Settimo passo: selezionare un alimentatore
Anche se non ottiene l'apprezzamento dovuto, l'alimentatore è il componente più critico per la stabilità e la longevità di un computer. Abbiamo visto modelli a basso costo letteralmente andare in fiamme, portando con sé alcuni altri componenti. Scegliere un modello con una potenza inadeguata potrebbe portarvi a crash e a problemi in avvio. Dato che le soluzioni di bassa qualità spesso non tengono fede alle loro specifiche, inizieremo con il dire che gli alimentatori non sono aggiornati così spesso come altri componenti dato che la tecnologia, in questo settore, non progredisce tanto rapidamente.
La scelta dell'unità dipende anzitutto dalla vostra configurazione hardware. Le schede video sono i componenti più affamati di energia nei sistemi da gioco, ma se usate la GPU integrata il primo posto passa di diritto alla CPU. Nel Web ci sono diverse "calcolatori" che cercano di dirvi quale alimentatore vi serve, con alcuni più aggiornati di altri. La buona notizia è che le unità con un'elevata potenza possono facilmente sostenere sistemi con hardware sottodimensionato senza danneggiarlo, anche se l'efficienza a volte cala quando l'unità è posta sotto un carico inferiore al 20% del suo rating.
Gli alimentatori sono divisi in più uscite di tensione primarie (12 V, 5 V, 3.3 V) e secondarie (-12 V, -5 V, 5 V standby). Gli alimentatori di migliore qualità forniscono una protezione da sovraccorrente separata su ognuno di questi livelli d'uscita, chiamati "rail" o canali. Intel decise in passato che ogni canale non doveva fornire più di 18 ampere, in modo da ridurre il rischio di incendio dei cavi.
Quando però la necessità di andare oltre i 18 A divenne chiara, la maggior parte dei produttori iniziò a dividere l'uscita 12 V in più canali 18 A. Questo creò problemi di bilanciamento del carico, ad esempio un'unità a due canali può avere due cavi altamente carichi su un canale e due canali relativamente scarichi sull'altro. Ciò fece scattare il circuito di protezione dell'amperaggio, anche se il trasformatore interno aveva potenza da cedere. Nacquero così gli alimentatori "a singolo canale", che violavano il mandato di Intel, ma almeno permettevano ai sistemi più esigenti di funzionare. E da allora furono usati circuiti di protezione dell'energia intelligenti per ridurre il rischio di un incendio da un singolo connettore (ed era questa la ragione per cui Intel aveva stabilito delle regole).
I semplici calcolatori online possono funzionare per configurazioni base, ma le schede di fascia più alta pongono un carico più elevato sui canali +12 V (così tanto che la Radeon R9 295X2 ha persino un requisito specifico per il canale +12 V). La maggior parte degli alimentatori ad alte prestazioni è progetta in modo da servire molta corrente sul canale +12 V, anche se le soluzioni meno costose occasionalmente si risparmiano in quella specifica. AMD e Nvidia originariamente guidavano i consumatori verso alimentatori con abbastanza amperaggio sui 12 V con soluzioni certificate. Tuttavia, 80 PLUS e i suoi rating di efficienza sono diventati metri di giudizio popolari per determinare quali sono i prodotti di maggiore qualità.
Gli alimentatori sono classificati per l'uscita e uno dei benefici dei report 80 PLUS è che contiene i dati sull'efficienza con un carico dal 20% al 100%. Questo permette ai lettori di Tom's Hardware di trovare una configurazione simile in una delle nostre configurazioni, leggere la potenza in ingresso che riportiamo e calcolare l'output richiesto usando il rating d'efficienza 80 PLUS. Ad esempio, un sistema completo che consuma 647 W con il nostro metro con un'efficienza dell'85% ha bisogno di un'unità da 550 W (647 x 0.85). Anche se aggiungete una leggera sovracapacità per le periferiche USB e gli aggiornamenti dischi futuri, quella stessa macchina può lavorare senza problemi con un'unità da 600 W di alta qualità.
I form factor degli alimentatori non sono simili a quelli delle motherboard. Un alimentatore ATX potrebbe seguire uno dei diversi standard relativi alla dimensione. Tra questi troviamo PS/2, PS3, SFX o TFX, più le soluzioni proprietarie.
