Abbiamo visto in un primo video che cosa è la stampa 3D, ora vediamo come funziona, a grandi linee, una stampante 3D, e quindi i componenti principali di cui è composta. In questo caso parliamo di una stampante di tipo FDM, cioè a "modellazione a deposizione fusa", a cui appartiene anche la IDBox di De Agostini.
Anche in questo caso prendiamo come esempio una stampate a getto d'inchiostro, in cui c'è una testina collegata a un serbatoio d'inchiostro che si muove orizzontalmente rilasciando, tramite un ugello, inchiostro su un foglio che a mano a mano si sposta, permettendo così di realizzare il testo o la fotografia.
Nella stampa 3D la testina è sostituita da un estrusore, e l'inchiostro da un filamento di materiale. L'estrusore deve gestire tre azioni importanti:
- Caricare il filamento, quindi deve essere presente una sorta di motore con vari ingranaggi che spingono il filamento all'interno dell'estrusore, lo bloccano e lo ritraggono all'occorenza.
- Scaldare e scogliere il filamento, quindi ci sarà una zona calda che scioglie il materiale preparandolo per essere depositato.
- L'ugello di estrusione, che è praticamente il beccuccio da cui esce il materiale fuso poco prima.
L'estrusore è montato su dei supporti che grazie a cinghie e motori permettono di spostarlo in tutte le direzioni, avanti, indietro a destra e sinistra. Inoltre l'estrusore deve essere in grado di spostarsi anche verso l'alto, perché essendo l'oggetto finale tridimensionale, ha anche uno spessore o altezza che sia.
Al posto del foglio c'è un piano, quindi un supporto che può essere riscaldato o meno. Nel caso di un supporto riscaldato, al suo interno ci sarà una resistenza, come quella presente sul lunotto posteriore dell'auto e che permette di sbrinarlo d'inverno. Il piatto riscaldato permette di fare aderire meglio l'oggetto durante la stampa, evitando che si sposti e rendendo quindi la stampa impossibile.
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In alcuni casi non sarà l'estrusore a spostarsi verso l'alto o il basso, quindi sull'asse Z, movimento che invece farà il piatto, abbassandosi a mano a mano che la stampa avanzerà.
Questi elementi, assieme a una logica che permetterà di collegare la stampante a un PC o comunque di inviare i comandi necessari alla stampa, sono gli elementi principali di una stampante. Quindi, ricapitolando, il filamento viene preso da una bobina, spinto all'interno dell'estrusore che lo scioglierà, e che poi lo depositerà su un piano spostandosi nelle varie direzioni fino a creare l'oggetto tridimensionale.