Athenatech - ShockZ-100, continua
La rimozione del pannello frontale è essenziale per poter procedere con l'installazione delle periferiche e per rendere più semplice l'installazione della motherboard. Sfortunatamente, l'assemblamento di questo case è da considerare in generale più complessa rispetto ad altri case MicroATX. Questo particolare non è necessariamente negativo, ma sicuramente bisogna dedicargli molto più tempo rispetto ad altre soluzioni.
Sfortunatamente, lo ShockZ-100 non offre una porta Firewire/1394 frontale, ormai essenziale per diverse applicazioni. A nostro parere è una scelta abbastanza strana, data la completezza generale del prodotto.
Dal lato del raffreddamento, lo ShockZ-100 sembra raggiungere un buon livello grazie alla ventola da 80 mm prevista nella parte frontale e alle due da 60 mm nella parte posteriore.
L'innovativo stile della porta dello ShockZ-100 che nasconde le porte di I/O.
In generale, lo ShockZ-100 non fa parte della lista dei nostri case preferiti. La complessità di assemblamento e i problemi che abbiamo riscontrato con il sample in nostro possesso hanno contribuito al giudizio finale. C'e però da dire che il design è unico, ed assomiglia più che altro ad una valigetta da James Bond anziché un case. Athenatech ha diverso lavoro da fare su questo case, partendo dalla sistemazione di errori progettuali fino ad una sistemazione del libretto delle istruzioni, purtroppo pieno di errori che possono confondere diversi utenti, specialmente se alle prime esperienze.