Corsair ha convinto MSI a usare la sua soluzione di raffreddamento a liquido ad anello chiuso sulla GTX 1080, dando vita alla GTX 1080 Sea Hawk. Per semplicità questa scheda è basata sul design di riferimento di Nvidia, ma naturalmente ha un dissipatore molto più efficace per la GPU.
Specifiche tecniche
MSI GTX 1080 Sea Hawk | |
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Base clock | 1683 MHz |
Boost clock | 1823+ MHz |
GFLOPs (Base clock) | 8617 |
Texture Fill Rate (GT/S) | 269,3 |
Memoria | 8 GB |
Clock memoria | 2502 MHz |
Ventole | 70 mm radiale, 120 mm radiatore |
Lunghezza | 27 cm |
Altezza | 10,5 cm |
Profondità | 3,5 cm |
Peso | 1253 grammi |
Consumi (idle) | 11 W |
Consumi (gaming) | 192 W |
Consumi (stress test) | 198 W |
Connettori | 1 x 8 pin |
Esterno e interfacce
La copertura della scheda è fatta di plastica nera con un look in alluminio spazzolato. Pesa 1253 grammi, incluso radiatore e heatpipe, ed è quindi più pesante della media della GTX 1080. Riesce tuttavia a pesare molto meno sulla vostra motherboard rispetto alle schede con heatsink sovradimensionati. Le altre dimensioni sono simili alla Founders Edition, in quanto i due prodotti usano lo stesso PCB.
La Sea Hawk usa il raffreddamento a liquido sulla GPU, mentre il resto della scheda usa un raffreddamento ad aria convenzionale. Una ventola radiale butta aria all'interno e la soffia fuori dalla parte posteriore.
Il retro della scheda è coperto da una piastra a singolo pezzo, che non ha aperture per la ventilazione ed è puramente estetica. Lasciate 5 mm di spazio oltre la piastra per le configurazioni multi-GPU. È possibile usare la scheda senza backplate, ma facendolo rischiate di invalidare la garanzia.
Un connettore a 8 pin si trova verso la fine della scheda. Il logo di MSI è retroilluminato e il LED è controllabile tramite il software in bundle.
Uno sguardo al retro della Sea Hawk suggerisce che le alette dell'heatsink sono posizionate orizzontalmente, guidando il flusso d'aria verso l'uscita. Quelle alette però sono false, non hanno una funzione misurabile.
Il supporto posteriore ha cinque uscite, quattro delle quali usabili simultaneamente in configurazione multi-monitor. Oltre a un connettore dual-link DVI-D ci sono una HDMI 2.0b e tre DisplayPort 1.4. Le aperture per il flusso d'aria completano il tutto, ma non servono allo scopo a cui pensate.
Scheda e componenti
La Sea Hawk di MSI usa il progetto di riferimento di Nvidia. Le sue caratteristiche positive e negative sono ben note.
La 1080 Sea Hawk usa moduli GDDR5X di Micron. Otto chip (MT58K256M32JA-100) sono collegati a un bus a 256 bit, favorendo un bandwidth teorico di 320 GB/s.
La configurazione a 5+1 fasi si affida allo stesso uP9511P della Founders Edition. Usa anche una combinazione di MOSFET N-channel appropriati, gate driver e diodo Schottky. Per low e high-side MSI ha scelto una combinazione di due NTMFD4C85N.
La memoria è gestita da una fase separata controllata dallo stesso chip non documentato usato dalla scheda di riferimento di Nvidia. Non si affida all'uP1728, ma a un INA3221.
Due condensatori sono installati appena sotto la GPU per assorbire e appianare i picchi nella tensione.
Consumi
Prima di dare un'occhiata ai consumi dobbiamo parlare della correlazione tra frequenza GPU Boost e tensione del core. I grafici non cambiano molto grazie a una temperatura della GPU quasi costante. Le nostre letture raggiungono un massimo di 50 °C, perciò la Sea Hawk mantiene il massimo del suo intervallo GPU Boost.
Dopo aver riscaldato la scheda in uno scenario di gioco con carico variabile, il GPU Boost fluttua tra 1936 MHz e 1875 MHz. Come ci aspetteremmo, la frequenza scende in modo più rilevante sotto carico costante. Le tensioni rilevate appaiono simili; mentre all'inizio vediamo fino a 1,05 V, il valore scende poi fino a 0,985 V.
Sommando tensioni e correnti misurate arriviamo a un consumo totale che possiamo facilmente confermare con la nostra strumentazione.
Come risultato delle restrizioni di Nvidia i produttori sacrificano il bin di frequenza più basso possibile al fine di guadagnare un passo extra di GPU Boost. D'altra parte l'overclock di fabbrica di MSI è sorprendentemente moderato grazie al suo raffreddamento a liquido. Di conseguenza la Sea Hawk può scendere fino a 215 MHz. Non impatta molto sul consumo in idle con valori di frequenza sopra 300 MHz.
