La GTX 1080 Founders Edition è l'attuale portabandiera desktop di casa Nvidia. È la scheda di riferimento, e malgrado tutto il lavoro del reparto marketing e un'efficienza migliorata, difficilmente questa scheda giustifica il maggior prezzo a cui è venduta rispetto alle interessanti proposte de partner. Questo è vero perché la scheda ha dei limiti reali, con un power target di appena 180 watt e un target di temperatura di 80 °C.
Come con la GTX 1070 Founders Edition, Nvidia ha optato per un progetto con una ventola radiale. Il form factor veramente "dual slot" la rende una buona opzione per le configurazioni multi-GPU.
Specifiche tecniche
Nvidia GeForce GTX 1080 Founders Edition | |
---|---|
Base clock | 1607 MHz |
Boost clock | 1733+ MHz |
GFLOPs (Base clock) | 8228 |
Texture Fill Rate (GT/S) | 257,1 |
Memoria | 8 GB |
Clock memoria | 2502 MHz |
Ventole | 70 mm radiale |
Lunghezza | 27 cm |
Altezza | 10,5 cm |
Profondità | 3,5 cm |
Peso | 1029 grammi |
Consumi (idle) | 7 W |
Consumi (gaming) | 173 W |
Consumi (stress test) | 177 W |
Connettori | 1 x 8 pin |
Esterno e interfacce
La copertura della GTX 1080 Founders Edition è fatta in alluminio stampato ad iniezione e colorato di argento e nero. La copertura metallica trasmette un senso di qualità, ma porta la scheda a pesare circa 1 chilogrammo. Le GTX 1080 e GTX 1070 Founders Edition hanno un peso quasi identico - la 1080 è 10 grammi più pesante.
Nella parte posteriore la scheda è coperta da una piastra in due parti che non ha uno scopo reale se non migliorare il look del prodotto. Se volete aumentare il flusso d'aria in configurazioni con due GTX 1080 una attaccata all'altra, la piastra può essere svitata senza problemi.
La parte superiore della scheda è dominata da un logo GeForce GTX verde e illuminato. Il connettore ausiliario a 8 pin è stato posizionato alla fine della scheda. Il design della copertura può piacere o meno, ma è certamente distintivo.
Uno sguardo alla parte posteriore rivela le alette e il supporto. Sono presenti tre fori per le viti in modo che possiate collegare staffe per stabilizzare la scheda all'interno del case.
Cinque uscite popolano la parte posteriore, quattro delle quali possono essere usate simultaneamente in una configurazione multi-monitor. C'è un connettore dual-link DVI-D, una HDMI 2.0b e tre uscite DisplayPort 1.4-ready. Per il resto ci sono diverse feritoie per massimizzare il flusso d'aria in uscita.
Scheda e componenti
Il PCB offre decisamente più spazio di quanto ne sia usato in realtà. Oltre a una fase di alimentazione per la memoria, troviamo cinque delle sei possibili fasi destinate alla GPU. C'è spazio persino per un ulteriore connettore di alimentazione, se necessario.
Come saprete, Nvidia ha scelto la memoria GDDR5X di Micron per questa scheda. Otto di questi chip di memoria operano a 1251 MHz e sono connessi alla GPU tramite un'interfaccia a 256 bit che garantisce un bandwidth teorico di 320 GB/s.
Il sistema con 5+1 fasi si affida sul controller PWM µP9511P, di cui c'è poca documentazione. Dato che questo controller non può comunicare direttamente con le fasi VRM, Nvidia usa chip 53603A per i driver PWM solidi (gate driver) e il controllo dei MOSFET (principalmente del tipo 4C85N).
Due condensatori installati appena sotto la GPU assorbono e uniformano i picchi nella tensione. Il progetto della scheda video sembra ordinato e ben congegnato.
Consumi
Prima di dare un'occhiata ai consumi dobbiamo parlare della correlazione tra frequenza GPU Boost e tensione del core. Entrambe le curve calano all'aumentare della temperatura della GPU.
