AMD: aspettando Phenom
L'attesa è tremenda perché AMD non è ancorapronta con i suoi processori Phenom, sebbene abbia bisogno sempre piùdi competere con i processori Core 2. Diversi punti chiavedell'architettura del nuovo processore sono stati resi pubblici: saràun quad core nativo integrato su singolo die, rispetto all'attualeapproccio di Intel che integra due dual core in un unico package. Iquad core nativi possono scambiarsi dati e comunicare internamente,mentre i quad core composti devono utilizzare un'interfaccia disistema, che nel caso dei Core 2 Quad è il Front Side Bus. IlPhenom X4 avrà una cache a tre stadi, consistente di 64 kB dicache L1 (32 kB per le istruzioni, 32 kB dati) e 512 kB di cache L2per core, più 2 MB di cache L3 condivisa.
Mentre Intel avrà a che fare con il Front Side Bus per unaltro anno, AMD può integrare i processori Phenom X4 nellemotherboard Socket AM2 esistenti che siano conformi ai requisitienergetici, o con le più recenti Socket AM2+, caratterizzatedall'HyperTransport 3.0 che lavora a banda doppia. Malgrado sianopronte per processori AMD da125 watt, non tutte le schede madriesistenti saranno capaci di supportare i Phenom X4; con quattro coredal clock variabile, i livelli di tensione fluttueranno decisamente,il che potrebbe essere una fonte di problemi. Tuttavia AMD affermache i processori quad core saranno compatibili con i chipsetodierni.
Phenom continuerà a utilizzare il controller di memoria dual channel DDR2 integrato. Rispetto alle piattaforme Intel, nelle quali il controller di memoria è ancora parte del chipset, un'unità integrata nella CPU è chiaramente più efficiente e soffre di meno latenze. AMD produrrà i processori Phenom con il processo produttivo a 65 nm DSL SOI (dual stress layer, silicon on insulator), già utilizzato nei processori a 65 nm Athlon 64 X2 attuali. Rispetto all'approccio strained silicon di Intel, la produzione SOI è chiaramente più elaborata, mentre apporta meno dispersioni e un'efficienza energetica superiore.
AMD afferma inoltre che ha migliorato l'unità di branch prediction e glialgoritmi di carico non funzionanti, e migliorato i core grazie alsupporto alle SSE a 128 bit (come i Core 2) e quattro operazioni dualprecision floating point per ciclo (questo non è integrato neiCore 2). Diverse estensioni e integrazioni alle istruzioni SSEcompletano i miglioramenti nell'architettura. Per amor dellaconcorrenza, lasciateci sperare che AMD possa arrivare sul mercatoprima che Intel presenti i chip a 45 nm.