Gigabyte vende versioni differenti della GTX 1080, ma partiamo con la GeForce GTX 1080 G1 Gaming. Nella prossima pagina parleremo del modello 1080 Xtreme Gaming.
Specifiche tecniche
Gigabyte GTX 1080 G1 Gaming | |
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Base clock | 1696 MHz |
Boost clock | 1853+ MHz |
GFLOPs (Base clock) | 8684 |
Texture Fill Rate (GT/S) | 257,4 |
Memoria | 8 GB |
Clock memoria | 2051 MHz |
Ventole | 3 x 82 mm assiale |
Lunghezza | 28,4 cm |
Altezza | 11 cm |
Profondità | 3,5 + 0,5 cm |
Peso | 871 grammi |
Consumi (idle) | 13 W |
Consumi (gaming) | 202 W |
Consumi (stress test) | 203 W |
Connettori | 1 x 8 pin |
Esterno e interfacce
La copertura di Gigabyte è in plastica sottile e non trasuda la stessa alta qualità delle coperture metalliche di alcuni modelli Windforce precedenti. Il compromesso è che la scheda pesa solo 871 grammi, malgrado sia lunga 28,4 cm, alta 11 cm e spessa 3,5 cm.
La scheda è coperta da un backplate a singolo pezzo. Non ci sono aperture per la ventilazione, ma è connesso ai punti caldi tramite un nastro termico. Prevedete altri 5 mm oltre la piastra per eventuali configurazioni multi-GPU.
Anche se è possibile usare questa scheda senza backplate, per rimuoverlo è necessario disassemblare l'intero raffreddamento e probabilmente annullare la garanzia di Gigabyte.
La parte superiore della scheda è dominata dal marchio Gigabyte, al centro, illuminato da colori accesi e un indicatore LED per la modalità Silent. Un connettore di alimentazione a 8 pin è ruotato di 180° e posizionato alla fine della scheda.
Nel finale la scheda è totalmente chiusa. Questa scelta ha un senso, in quanto le alette sono posizionate verticalmente e non consentono alcun flusso d'aria verso il basso in ogni caso.
Il supporto posteriore ha cinque uscite, di cui quattro usabili simultaneamente in configurazioni multi-monitor. Oltre a un connettore dual-link DVI-D (non c'è un segnale analogico), il supporto ha anche una HDMI 2.0b e tre uscite DisplayPort 1.4-ready. Il resto della piastra è in gran parte solido, con diverse aperture ricavate che dovrebbero migliorare il flusso d'aria, ma che in realtà non fanno nulla.
Scheda e componenti
La scheda Xtreme Gaming di Gigabyte, analizzata nella pagina successiva, usa un layout differente rispetto alla G1 Gaming, il quale ha appena lo spazio per un connettore a 8 pin.
La scheda usa memoria GDDR5X di Micron. Otto chip di memoria (MT58K256M32JA-100) che lavorano a 10 MT/s sono collegati a un bus a 256 bit, permettendo un bandwidth teorico di 320 GB/s.
L'alimentazione con 8+2 fasi si affida a un controller PWM µP9511P poco documentato, come le schede di riferimento di Nvidia. Poiché questo componente non può comunicare direttamente con i MOSFET sulle fasi VRM, Gigabyte usa PWM driver separati (gate driver) per parlare a un totale di tre MOSFET a singolo canale per fase. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi di questa soluzione piuttosto elaborata.
Non usare MOSFET dual-channel più convenienti - e sacrificando così spazio sulla scheda - potrebbe essere stata una scelta deliberata per migliorare l'efficienza e dissipare il calore in modo più efficace, specialmente perché la terza linea di MOSFET è stata posizionata sul retro della scheda e potrebbe beneficiare del raffreddamento tramite il backplate della scheda. Questa è una caratteristica unica tra le 1080 recensite in questo articolo.
Come visto in precedenza, due condensatori sono installati appena sotto la GPU per assorbire ed appianare i picchi di tensione. Il layout della scheda è piuttosto denso, ma è ben organizzato.
Consumi
Prima di dare un'occhiata ai consumi dobbiamo parlare della correlazione tra frequenza GPU Boost e tensione del core. Potete notare come le due curve non scendono molto, alla luce delle temperature in crescita rispetto al design di riferimento di Nvidia.
Dove la frequenza GPU Boost scende a 1873 MHz sotto carico (e persino di più durante il nostro stress test), questo movimento viene rispecchiato dalle nostre misure di tensione.
All'inizio abbiamo registrato fino a 1,062 V - similmente alla Founders Edition - e il valore è sceso sotto 0,962 V successivamente - è comunque sopra le letture ottenute con la Founders Edition.
Sommando tensioni e correnti misurate arriviamo al consumo totale che possiamo facilmente confermare con la nostra strumentazione monitorando i connettori della scheda.
