Chrome migliora la sicurezza dei vostri download con l'analisi in cloud

Nuovi strumenti di scansione cloud dei download e migliori avvisi di sicurezza sono in arrivo sul vostro browser preferito.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Google ha recentemente migliorato le notifiche di sicurezza in Chrome relative ai download di file sospetti. Quest'aggiornamento mira a fornire spiegazioni più chiare sul perché un particolare file potrebbe essere stato bloccato. Inoltre, per gli utenti che attivano la funzione di protezione avanzata contro il phishing, la scansione dei file sospetti avverrà automaticamente nel cloud, incrementando notevolmente la probabilità di identificare i malware.

Questa novità si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza digitale, soprattutto dopo gli attacchi informatici che hanno colpito canali YouTube e altre piattaforme.

Di fronte a tale minaccia, Chrome ha introdotto anche un nuovo prompt per la scansione dei file di archivio criptati, come i file .zip protetti da password. Quando si tratta di utenti con protezione avanzata, sarà richiesto di inserire la password affinché il sistema AI di Google possa aprirli e analizzarli nel cloud. Per gli utenti con impostazioni predefinite, invece, la scansione avverrà localmente, utilizzando le definizioni di malware disponibili.

L'obiettivo è chiaramente quello di salvaguardare la sicurezza degli utenti

Le nuove modifiche sono già operative nelle ultime versioni di Chrome rilasciate. Secondo quanto riportato da Google in un comunicato stampa condiviso con The Verge, la reazione degli utenti ai nuovi messaggi di avviso è stata positiva: gli utenti tendono a ignorare meno frequentemente questi avvisi e a reagire più prontamente.

Animation showing the new automated scan in Chrome

Dividendo gli avvisi in categorie "sospetti" o "pericolosi", a seconda della fiducia dei suoi modelli AI nel livello di rischio, Google spera di rendere l'esperienza online più sicura per tutti. Questo approccio mira non solo a proteggere i dati personali degli utenti, ma anche a mantenere un ambiente digitale più sicuro e affidabile per tutti.

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