Agli inizi del 2022, un paio d'anni dopo l'acquisizione di Neverware, Google annunciò ChromeOS Flex: una versione del proprio sistema operativo pensata per ridare vita a vecchi PC e Mac, che fu decisamente apprezzata dalla community, nonostante alcune mancanze evidenti.
Sì, perché ChromeOS Flex era di fatto CloudReady (il prodotto di Neverware) sotto una nuova veste e non supportava Play Store e app Android, a differenza dei migliori Chromebook con ChromeOS, che possono contare su moltissime app Android. Nonostante questo, si tratta di un'ottima alternativa alle varie distribuzioni Linux ed era ideale per chi aveva bisogno di usare, in buona sostanza, unicamente il browser Chrome.
Nonostante le potenzialità del progetto, le cose non sembrano essere andate bene, al punto tale che Google starebbe pensando di abbandonarlo. Secondo le informazioni, l'azienda avrebbe escluso ChromeOS Flex dalle novità riguardanti l'integrazione tra Android e ChromeOS per potenziare le capacità IA.
Si tratterebbe di un campanello d'allarme da non sottovalutare, tanto che alcuni utenti hanno già iniziato a cercare alternative. Ma quali sono le più interessanti, che permettono di sfruttare ancora un vecchio PC?
Tra le più leggere ci sono grandi classici come Linux Mint XFCE Edition e Lubuntu, entrambe stabili, diffuse, ampiamente supportate e con un ambiente grafico leggero e veloce (rispettivamente XFCE e LXQt). Altra opzione è Puppy Linux, anch'esso poco esigente in termini di risorse e molto accessibile, anche per chi non ha mai usato Linux.
Altre distribuzioni valide sono Bodhi Linux e Linux Lite, mentre gli utenti più esperti possono invece valutare Tiny Core Linux o Arch Linux, che risulta estremamente leggero e veloce se si installano solamente gli elementi necessari.