BenQ X2200W: i giocatori non si meritano di meglio?

Sembra che finalmente i produttori si siano resi conto che economico è quasi sempre sinonimo di mediocre. La nuova generazione di monitor 22 pollici fa segnare un balzo in avanti dal punto di vista qualitativo: rifiniture più curate, quasi degne di un televisore, e soprattutto calibrazione di fabbrica ben fatta.

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a cura di Tom's Hardware

BenQ X2200W: i giocatori non si meritano di meglio?

In molti casi i monitor per giocare sono regolati in maniera piuttosto frettolosa. Forse i produttori credono che siano sufficienti colori molto saturati e poco fedeli, e che non valga la pena di investire tempo e risorse in regolazioni più accurate.

BenQ, per fortuna, dimostra di avere una filosofia diversa; d'altra parte è improbabile che si usi un PC solo per giocare. Una buona fedeltà dei colori torna comoda per ritoccare delle foto, o per guardarsi un film, senza che tutti i personaggi sembrino abbronzati.

Le regolazioni predefinite di questo monitor sono fatte piuttosto bene. La modalità normale ha fatto segnare 6600 K, al posto dei 6500 K dichiarati. La modalità calda si attesta sui 5700 K (anziché sui 5000 K) e quella fredda sugli 8500 K (anziché sui 9300 K). Un monitor professionale per fotoritocco fa certamente meglio, ma almeno la modalità normale è corretta. Chi vuole tentare una regolazione manuale, può usare i seguenti valori come punto di partenza: Rosso 100, Verde 93, Blu 98. Con il contrasto impostato a 50 e la luminosità a 77, abbiamo ottenuto questa curva:

Il risultato ottenuto è molto soddisfacente: quasi tutti i colori sono perfetti. Soltanto le tinte più scure (il 2% del totale) sono lontane dal livello ideale.

Punti neri Punti bianchi Contrasto
0,3 234,6 782: 1
0,22 160 727: 1

Il contrasto è abbastanza buono, ma non eccellente. Abbiamo visto di meglio, anche sulla diagonale da 22 pollici. Si può diminuire la luminosità fino a 53 ed arrivare a 160 cd/m2, un valore più adatto per lavorare e scrivere a lungo al PC, ma così facendo si perde un po' di contrasto.

Consigliamo di non spingere troppo sul contrasto, per non perdere dettagli sulle zone più chiare. In effetti, quando il contrasto supera il valore di 61, cominciano a scomparire dettagli, per esempio sul cielo.

Il Gretag Eye One Display 2 mostra che questo 22" utilizza il sistema di retroilluminazione cold-cathod, che permette di avere una più ampia gamma colorimetrica, e quindi rende meno problematica la resa delle sfumature più graduali.

Abbiamo anche voluto verificare la ricchezza con la modalità 100 Hz, cioè il Perfect-Motion, attiva, perchè va ad agire direttamente sul sistema di retroilluminazione. Le misure effettuate in laboratorio ci hanno confortato da questo punto di vista. La ricchezza colorimetrica, infatti, è identica.

Con il 100 Hz attivato, però, viene meno la linearità della risposta (grafico di sinistra) e, soprattutto, la luminosità crolla da 235 cd/m2, misurate in precedenza, a poco più di 110 cd/m2. Torneremo più avanti su questo punto.

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