ASUS PW191: specchio, specchio?
Come va di moda Asus ha scelto uno schermo a filtro ottico, ed è un errore. Benché il costruttore dichiari sul suo sito web che il tasso di riflessione del filtro ottico sia particolarmente debole, ciò non toglie che con una immagine scura, lo schermo riflette?quasi quanto riflette lo chassis in plastica nera brillante. Come sempre sugli schermi di questo tipo filtro, i colori rimbombano a proprio piacimento, sono ben saturati, ma non sono molto precisi, come dimostra anche il nostro calibratore. Abbiamo anche testato le diverse modalità previste, che si trovano caricate all'interno del sistema ?Splendid?. I risultati più soddisfacenti sono stati ottenuti in modalità ?Normal? (6700K) e ?Theater? (6800K). Stranamente il monitor incontra difficoltà nella modalità sRGB.
La resa dei colori è ben lontana dalle condizioni ideali. Sinceramente ammetto di non capire come mai i produttori si ostinino a utilizzare questi filtri pessimi, visto che il risultato ottenuto è sempre mediocre.
Punti neri | Punti biachi | Contrasto |
0.4 | 193 | 483 : 1 |
La luminosità è molto ben dosata e questo ci sorprende poiché è risaputo che solitamente l'accoppiata filtro ottico + formato cinema è sinonimo di luminosità accecante, ma Asus ha saputo aggirare questo problema. Il livello di nero non è molto profondo e la luminosità è al di sotto delle specifiche dichiarate, ma il contrasto che ne deriva è accettabile.
Testato al Gretag Eye-One Display 2, il monitor mostra un'estensione di colore sufficiente a coprire l'sRGB. Nel grafico a sinistra abbiamo notato un andamento a S della curva, sintomatico di un problema di gamma. Questo spiega il risultato ottenuto con il calibratore Lacie BlueEye poco sopra.
Abbiamo misurato l'uniformità dell'illuminazione sullo schermo:
Il risultato è eccellente: lo schermo è molto uniforme e si osservano davvero pochi aloni luminosi agli angoli. Peccato soltanto che il filtro ottico vada a rovinare tutto.