Commodore, 30 anni fa moriva la storica azienda di computer

30 anni fa moriva Commodore International, storica azienda di computer che ha dato vita ai capolavori, Commodore 64 e Amiga.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Il 29 aprile 1994 segnò la conclusione di un'era: Commodore International, noto gigante nel campo dell'informatica, dichiarò fallimento, portando con sé la fine di un'epoca dorata caratterizzata dall'innovazione e dal successo di prodotti rivoluzionari quali il Vic-20, il C-64 e l'Amiga. Tale annuncio rappresentò un cataclisma nel panorama tecnologico, tanto più sorprendente se si considerano i trionfi accumulati in passato.

Nonostante gli innumerevoli successi, il cammino di Commodore attraversò momenti critici, evidenziati da scelte commerciali infelici come il rilascio del CDTV e del CD32 e una progressiva erosione della propria quota di mercato, minata dall'avanzata degli IBM-PC nel settore videoludico. All'orizzonte del 1994, le perdite finanziarie emerse nelle dichiarazioni trimestriali dell'azienda riflettevano una realtà inquietante: 8,2 milioni di dollari di perdite negli Stati Uniti. A dispetto di questo, alcune filiali in Europa, tra cui quelle in Canada, Germania e Regno Unito, conservavano ancora marginali profitti, evidenziando un curioso contrasto all'interno dell'organizzazione stessa.

La fondazione di Commodore risale al 1976, ad opera del carismatico e controverso Jack Tramiel e del suo socio Irving Gould. La loro visione portò alla creazione di una serie di dispositivi che non solo rivoluzionarono il mercato dell'hardware, ma si affermarono come oggetto di vasto consumo. In particolare, il Commodore 64 divenne un'icona dell'informatica, con vendite che, alla fine del 1983, si aggiravano intorno ai 49 milioni di dollari; un successo senza precedenti che testimoniava l'ampio interesse e la diffusione capillare a livello globale.

La storia di Commodore, tuttavia, non si fermò al 1994. Il marchio è sopravvissuto al trascorrere del tempo, attraverso una serie di passaggi di proprietà che hanno reinterpretato e rivitalizzato l'identità aziendale nel rispetto della sua eredità. Oltre alla sopravvivenza del brand, le innovazioni e i sistemi operativi sviluppati da Commodore continuano a essere parte attiva del panorama tecnologico. In particolare, l'AmigaOS rimane al passo con i tempi, con sviluppi e pubblicazioni che si susseguono ancor oggi, mantenendo viva la scintilla originaria di Commodore.

Alcuni prodotti Commodore continuano a sopravvivere grazie a versione miniaturizzate delle proprie piattaforme. Tra questi figurano il TheA500 Mini (disponibile su Amazon) e il The64 Mini e Maxi, che ripropongono in chiave contemporanea il fascino delle macchine originali. Queste iniziative, assieme agli emulatori ufficiali Amiga e C64 Forever prodotti da Cloanto, testimoniano una grande attenzione verso il marchio e la sua indiscussa importanza nell'evoluzione dell'informatica domestica.

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