Form Factor alimentatori | ||||
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Tipo | PS/2 | PS3 | SFX* | TFX |
Altezza | 14,922 cm | 14,922 cm | 6,35 cm | 7 cm |
Larghezza | 8,572 cm | 8,572 cm | 12,7 cm | 8,5 cm |
Profondità | 14,287 cm | 10,16 cm | 10,16cm | 17,5 cm |
Spesso chiamato "ATX", l'alimentatore PS/2 è figlio degli anni '80, molto prima che l'ATX persino esistesse. Il suo modello di montaggio continua a essere usato nella maggior parte dei sistemi mid e full-tower ATX, ma le unità di capacità superiore sono spesso molto più lunghe - profonde all'interno del case - rispetto a quanto richiesto dalle specifiche originarie. Le strane dimensioni rappresentano un artefatto del design originale basato su pollici frazionari.
Usando gli stessi fori di montaggio delle unità standard PS/2, PS3 ha permesso a Hewlett Packard di ridurre la profondità generale nei case full mini-tower ATX degli anni '90. La confusione circa l'età del PS3 può essere attribuita al lungo tempo che ha richiesto a Intel per aggiungere lo standard alle proprie linee guida degli alimentatori. La fusione con SFX può essere imputata alla scelta di Intel d'inserire le sue dimensioni fisiche all'interno delle linee guida sul design SFX.
Si potrebbe dire che SFX è due form factor, uno che è da 5" x 4" e un altro da 4" x 5". Come un potenziale terzo candidato nel regno delle soluzioni SFX, Intel ha specificato una versione alta 50 mm chiamandola "SFX, 40 mm Profile" in riferimento alla dimensione della sua ventola. Le differenze dei tre sottostandard possono essere notate a un'ispezione visiva in quanto sono più larghi, profondi o sottili rispetto agli altri due. Il più largo è più comune nel case consumer ed è quello che più spesso è chiamato microATX. Questo form factor inoltre permette un alloggiamento della ventola fino a 17 mm per estendere da un lato del coperchio all'interno del case.
Il piccolo form factor TFX permette alle aziende di realizzare case persino più sottili, anche se si inserisce più lontano nel case. Dato che PS3, SFX e TFX sono spesso venduti fianco a fianco sotto l'etichetta microATX, gli acquirenti devono spesso guardare le immagini per determinare che cosa sta vendendo davvero il venditore.
EPS sostituisce ATX come standard elettronico per alimentatori ad alto amperaggio, con un connettore principale EPS a 24 pin a bordo di molte schede madre e un connettore EPS 12 V a 8 pin che fornisce energia alla CPU. La maggior parte dei produttori fa questi connettori divisibili, con sezioni a 4 pin divise per permettere l'adattamento a un connettore ATX a 24 pin e il connettore a 4 pin per la CPU.
C'è anche un cavo PCIe a 8 pin supplementare per schede video di fascia alta, dai quali possono essere divisi due pin per usarli in connettori 6 pin. L'isolante plastico che circonda questi pin ha una forma differente dal connettore a 8 pin per la CPU, impedendo un uso improprio accidentale.
C'è inoltre un po' di cross-compatibilità tra cavi larghi e cavi stretti. Molti sistemi con connettori per la CPU a 8 pin opereranno in modo adeguato con un cavo a 4 pin, mancando solo della corrente extra necessaria per supportare un overclock elevato.
I cavi di alimentazione per i dischi includono il vecchio ATA a 4 pin, un piccolo connettore per alimentatore i floppy e il più moderno SATA. Sempre di più gli alimentatori sono sprovvisti di cavi di alimentazione floppy ma dato che alcuni accessori lo usano per alimentare altre cose, spesso avrete un adattatore da uno dei connettori in stile ATA. In un momento in cui va per la maggiore l'archiviazione SATA, i connettori ATA a quattro pin raramente collegano dischi, ma piuttosto alimentano ventole a basso costo, controller per le ventole e altre soluzioni.
La sintesi è che chi assembla un PC deve trovare un alimentatore di qualità che entri nel proprio case, con la potenza necessaria e con tutti i cavi richiesti. Se quest'ultima voce non è soddisfatta, dovreste trovare degli adattatori disponibili sul mercato.