Consumi | |
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Idle | 11W |
Idle Multi-Monitor | 13W |
Blu-ray | 11W |
Browser Game | 112-125W |
Gaming (Metro Last Light in 4K) | 192W |
Stress test (FurMark) | 198W |
Ora diamo uno sguardo più dettagliato al consumo con la scheda in idle, in gaming a 4K e durante il nostro stress test. I grafici mostrano la distribuzione del carico tra ogni canale di tensione e alimentazione, dando una visione d'insieme delle variazioni e dei picchi:
Temperature
Naturalmente il calore è direttamente legato al consumo, e la capacità della 1080 Sea Hawk di dissipare quell'energia termica può solo essere compresa guardando alla sua soluzione di raffreddamento. Per iniziare il backplate non è di grande aiuto. È presente solo per una questione estetica e non contribuisce nemmeno all'integrità strutturale della scheda. Alcuni pad termici avrebbero potuto rendere la piastra più funzionale, ma MSI non ha colto tale opportunità.
Corsair usa una struttura enorme per montare la sua pompa sopra la GPU. Grazie a diversi pad termici questo frame raffredda anche componenti come memoria e MOSFET. C'è un recesso nella struttura giusto sopra gli induttori, ma sfortunatamente non è sufficiente per permettere al flusso d'aria di raggiungere la superficie della scheda.
Osservando la struttura dall'alto, una specie di deflettore copre chiaramente il lato posteriore della ventola radiale. L'aria, di conseguenza, non può raggiungere quella parte della scheda. Ricordate le alette false di cui abbiamo parlato prima? Senza aria che passa tra loro, servono davvero a poco.
Anche quando la scheda di MSI è in idle, la sua ventola gira a un duty cycle minimo del 33% o 1100 RPM. Apparentemente la curva della ventola è stata copiata dalla Founders Edition, senza modifiche. Questa scelta è abbastanza stupida se si considera che la GPU raffreddato a liquido supera raramente oltre 50 °C.
Un altro peccato è che la ventola radiale è posizionata proprio sopra i regolatori di tensione. Non c'è un flusso d'aria evidente appena sotto la ventola. La struttura non ha alette per aumentare l'area superficie dissipante. In base ai semplici problemi che abbiamo identificato a colpo d'occhio, sembra un progetto che manca di visione. Per quanto riguarda la pompa, il rumore è chiaramente udibile; ci sono soluzioni molto migliori e silenziose.
Sfortunatamente i tubi sono piuttosto corti. I tubi inferiori a 35 cm diventano problematici quando il radiatore non può essere montato al posto di una ventola del case posteriore.
Il radiatore in alluminio da 120 mm ha un insieme di alette molto vicine tra loro. La ventola a marchio Corsair opera costantemente tra 1100 e 1200 RPM a seconda della connessione - e non può essere controllata dalla scheda video. Insieme alla ventola radiale, è inevitabile un po' di rumore di sottofondo, anche quando la scheda è in idle.
Le prestazioni molto superiori di questo dissipatore rispetto a quello della Founders Edition si riflettono nelle nostre letture termiche.
Uno sguardo alle immagini all'infrarosso mostrano che l'eccesso di calore dai MOSFET è parzialmente dissipato dalla GPU. Con un po' più di regolazioni, la circuiteria di memoria e regolatore di tensione poteva essere ancora più fresca.
Il nostro stress test rivela il lato negativo del design ibrido: le temperature della scheda sono difficilmente migliori di quelle che si ottengono con una scheda video raffreddata ad aria. Dati questi risultati, una struttura molto più integrata avrebbe fatto una grande differenza.
Rumorosità
Dato che le temperature della GPU durante il gaming e lo stress test sono simili, non sorprende che la velocità della ventola non cambi molto. Il leggero aumento riflesso dalla linea blu è un artefatto del profilo Founders Edition che richiede 1200 RPM per l'intervallo di temperatura. Non sappiamo perché queste impostazioni non siano state modificate.
Non c'è una modalità semipassiva quando GP104 è in idle; la ventola gira in modo costante. Il livello di rumorosità base è di circa 36 dB(A) senza carico e senza nessuna ragione reale. Chiaramente questo valore è troppo alto.
I 36,7 dB(A) misurati sotto pieno carico sono inaccettabili per un sistema a liquido. Questo valore è la somma di tutti i componenti: la pompa, la ventola radiale, la ventola del radiatore da 12 cm - nessuno di questi è silenzioso.
In conclusione la MSI GTX 1080 Sea Hawk raffredda bene la GPU ma non altrettanto bene memoria e regolatori di tensione. Inoltre è troppo rumorosa.
MSI GTX 1080 Sea Hawk
CONTRO: Rumorosità; prezzo; temperatura VRAM.
VERDETTO: La MSI GTX 1080 Sea Hawk è basata sul design di riferimento di Nvidia e usa un dissipatore ibrido realizzato da Corsair. La GPU rimane perciò confortevolmente fresca e può sostenere una frequenza GPU Boost piuttosto stabile anche sotto carico. Un problema è la ventola da 120 mm del radiatore che gira costantemente a 1200 RPM, malgrado che sia collegata alla motherboard o l'alimentatore. La ventola radiale del dissipatore ibrido, che gira a un minimo di 1100 RPM, è anch'essa piuttosto udibile. Questa scheda è una soluzione adeguata per chiunque voglia una GPU il più fresca possibile con calore spinto direttamente fuori dal case.