Dopo il riscaldamento e sotto carico, la frequenza GPU Boost scende a volte fino alla frequenza base di GP104, pari a 1065 MHz. Questo comportamento rispecchia le nostre misure di tensione. Inizialmente avevamo misurato fino a 1,062 V, ma quel numero è poi sceso temporaneamente a 0,881 V.
Combinare le tensioni e le correnti misurate ci permette di derivare un consumo totale che possiamo facilmente confermare con la nostra strumentazione prendendo letture ai connettori della scheda. Iniziamo con i valori di consumo misurati nella seguente tabella:
Consumi | |
---|---|
Idle | 7W |
Idle Multi-Monitor | 10W |
Blu-ray | 11W |
Browser Game | 94-113W |
Gaming (Metro Last Light in 4K) | 173W |
Stress test (FurMark) | 177W |
Questi grafici entrano in maggior dettaglio sui consumi in idle, durante il gaming 4K e sotto gli effetti del nostro stress test. I grafici mostrano come il carico è distribuito tra ogni canale di tensione e alimentazione, permettendoci di avere una visione d'insieme delle variazioni di carico e dei picchi.
Temperature
Per dissipare il calore prodotto dalla GPU GP104, la GeForce GTX 1080 Founders Edition usa una vera soluzione a camera di vapore. La GTX 1070 Founders Edition non beneficia della stessa soluzione. La camera di vapore è un modulo compatto che è collegato al PCB mediante quattro viti e posizionato sopra il package della GPU.
Una ventola radiale raccoglie l'aria dall'interno del case e la soffia sopra le alette del dissipatore sulla camera di vapore, facendo uscire l'aria calda delle feritoie posteriori. Il supporto di montaggio non è usato solo per stabilizzare la scheda, ma aiuta anche a raffreddare i regolatori di tensione e i moduli di memoria.
Le prestazioni della camera di vapore sono leggermente migliori dell'heatsink in rame che troviamo sulla 1070 Founders Edition, come vi potreste aspettare. La temperatura, comunque, sale a quasi 85 °C durante il nostro stress test e a 82 °C durante il loop gaming. Ciò non ci sorprendete dato che la GTX 1080 ha un TDP di 30 watt maggiore.
Rumorosità
Inizialmente entrambe le curve di velocità della ventola sono relativamente vicine una all'altra, ma a un certo punto del benchmark FurMark fa salire gli RPM molto più in alto. Durante un carico di lavoro gaming più reale, però, la ventola mantiene una velocità di crociera di poco più di 2100 RPM.
I livelli di rumorosità sono piuttosto bassi con la scheda in idle, anche se il suono della ventola ha un'impronta un po' evidente. Nvidia non ha dotato la 1080 Founders Edition di una modalità semipassiva, ma non sarebbe di particolare utilità su una scheda con una ventola radiale.
Anche sotto carichi di gioco prolungati i livelli di rumorosità sono inferiori a 42 dB(A). Non male per una ventola radiale. Durante il nostro stress test, però, la ventola supera i 46 dB(A). Lo spettro di frequenza è piuttosto ampio, quindi il rumore bianco non sembra così invadente.
La soluzione termica di Nvidia funziona. La ventola radiale è ottima per soffiare aria calda fuori dal retro della scheda ma siamo lontani dal poter dire che la 1080 Founders Edition è silenziosa.
Nvidia GeForce GTX 1080 Founders Edition
CONTRO: Rumorosità; prezzo; temperatura.
VERDETTO: La Founders Edition supera sempre il suo target di temperatura sotto carico e così perde parte del potenziale prestazionale. Ciò non ci permette di consigliarla chiaramente, anche perché costa più di altri progetti di terze parti. Se c'è uno scenario in cui questa scheda è perfetta è all'interno di case piccoli e poco ventilati, dove soffiare l'aria calda dalle feritoie posteriori è importante.