzioni attuali impattano negativamente sui livelli di rumorosità e gli induttori di maggiore qualità avrebbero potuto fare una differenza di più di un decibel. È comunque una grande scheda che merita la nostra raccomandazione.