Come conseguenza dei limiti di Nvidia, i produttori sacrificano il bin di frequenza più basso possibile per ottenere uno step extra in GPU Boost. Di conseguenza il consumo della Gigabyte è incredibilmente alto in idle. In tutta onestà l'azienda gestisce questo comportamento relativamente bene rispetto a parte della concorrenza. Ecco le nostre rilevazioni:
Consumi | |
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Idle | 13W |
Idle Multi-Monitor | 15W |
Blu-ray | 14W |
Browser Game | 115-132W |
Gaming (Metro Last Light in 4K) | 202W |
Stress test (FurMark) | 203W |
Ora diamo uno sguardo più dettagliato ai consumi con la scheda in idle, quando è impegnata nel gaming 4K e durante lo stress test. I grafici mostrano la distribuzione del carico tra ogni canale di tensione e alimentazione e offrono una visione d'insieme di variazioni e picchi:
Temperature
Naturalmente il calore è direttamente legato al consumo, e la capacità della 1080 G1 Gaming di dissipare quell'energia termica può essere capita solo guardando la soluzione di raffreddamento.
Gigabyte si affida al suo "vecchio" design Windforce. In questo caso l'heatsink in rame lascia il posto a una soluzione a contatto diretto più semplice e meno costosa che facilita il contatto tra le tre heatpipe parzialmente piatte del dissipatore fatte di materiale composito sinterizzato e la GPU.
Il resto della piastra è pensata per raffreddare la memoria e i regolatori di tensione. I pad termici aggiuntivi assicurano un buon contatto.
Le prestazioni leggermente differenti di questo dissipatore rispetto alla Founders Edition di Nvidia si riflettono anche nel grafico delle temperature, in quanto un limite di 70 °C non viene (72°C in un case chiuso) difficilmente superato.
Sfortunatamente, osservando attentamente le immagini all'infrarosso, diventa chiaro che questa scheda ha alcune aree problematiche. Mentre la circuiteria di regolazione della tensione rimane piuttosto fresca a 82°C, due condensatori SMD più piccoli toccano 87°C.
Durante il nostro stress test questi condensatori (R990 e R991) hanno persino raggiunto 100 °C, malgrado un aumento marginale del calore misurato ai regolatori di tensione.
Per testare i due shunt in modo più accurato abbiamo portato la distanza a soli 7 cm e sostituito le lenti della videocamera IR, dato che le aree che volevamo misurare erano di appena 1 mm². Uno sguardo alle specifiche e un'email a Gigabyte hanno rapidamente confermato che quanto scoperto non dovrebbe causare problemi.
Anche dopo una sessione di FurMark, la temperatura misurata si è dimostrata accettabile se si crede alle specifiche. Certamente non stiamo tenendo conto del controller PWM appena sopra i due condensatori sul lato superiore della scheda. Genera una buona quantità di calore, portando a due punti caldi giusto uno sopra l'altro.
Il nostro test iniziale ha mostrato che la severità di questo problema potrebbe essere facilmente mitigata con un pad termico aggiuntivo, perciò Gigabyte ha implementato il nostro suggerimento sulle schede in commercio.
Con il backplate montato - ha pad termici tra i moduli RAM e VRM - le temperature esterne sono le seguenti:
Rumorosità
Dato che i consumi durante i test di gaming e stress test sono simili, non ci sorprende molto che le curve delle ventole siano molto vicine. Il comportamento durante l'avvio e un profilo generale pulito impediscono più cicli on/off una volta che le ventole accelerano.
Inoltre, la velocità di avvio è scelta in un modo che le ventole dovrebbero continuare ad avviarsi in modo affidabile anche con il passare del tempo. Lo stesso vale per lo spegnimento delle ventole una volta che la scheda si raffredda.
Quando la scheda è in idle la sua rumorosità non è misurabile per via della modalità semi-passiva che impedisce alle ventole di girare. Lavorando a pieno carico per un po' il rumore sale facilmente a 40 dB(A). Diventa persino più rumoroso durante il nostro stress test.
A essere onesti non siamo impressionati dal profilo acustico della scheda. Può migliorare agendo manualmente sulla curva della ventola e aumentando il target di temperatura a 75°C. In questo modo si riduce la frequenza GPU Boost massima e potreste iniziare a sentire un fischio provenire dagli induttori.
Considerando quello che altri produttori raggiungono usando dissipatori aggressivi, la soluzione della G1 Gaming sembra quasi priva di ambizione.
Gigabyte GTX 1080 G1 Gaming
CONTRO: Raffreddamento; design.
VERDETTO: È difficile sbagliare optando per un modello "entry level" come questo, ma ci sono molti compromessi su implementazione e design. La GTX 1080 G1 Gaming si comporta bene quando il focus è sulla potenza di raffreddamento, e i livelli di rumorosità che emergono non sono davvero un problema. Complessivamente questa scheda non è molto più silenziosa di una Founders Edition, che usa una ventola centrifugale e soffia tutta l'aria calda dalle feritoie posteriori. La soluzione di Gigabyte però aggiunge all'equazione un po' di prestazioni grazie al fatto che non incappa mai nei limiti di temperatura. Il resto è questione di gusti. Non abbiamo trovato grandi problemi che ci portano a sconsigliare questa scheda. La Gigabyte GTX 1080 G1 Gaming è una soluzione "passabile".